mercoledì 10 luglio 2013

Napoli, 09/07/2013

Chi è Tiziano? Un amico che di cognome fa De Simone e che mi invita alle sedute del M5S della X Circoscrizione di Napoli (Bagnoli-Fuorigrotta) per parlare di MES, Fiscal Compact, EFSF ma anche di EuroGendFor, la nuova polizia europea praticamente privata che si sostituirà ai carabinieri dal 01/01/2014, che risponderà solo agli oligarchi, slegata dallo jus sanguinis (i polacchi saranno mandati a manganellare i francesi, gli spagnoli picchieranno gli austriaci, i tedeschi in Grecia già ci sono andati, e qualcun altro verrà da noi), del Trattato di Lisbona (che reintroduce la pena di morte per “sedizione” e “sommossa” ma senza definire tali termini), della legge Mastella (reati di opinione su razza, sesso, religione, etc) e della legge Mancino (mandato di cattura europeo).
Il combinato malefico di queste norme europee prefigura chiaramente la euro-dittatura prossima ventura:  ad esse si aggiungeranno le norme sui “debitori insolventi” (chi non potrà pagare, anche per ingiusta causa, sarà incarcerato per un periodo proporzionale al debito di cui risulta insolvente, in Grecia già stanno costruendo le apposite carceri…). Scompariranno concetti come habeas corpus (presa in flagrante), il mandato di cattura autorizzato da un giudice locale, il termine della carcerazione preventiva, il diritto di avvalersi di un avvocato, il diritto a comprendere cosa succede nel processo (non sarà previsto il traduttore), non sarà previsto nemmeno l’avvocato d’ufficio,  se l’imputato non se lo può permettere. 
Niente a che vedere con le forze militari d'altri tempi, alcuni dei cui componenti non accettavano ordini ingiusti, oltre un certo limite: uno di questi grandi, dimenticati eroi è ricordato in un  pezzo di Tiziano De Simone
Ho riprodotto l'articolo di Tiziano ma il collegamento all'articolo che si trova sul suo sito è il seguente


Buona lettura..

L’eroe con il fucile.

Published by Titus at 04:25 under Iniziative,Pensieri,Politica,Politica Nazionale
 

Sapete cosa vedo? Vedo avanzare una dittatura globale, pan europea se non volete guardare lontano. Vedo le “forze dell’ordine” massacrare esseri umani in giro per il mondo e vedo che le stesse stanno venendo ristrutturate per servire meglio alla bisogna (vedi Eurogendfor). In questo quadro, quando governi non eletti delegano alla violenza l’imposizione di scelte che nulla hanno a che fare con l’interesse del cittadino mi esplode dentro un urlo, RIBELLIAMCI! Ribelliamoci prima che sia tardi, ribelliamoci prima che l’impero si piazzi.
Ma non si scende in piazza per morire, o peggio uccidere, senza sapere per chi o cosa si sta combattendo. Si deve prima produrre un alternativa concreta, ed al momento in Italia l’alternativa esiste e si chiama MoVimento 5 Stelle. Non si scende in piazza per fare una guerra fra poveri, guerra nella quale ad avere la peggio non potrà che essere chi sta dalla parte del giusto. Si scende in piazza per combattere chi ci opprime e cittadini e forze dell’ordine sane devono stare dalla stessa parte. Se ancora non stanno dalla stessa parte si devono isolare le entità avverse al popolo all’interno delle forza dell’ordine e far emergere quella parte che per prima scalpita e trattiene il freno contro questa gentaglia che umilia i cittadini e lo stato che essa è chiamata a difendere.
Occorrono esempi da mostrare affinché ognuno possa misurare la grandezza dei suoi errori, a tal fine  ho fatto quel che faccio in questi casi, ho cercato.  La storia è una delle mie passioni, lì ho trovato un esempio, ho trovato un eroe, uno di quelli che hanno donato la loro vita e la loro memoria alla giustizia ed all’oblio, un uomo con indosso una divisa che ha compiuto l’atto più eroico che possa compiere un uomo in divisa, si è rifiutato di sparare, è stato fucilato e rimosso dalla nostra storia.
Questo eroe morì a Milano nel 1898 durante i moti dello stomaco. In quei giorni furono uccisi fra i  100 e i 300 cittadini affamati e due soldati, uno si sparò addosso da solo (?) ed un altro, il nostro eroe, fu fucilato sul posto per “ESSERSI RIFIUTATO DI SPARARE SULLA FOLLA”.
Di questo eroe dobbiamo urlare il nome, voglio per lui una statua ed una storia, voglio per lui una piazza ed una memoria, affinché sia d’esempio a quei “gendarmi” che picchiano i NoTav, arrestano feroci vecchiette, ci massacrano nelle scuole e nei cortei affinché si rendano conto di quanto sono piccoli e insignificanti e provino schifo per se stessi, affinché il governo ricominci ad aver paura del popolo e non viceversa.
Scriviamo una lettera al ministero della difesa per conoscere il nome di questo eroe che sapeva di morire per fare la cosa giusta, sua madre lo avrebbe pianto ,e poi? Poi il nulla, dimenticato. Certo non è stato il solo, quanti fucilati alla schiena ci saranno stati? Quanti ce ne servono ancora? Facciamo in modo che tutti i cuori che potrebbero vacillare nel colpire i cittadini cedano e si schierino dalla parte giusta.
Grazie soldato.
Tiziano De Simone

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