domenica 25 maggio 2014


Napoli, 10/05/2014

Fatti dell’Olimpico del 3 maggio 2014, in sintesi: era prevista la partita finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, poi, nell’attesa del fiscio iniziale della partita, a qualche km dallo stadio, nei pressi dei pullman che avevano portato i tifosi delle sue squadre all’Olimpico (e che erano SENZA sorveglianza, checchè ne dicano il ministro dell’interno Angelino Alfano ed il questore romano Massimo Maria Mazza sull’efficienza dell’apparato poliziesco) ci sono stati contatti “ruvidi” tra un gruppo di napoletani e di romani (che ci facessero questi nei pressi dei pullman provenienti dalla campania non è chiaro). Dopo qual che petardo l’aggressione ai danni dei napoletani ha viosto spuntare una pistola che ha ferito tre tifosi campani, poi, il fortunoso inceppamento dell’arma ha provocato la reazione dei tifosi napoletani che hanno messo fuori combattimento lo sparatore (tal Daniele de Santis, e lasciato a terra tre campani tra cui, molto grave, Ciro Esposito, ferito alla colonna vertebrale).

Durante le fasi convulse del pre-partita, i tifosi non vengono informati se non da squilli frammentari sui cllulari, manca il comunicato ufficiale su quel che accade accanto ai pullman che hanno portato i tifosi a Roma, addirittura si sparge la voc che una bambina sia stata messsa sostto da un’auto della polizia. I tifosi abbasano le bandiere in segno di solidarità ma sale la tensione per la mancaza di otizie ufficiali, finchè Hamsik si dirige verso al curva da cui piovono petardi contro le persone ritenute “estranee”, quei dirigenti che faevano passerella con il capitano del Napoli, scortati da numerosi personaggi non graditida (dirigenti vari, uomini della questura, steward).

Alfano ha parlato dell'azione di polizia come "impeccabile" ma mi (e vi) domando: come mai il luogo di concentramento dei pullman provenienti da altre parti di'Italia, con i tifosi a bordo, non era presidiato nemmeno da una volante, un’autoambulanza, un carro pompieri?
Per questo si è dovuto aspettare l'inizio partita: la polizia, i medici, l’antincendio erano altrove e si è dovuto attendere che andasse sul luogo per accertamenti, interventi, arresti, ricoveri? Non certo per il permesso della "Carogna" che è un ottimo alibi per coprire le inefficienze del "sistema", vero sindaco Ignazio Marino?

Fischi all’inno italiano, costruito su concetti massonici: logicamente viene fischiato dai veri meridionalisti. Esso è un inno massonico perché i “fratelli” di cui parla non sono tutti gli italiani ma solo i massoni della loggia e lo Scipio (diminutivo di Cornelio Scipione) citato non è il condottiero ma il nome in codice di un capo della cospirazione, tal Berger, professore a Monaco, nel 1778, anno in cui fu iscritto alla loggia degli Aeropagiti, illuminati per i quali svolse un’opera di depravazione finanziaria, catechizzando molti allievi sulle tesi “illuministe” che dovevano poi distruggere l’ordine consituito, per sostituire ad esso il Nuovo Ordine Mondiale. 

In un blog, http://www.internazionale.it/news/italia/2014/05/05/cosa-e-successo-sabato-allolimpico/ ho trovato dei sostenitori dell’azione dura contro i tifosi napoletani, in particolare un certo Junoss, il quale sosteneva che essi, in passato avevano manifestato dei comportamenti “sbagliati” e quindi, in pratica, questa reazione se l’erano “andata a cercare”. Gli ho risposto circa così:

“Caro signor Junoss, lei, per il solo fatto di fare una comparazione tra gli inglesi e noi, dimostra di non conoscere al storia. Quando nella Perfida Albione (altrimenti detta Gran Bretagna, pur se non ha niente di grande nella sua vicenda di predazione colonialistica internazionale) i più evoluti vestivano di pelli e portavano la clava, il Sud Italia viveva lo splendore culturale, la floridezza economica, l’ordine sociale, le punte avanzate della ricerca scientifica della Magna Grecia.
Ed il risentimento che provano molti avveduti meridionalisti (che non sono tutti "bubbonici", come lei ironizza) risale addirittura  al 1820 quando due cialtroni inglesi, come lord Silverston e lord Gladstone, si scambiavano "ameni" messaggi del tenore: "I napolitani [inteso 'tutti gli abitanti del Regno delle Due Sicilie'] non si dovranno risollevare economicamente, non dovranno più essere in grado di intraprendere, non dovranno avere nemmeno gli occhi per piangere".
 Un chiaro programma di quella invasione che, 40 anni dopo, per mano delle truppe dell carogne carignanesche, i selvaggi franco-piemontesi (indebitati prima, poi sobillati, finanziati, armati dai Rothschild), si sarebbe abbattura sul Sud come una tempesta, favorita anche dal tradimento di "nobili" (per modo di dire...) massoni. Nella penisola è stata fatta un'operazione simile a quella della ex-Yugoslavia: unire a forza popoli che non hanno niente a che vedere tra loro per linguaggio, cultura, storia, cibo, usi e costumi.
Noi del Sud poggiamo i piedi sul suolo che ha visto nascere i concetti di "occidente", di Italia, di Europa, e non abbiamo bisogno che nessuno ce li venga ad insegnare.
I facinorosi sono ovunque, ma da noi viene enfatizzato tutto, anche quello che è irrilevante; a quel tizio Carogna (che ha sicuramente altre colpe ma, con il solo gesto delle mani, ha calmato un'intera curva strapiena ed a cui non si davano notizie sulle condizioni dei feriti, ed ha evitato un sicuro, doloroso scontro con le forze di polizia), forse dovrebbero riconoscere una capacità carismatica ed "indirizzarla" invece di mortificarla…” 

Ed, infine, sui fatti dell’Olimpico, aggiungo una mia considerzione dietrologica: e se vi fosse un sottile ma potente messaggio al crescente sentimento di secssione nel Sud, che sta sorgendo sempre più prepotente? Insomma è come se il sistema avesse dato “un messaggio a nuora perché suocera intenda”.
Voi sporchi “sudici” volete ribellarvi al Nuovo Ordine Mondiale?!
E allora noi vi sporchiamo anche una festa dello sport, con un fatto grave ma collaterale, compiuto da altri, in cui non entrate per niente, solo allo scopo di sputtanarvi a livello mondiale.
Il danno e la beffa, ecco il destino dei “napolitani” da quel dannato 1860, altro che risorgimento, affossamento, ingiuria, spoliazione, genocidio, invasione.
A parte i pellirosse e la Germania, siamo uno dei popoli più invasi militarmente: 113 basi USA-NATO su 900 in tutto il mondo.

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