sabato 26 settembre 2015


 Napoli, 26/09/2015

Bandiera tedesca sporca di gas di scarico
 
In genere non mi metto a commentare i fatti industriali, anche avendone competenza, prchè mi disgusta il contesto in cui tanti sono costretti a lavorare, per un tozzo di pane, senza dignità, a volte oppressi da mobbing e/o straining (cioè sottoposti ad assalti violenti, ingiustificati, volgari, controproducenti per la stessa azienda oppure messi in un angolo sempre senza motivo o con scuse che fanno acqua da tutte le parti, fino a portare il lavoratore alla pazzia, oppure a malattie degenerative che vanno dalla vitiligine, al cancro fino all’infarto o ancora al gesto violento) e di questo sono tristemente (e rabbiosamente) testimone biauricolare e binoculare, per averli subiti in prima persona.

Mentre i commentatori “ufficiali” si impantanano su concetti come “rischio d’immagine” (sempre in trmini economici) o “caduta dei quant” cioè fallimento di quel gruppo di persone, all’interno dell’azienda, che spendono un sacco di tempo ed energia intellettuale (ma anche di soldi, 7 miliardi hanno speso alla VolksWagen per falsificar i dati sulle emissioni e pentrare sul rigido mercato USA), io vorri toccare altri aspetti.

Truffa intellettuale: 

ci sono fior di professoroni, di consulenti, di manager fin troppo pagati, di maestranze conniventi in quanto impaurite dalle minacce dei “belli in carrira” che hanno messo la faccia nella figura di m..da che costerà, forse, 18 miliardi di dollari di multa alla fabbrica di automobili

Fallimento del modello delle cosiddette “società avanzate”:

 la filosofia ultracapitalista-liberista-economicista-finanziarista che basa la sua esistenza e la sua evoluzione esclusivamente sui soldi e sul farli presto, anche con trucchi contabili, con gli assalti degli squali di Wall Street, coi George Soros (condannato a morte dalla Thailandia in contumacia per danno alla nazione) ed i suoi emuli italioti (ad es. Davide Serra, guardacaso, in affari con Soros, e che è uno dei più stretti collaboratori di Matteo Renzi), anche con azzardi sulla pelle delle persone ma non anche su concetti quali la responsabilità sociale d’imprsa, il benessere dei consumatori e di lavoratori (si noti che, nel modello corporativista, invece, il dirigente, il quadro intermedio, il caporeparto, l’impiegato e l’operaio sono tutti lavoratori anche se con posizioni, compiti diversi ma tutti copmpartecipano dei rischi e degli utili, in ragione della specifica reponsabilità).

Fallimento del mantra che “privato è meglio”: specie in settori strategici, come l’energia,  l’istruzione, la sanità ed i trasporti la guida dev’essere statale per motivi logici e naturali (questo implica anche il fallimento del positivismo, in quanto ciò che è scritto dall’uomo non può valere più di quanto la natura ci abbia mostrato nel corso delle ere). E, quindi, che al privato non si deve più prmettere, per il suo intresse, di “privarci” (bel calembour!) dei beni comuni e delle nostre proprietà.

Limiti della scienza e della tecnica: 

quando si scopre, in modo brutale, che i dati degli esperimenti, delle rilevazioni, delle osservazioni sono stati cambiati, sostituiti o completamente stravolti dalle cosiddette autorità scientifiche, forse (e dico “forse” a causa degli eterni “buonisti” che somigliano tanto a gente che fa finta di dormire e che non può essere svegliata…) ci si rende conto che l’informazione è, in realtà, un’enorme, recidiva, impunita omissione di ciò che dovremmo, invece, sapere. Sono cadute queste divinità mostruose, scienza e tecnologia, sull'altare delle quali sono stai sacrificati la Grande Tradizione, il mondo rurale, la natura, i beni comuni, la pulizia della biosfera, la dignità dell'Uomo, la sovranità degli stati, l'autodeterminazione dei popoli. Si sta cominciando a capire che il paradigma "progresso = benessere" è un FALSO IDEOLOGICO.

Il sogno europeo a trazione tedesca: 

si è sporcato coi gas di scarico dell emissioni “fantasiose” delle auto marcate “Deutchland” e prese a campione. Un vero capitombolo dalle scale, dal vertice di quella “macchina” da guerra che era l’industria automobilistica teutonica, spinta in su dall’inganno di tanti marpioni doppiogiochisti: da un lato reprimenda per i “macaroni”, presa in giro dei “sudici” dell’europa, i “ripetenti” alla scuola di europeismo che dovevano fare i “compiti a casa” per potere essere presi in giusta considerazione; dall’altro quello che i giornali ci stanno scodellando, anzi, vomitando addosso dai televisori di Mamma-RAI, di zia MerdaSet e dai “giornaloni” titolosi

l’Europa, come stava diventando prima dello scandalo che ci ha aperto gli occhi


 AlexFocus

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