domenica 24 gennaio 2016


Napoli, 24/01/2016

Capua – Gaeta - Itri, sabato 6 febbraio 2016, ore 10,00 – 19,30   
 
LA STORIA PER STRADA
 

 



 












Dopo il lusinghiero successo al suo esordio l'8 dicembre, il Bourbon Tour (LA STORIA PER STRADA) proseguirà sabato 6 febbraio eccezionalmente fuori della capitale. 
Si intitolerà "GAETA" in onore dell'eroica resistenza del 1860-61 contro i predoni del nord e si svolgerà con il seguente itinerario da percorrere con auto proprie:

- h. 10:00 raduno all'uscita autostradale di Capua (roccaforte dell'Esercito Regio)

- h. 10:30 Cascano (luogo di una violenta battaglia coi piemontesi vinta dal gen.Matteo   Negri);

- h. 12:00 Ponte del Garigliano (primato borbonico con onore alla lapide che ricorda l'eroico sacrificio del cap.Bozzelli e del 6°Cacciatori) segue colazione veloce;

- h. 15.30 Gaeta (simbolo della resistenza Duosiciliana) con visita al Monte Orlando e alle batterie con omaggio ai nostri caduti;

- h. 19.00 Itri (città di Fra Diavolo, il primo dei briganti) con cena finale.
 
Siano mostrate le bandiere nazionali delle Due Sicilie per indicare alle popolazioni lungo l'intero percorso la voglia identitaria e propositiva degli autentici nuovi borbonici del Terzo Millennio.
Il commento storico sarà, come al solito, del prof. Vincenzo Gulì.

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Per altre notizie duosiciliane consultare il sito:



Napoli, 24/01/2016



Da decenni è in atto il piano Rothschild di depopolamento della Terra.

La legge naturale è più forte di qualunque legge positiva, perché la legge positiva è scritta sulla carta dalla mano dell’uomo, essere finito,  mentre la legge naturale è scolpita dalla mano di Dio, essere infinito, direttamente nel cuore dell’uomo.

Opporsi alle strategie che ci vogliono trattare come burattini o, peggio, come carne da macello non solo è un diritto ma anche un dovere come cittadini di uno stato sovrano (e se non lo siamo, è l'occasione giusta per ribadire l'esigenza di esserlo!)

Per chi vuol partecipare a questo evento ed ha necessità di sapere se vi sono comitati organizzativi nella propria città può consultare il seguente link:




Per chi si trova a Napoli stiamo organizzando pullman presso l’Hotel RAMADA, v. Galileo Ferraris, civico 40, con partenza alle ore 10:00
·        Quota individuale: 15€.
·        Quota per famiglie (padre, madre, 2 figli): 50€
Si consiglia munirsi di pranzo a sacco.
Il ritorno è previsto a Napoli intorno alle 19:00 

Per ulteriori informazioni: Antonio MONDELLI cell.335.600.44.43
Si prega comunicare tempestivamente la propria adesione per consentire al Comitato Organizzativo di prenotare un numero opportuno di automezzi. 

Comunicato Stampa CS 25 del Comitato Difendiamo I Nostri Figli




Atteso grande afflusso per il nuovo Family Day 2016

Considerato il grande riscontro di adesioni e un previsto afflusso di molto
superiore rispetto alla manifestazione dello scorso 20 giugno 2015, il Comitato
Difendiamo i Nostri Figli ha valutato di modificare il programma del Family day
che si terrà sabato 30 gennaio a Roma, annunciando un raduno statico a
Circo Massimo.

Per agevolare gli arrivi, l’area di Circo Massimo sarà accessibile dalle ore
12.00; la manifestazione inizierà alle 14.00 e si concluderà alle 16.30.

Il programma dell’iniziativa sarà comunicato nei prossimi giorni; sono
comunque già previsti interventi di diverso taglio da parte di esperti giuristi,
testimonianze di famiglie, e le conclusioni del neurochirurgo e presidente del
comitato "Difendiamo i Nostri Figli", Massimo Gandolfini.

“Con grande soddisfazione, abbiamo registrato, fin da subito, una
massiccia risposta alla convocazione del Family day, da tempo richiesta a gran
voce e con determinazione dal nostro popolo, – spiega il prof. Massimo
Gandolfini - tanto che il favore incontrato ha spinto il comitato al cambiamento
di piazza e di programma”.

Roma, 20 gennaio 2016 Comitato Difendiamo i Nostri Figli
domenica 3 gennaio 2016


Napoli, 03/01/2016

Il diavolo, si suol dire, alloggia nelle pieghe.
Questo articolo è dedicato in special modo a quei poveri benpensanti, borghesi, bigotti i quali, sulla tragedia delle obbligazioni condizionate (vendute agli ignari correntisti come investimento “tranquillo”, “sicuro”, “senza sorprese” si sono visti rifilare delle obbligazioni “condizionate” cioè che potevano essere utilizzate dalle banche emittenti per “coprire” i propri buchi di bilancio) hanno strillato la propria condanna definitiva: “Se lo meritano, questi sprovveduti!” oppure “Chi vuol troppo guadagnare, prima o poi si fa fregare” o ancora “Se si investe sui prodotti a rischio, si sa a cosa si va incontro!” e via dispregiando.

Luigi d’A, suicida per la truffa delle obbligazioni "condizionate"
 Senza nemmeno un dubbio, senza la minima considerazione di chi, come il povero pensionato Luigi d’A., 68 anni che si è impiccato per aver perso 100'000 € (i risparmi di una vita) nel fallimento della Banca Bruna.

Ma io sentivo che questa manica di qualunquisti era in torto marcio, infatti, su Panorama nr.51, del 22 Dicembre 2015, a pag. 65 ho trovato un trafiletto (su Veneto Banca) di poche righe che riporto:

Maurizio Boscolo, Impiegato (Chioggia)
Quando nel 2010 mi hanno proposto le azioni di Veneto Banca ho chiesto subito se era un investimento azionario . Mi hanno detto di no, aggiungendo che, fino ad allora, avevano guadagnato molto bene.
Nessuno mi ha parlato di rischi.
Pochi mesi fa, su consiglio dell’avvocato dell’Adusbef, ho richiesto di mandarmi il documento dell’acquisto delle azioni ed ho scoperto una cosa sorprendente: nella mia copia (che, fortunatamente, ho conservato) c’è solo la dicitura «titolo non quotato», mentre in quello della banca è scritto «Operazione non adeguata per il rischio di concentrazione, ma chiedo comunque che venga eseguita».
Peccato che quella scritta io non l’abbia mai vista…

la finta fatina Boschi fotte persino gli Aretini

Ci siamo capiti? Doppia documentazione: quella per abbindolare il cliente e quella per fregarlo: come dicevano gli indiani “lingua biforcuta come un serpente”.
Ci sono oltre un milione e duecentomila correntisti che sono sull’orlo del baratro, grazie anche al Decreto Salva-Banche di questo governo di “carta” il cui capo, Matteo Renzi, è un cameriere dei banksters molto sollecito nello scricare sui suoi stessi elettori il peso di gestione dissennata da parte di amministratori “amici” ed “amici degli amici”. Questo in 14 banche (a parte la Veneto Banca) che sono le seguenti

·         Banca Popolare di Etruria

·         BCC Terra d’Otranto

·         Istituto per il credito sportivo

·         Cassa di risparmio di Ferrara

·         Cassa di risparmio di Loreto

·         Banca popolare dell’Etna

·         Banca popolare delle province calabre

·         Banca di Romagna

·         BCC Irpina

·         Banca delle Marche

·         Cassa di risparmio di Folgaria

·         Credito trevigiano

·         Banca di Cascina

·         Banca Brutia

E la Consob (Angelo Apponi) col prosciutto sugli occhi? E la Banca d’Italia (Ignazio Visco) con le mani sulle orecchie? E l’algida BCE di Mario Draghi, con quell’aria di superiorità, appoggiata sul niente, che non patteggia con i truffati? Ed il PierCarlo Padoan (Ministero di Economia e Finanza) che fa lo spendido, sicuro, inossidabile col culo degli altri? E la Boschi in disgustoso, palese, incontestabile conflitto d’interesse (che ha contribuito a salvare la banca del paparino, Etruria)? Ed il sottogoverno addetto all’economia? E tutti quegli altri parassitari enti di auto-gestione bancaria che succhiano solo soldi per NON fare il loro lavoro?
Tutti salvi senza nessun addebito? Troppo comodo, marchesino-Pinocchio Matteo, vergognati, vergognatevi tutti! Maledetti truffatori! Bugiardi, dimettetevi ADESSO!

Matteo Renzi Pinocchio, dimettitti ADESSO!

AlexFocus




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