domenica 17 aprile 2016


Napoli, 17/04/2016

Forse qualcuno si sarà accorto che non sono costante, nè ordinato, tantomeno veloce ma questo dipende dalla mia divergenza: vado dove mi porta l’istinto, anzi, come si dice dalle mie parti, ad “uosemo” cioè col sesto senso. È chiaro che questo mio modo di procedere non sia adatto ai robottini telecomandati (tecnici, ingegneri, dottori et via elencando varia umanità) che sono sclerotizzati, meccanici, pedissequi. Bravi pure nel loro piccolo, minuscolo, microscopico raggio di conoscenza ma imbecilli appena un passetto fuori da quello.

Fatta ‘sta lunga premessa, mi riaggancio alla realtà: ho letto su Panorama n. 15 del 13/04/2016 una recensione (redatta da Claudio MARTELLI, uno che di socialismo se ne intende) di un libro “sui generis”, Il viaggio di Falcone a Mosca, Mondadori, di Francesco BIGAZZI e Valentin STEPANKOV, due personalità eterogenee.







Martelli
Bigazzi
Stepankov

Il primo giornalista e scrittore, è stato ricercatore del CNR, il secondo è stato il procuratore capo moscovita di fronte al quale ha deposto Michail GORBACIOV, interrogato sui finanziamenti del PCUS ai partiti socialisti europei, di cui 500 miliardi di lire andarono, tra il 1951 ed il 1991, al PCI “il più grande ed il più pagato partito comunista dell’Uccidente”, come diceva un vituperato (ma veritiero) Bettino CRAXI Era il tempo di Achille OCCHETTO che sta per presiedere allo scioglimento del PCI e nella costituzione del PDS, il partito di quelli che avevano “alti valori morali” solo perché erano di sinistra, senza che nessuno abbia dovuto dimostrare per quale innato, teologico, taumaturgico, immarcescibile motivo, ed il nuovo “giocattolo politico” NON poteva nascere con una macchia così forte e grande.







Gorbaciov
Craxi
Occhetto

Si noti che, in contemporanea a questi eventi, stava per verificarsi un incontro alquanto deleterio per tutta l’italia: il bacio della pantofola sul Britannia, il ministero degli esteri viaggiante della Perfida Albione (cioè l’Inghilterra).
Ebbene che cosa stava combinando un noto magistrato italiano, tale Giovanni FALCONE?

Aveva avuto la notizia che l’amministratore del PCUS, Nikolaj KRUCINA (di cui non ho immagini), aveva redatto una Bibbia dei “fondi neri” del Partito Comunista russo in cui si descriveva minuziosamente come, per ordine del comitato centrale, <<.>>i quadri si fossero trasformati in commercianti ed i beni ed i capitali del partito (aziende ed enti economci compresi), fossero stati privatizzati all’estereo in società controllate da “amici” servendo così di base pe rl’esportazione di capitali ed il riciclaggio.>>
Che fece Stepankov per smantellare tutto questo? Cercò interlocutori in Uccidente per cui si rivolse a Francesco KOSSIGA (che fu ovviamente entusiasta, da fetente democristiano autoritario, corruttore e corrotto qual era, di dare un colpo al più valido partito oppositore) e Giovanni FALCONE il quale immediatamente si offerse di andare a Mosca per contatti concreti con Stepankov.







Cossiga
Falcone
La strage di Capaci

Ma mal gliene incolse: poco prima del fatidico viaggio, che avrebbe sporcato l’immagine celestiale del PCI, ed impedito forse per tanto tempo a Tangentopoli (scandalo ordinato dalla regina Elisabetta e dai suoi succubi circoli massonici) di fare i danni che ha fatto a tutto il sistema monetario, politico, economico, sociale, industriale, finanziario … (tranne che il PCI, guarda tu che c.lo!) Falcone esplose (23 maggio 1992).
Immadiatamente dopo (solo 10 giorni), il 02 giugno 1992 il Britannia approdò al largo di Civitavecchia e cominciò lo “struscio” dei miserabili servitori di un paese straniero a bordo di quella immonda barca.







Britannia
Napolitano
Renzi

Poi dovremmo ancora battere le mani ad una mummia cattiva, sanguinaria, maleodorante come Giorgio NAPOLITANO ed al suo figlioccio “buffone” Matteo RENZI, a tutto il governicchio che non riesce ad estrarre nemmeno un centesimo dalle tossiche, velenose, cancerogene estrazioni petrolifere in italia? 
E dove sono più quegli alti valori morali tanto sbandierati a parole, quanto traditi nei fatti? 
Di chi ci possiamo fidare più, oggi?
A te l’ardua risposta…   

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