domenica 5 giugno 2016


Napoli, 05/05/2016

Prendo spunto da Panorama del 10/05/2016 in cui Vittorio Sgarbi vuol mettere la “bellezza” nell’art. 1 della Costituzione. Non discuto la sua proposta ma ne faccio una io

"Art. 1 – L’Italia è una repubblica Presidenziale di religione cristiana, fondata sui valori universali, atemporali, tradizionali: vita, salute, dignità, sovranità, solidarietà, sussidiarietà che innalzano la qualità della società.
La parte di reddito da lavoro che viene prelevato dallo Stato (cioè le tasse proporzionali, per massimizzare il gettito, secondo la curva di Laffer) non può superare il 26-30% dell’imponibile (tutto compreso cioè sia tassazione diretta sia indiretta) ed una parte di tale prelievo viene redistribuito a chi non lavora o a chi non raggiunge il minimo pensionistico, come reddito di cittadinanza, per un periodo più limitato possibile, compatibilmente con le condizioni psicofisiche e la qualifica del destinatario, perché nessuno possa più affermare “non esistono pasti gratis”.
Le tasse indirette si applicano solo sui guadagni reali ed a posteriori.
Non esistono tasse sul consumo nè sulla proprietà (ciò che si è acquisito con danaro già tassato non si può tassare ancora, a meno che la proprietà non produca reddito).
Nessuno può possedere in modo esclusivo terra, acqua, aria né alcuno può farne commercio perché sono beni comuni: solo i prodotti del lavoro sulla terra, nell’acqua e nell’aria sono di proprietà ma chi li produce deve farlo in modo che tale attività non alteri le condizioni della biosfera, come lascito alle future generazioni.
Viene altresì valutato il cosiddetto terzo settore, cioè il volontariato, come impiego per chi non è altrimentio in grado di partecipare direttamente PIL."


CHIARIAMO - Il reddito di cittadinanza esiste già, come GARANZIA di LIBERTA’ e di DIRITTI CIVILI, in molti paesi europei (Olanda, Francia, Germania, Gran Bretagna, Austria, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia), con modalità leggermente diverse, su suggerimento delle stesse autorità europee nel 1992: sono passati invano 24 anni?





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