domenica 17 marzo 2019

Napoli, 17/03/2019

Quanto segue è la trascrizione della 1A Pillola video di AlexFocus – Zingaretti sul TAV, che si trova su FB al collegamento:


Mi chiamo Alessandro d’Esposito (nick name AlexFocus) e, oltre che attivista in genrale, sono un aderente alla rete culturale Accademia della Libertà. Da oggi, su cortese invito di Giuseppe Turrisi, inizio una serie di interventi video autoprodotti, con mezzi di fortuna, nel senso di Morpheus, il personaggio del film Matrix che offre a Neo, il prescelto, la possibilità di svegliarsi assumendo la pillola rossa.

Ho appena visto il discorsetto che ha fatto il neo segretario PD Zingaretti sulla crisi TAV. Non sto a dilungarmi sul suo strabismo convergente (che, a momenti, gli dà un aspetto vagamente beota), o sulla zeppola che lo affligge (e fa sperare di non trovarglisi di fronte quando parla!), né sulla ignoranza della lingua italiana (sarebbe come sparare sulla croce rossa, e poi Striscia la notizia gli ha già fatto pelo e contropelo…).

No, vorrei focalizzarmi sui contenuti di questa intervista: opportunamente imbeccato dalla giornalista, il nostro eroe si lancia in un acrobatica descrizione delle divergenze tra le componenti del governo giallo-verde e dal contenzioso con la Francia ma senza affrontare (questo è tipico della demagogia comunardo-giacobina) i problemi reali.

Ad esempio per il TAV (treno ad alta velocità) il tratto italiano è solo il 12% del tunnel ma l’Italia dovrebbe pagare il 58% della spesa (i contributi europei coprirebbero solo il 40% del totale, quindi minima parte del tunnel): alla fine per le casse nazionali FARE questo inutile mostro sarebbe una perdita secca, al contrario di quanto diceva il rapporto costi-benefici precedente, redatto in pieno conflitto di interessi, dagli STESSI cosiddetti “esperti” che avrebbero poi realizzato anche l’opera. A Napoli si dice che è come chiedere all’acquaiuolo se l’acqua è fresca…

E da cosa dipende questa apparente ignoranza di Zingaretti? Non è ignoranza, è peggio: un pregiudizio positivo su tutto quel che la Francia fa, come se lo stipendio del fratello brutto di Montalbano  fosse pagato dal popolo francese, invece che da quello italiano.

Sto dicendo che Zingaretti è un traditore? No, anche se dobbiamo rilevare che il PD ce la mette tutta per apparire tale, come quando ha mandato delle scuse alla Francia, scavalcando l’ambasciata, perché Alessandro Di Battista, ospite del fazioso (quanto servile, con i poteri forti) Fabio Fazio, ha denunciato in TV la vergogna colonialista dei vicini galletti, strappando un facsimile del CFA (franco coloniale francese) con cui Emmanuel Micron riesce ad estorcere a 14 paesi africani ben 550 miliardi di euro all’anno (e per i fratelli neri valgono dieci volte tanto, senza considerare la predazione di materie prime che compiono i paesi dell’oligarchia UE, Francia in testa).

Solo che Zingaretti manca di coerenza, di onestà intellettuale, di conoscenza, così come ha mancato nel suo compito di presidente della regione, ad esempio nella gestione del Lazio le cui strade sono in uno stato di vero e proprio dissesto (piene di buche) e le cui discariche sono al collasso (chissà con quali rifiuti riempite…), omette di occuparsi dei problemi cogenti.  

Ad esempio, il nostro eroe dei miei stivali, dovrebbe occuparsi del problema dei problemi, quello di cui NON si deve parlare, cioè la SOVRANITA’ MONETARIA, avvalendosi (magari) dell’analisi impietosa fatta da un grande giurista come Giacinto Auriti il quale sentenziò:  Pagare un debito di moneta con altra moneta emessa a debito è impossibile. A lungo andare si pagherà con i propri beni o con il proprio lavoro non retribuito, cioè con la schiavitù.”

Ma questo importante argomento lo approfondiremo in un’altra pillola.

Sia il video sia il testo di questo intervento si trova, oltre che sui media più diffusi, anche sul mio diario elettronico, nel quale potete commentare:


e sul canale, ben più importante, di Accademia della Libertà.

Saluto tutti gli internauti, namastè
domenica 3 marzo 2019

Napoli, 03/03/2019

Proprietà del numero 88


Simbolismo

·        Essendo il numero otto il simbolo dell'infinità, 88 simboleggia la doppia direzione per l'infinità dell'universo, cioè l’infinitamente piccolo ed l’infinitamente grande.


Il numero 88 è la rappresentazione numerica della croce indù (lo swastika) – tre volte piegata a gomito. Simbolicamente, questa croce rappresenta l’eternità, il Cristo cosmico, il moto della galassia, ed essa è collegata al numero 16. E, per riduzione teosofica, 8+8 =16.
Oviamente il simbolo religioso indiano è diverso da quello scelto dal partito nazioal-socialista negli anni ’20 del secolo scorso come immagine del gruppo politico.

Generale

·        E’ il periodo di rivoluzione, in numero di giorni, del pianeta Mercurio intorno il Sole.
·        Fra le abbreviazioni usate in telegrafia ed in telefonia, e che sono universalmente impiegate, troviamo il numero 88 che significa "amore e baci."

Gematria

·        Usando la tavola di corrispondenza A= 26, B= 25..., Z= 1, troviamo che, in francese, "Dieu Un" (Dio Uno) dà 88.

Ricorrenze

·        Il numero cardinale 7 è usato 88 volte nel NT.
·        La somma delle ricorrenze di tutti i numeri del Nuovo Testamento, multipli di 5 e scritti nella loro forma cardinale, dà 88. E anche la somma delle ricorrenze di tutti numeri multipli del 13, che si trovano nella Bibbia di Gerusalemme o nel NRSV, dà 88.

Napoli, 03/03/2019

Proprietà del numero 87


Simbolismo

·        Simboleggia la direzione provvidenziale dell'Evoluzione dai grandi Esseri, secondo R. Allendy.

Generale

·        Numero delle stelle che compongono l'Orsa Maggiore. Comunque, solo sette di esse sono visibili ad occhio nudo.

Gematria

·        Valore numerico della parola “Eden”, in ebraico.

Ricorrenze

·        Il numero 30 è usato 87 volte nella Bibbia.
·        Le parole “Cherubino” e “cavallerizzo” sono usate 87 volte nella Bibbia.

Napoli, 03/03/2019

Riprendo, dopo tanto tempo la numerologia…

Proprietà del numero 86


Gematria

·        La parola “Dio” in ebraico ha valore numerico 86, proprio come la parola “Elohim”: phe, aleph, he, che fornisce 86 = 80+1+5.
·        Il valore numerico delle parole israelitiche ELLVIE, che significa “alleluia”, e MLVI, significato “pienezza” o “abbondanza”, è 86 per ciascuna di esse.

Ricorrenze

·        Il numero 86 è usato solo una volta nella Bibbia.
·        Nel NRSV sette numeri sono multipli del 86, la somma delle loro ricorrenze è 12.


Napoli, 03/03/2019

…, tenutasi al Teatro comunale di Cercola il 03/11/2018, per l’organizzazione del grande Tony Sabry, fornisco i link ai video girati dalla ottima Lucia


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