sabato 25 maggio 2019

Napoli, 25/05/2019

Poiché mi sembra che NESSUN PARTITO e NESSUN CANDIDATO abbia enunciato temi che ritengo importanti né nei PROGRAMMI e nemmeno nelle PUBBLICHE DICHIARAZIONI credo che quest’anno eserciterò il LEGITTIMO VOTO di PROTESTA (in 5 copie, di cui due vanno alla Camera dei Deputati, 2 alla camera dei Senatori ed 1 timbrata come ricevuta dell’elettore), attraverso il modulo riportato di seguito:

Io sottoscritto: …........................................................................... Nato il: …...............................

A : …....................................................................Prov. ........................................................................

Residente a : …....................................................in via/Piazza: ….....................................................

Titolare della Tessera Elettorale Numero: ….......................................Sezione seggio: ….................

Presento e deposito VERBALE di PROTESTA ELETTORALE per i seguenti motivi :

NON mi sento rappresentato da un Parlamento incostituzionale non riconoscendone né le figure istituzionali da esso espresse, né la loro legalità, né men che mai l'autorevolezza di Governo e Presidenza della Repubblica in quanto NON vi sono fra le liste politiche elettorali, né partiti, né candidati Nazionali proposti, all'altezza di poterli realizzare i seguenti PUNTI di PROGRAMMA:
 
1)     L'unica, vera, ineludibile proposta politica da condividere e votare può essere solo quella che preveda la RINAZIONALIZZAZIONE della BANCA CENTRALE d’ITALIA (attuando la legge 262/2005) e la conseguente emissione di Titoli di Stato / moneta esenti da debito.

2)     A partire dalla data 13 gennaio 2014 (pubblicazione della sentenza costituzionale n.1), e fino ad oggi, (vedasi parte terminale della sentenza) … omissis … Tanto ciò è vero che, proprio al fine di assicurare la continuità dello Stato, è la stessa Costituzione a prevedere, ad esempio, a seguito delle elezioni, la prorogatio dei poteri delle Camere precedenti «finché non siano riunite le nuove Camere» (art. 61 Cost.), come anche a prescrivere che le Camere, «anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni» per la conversione in legge di decreti-legge adottati dal Governo (art. 77, secondo comma, Cost.). Ciò assolutamente confligge con il dettato dell'art.136 della costituzione, che impone: “Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.” Non accetto quindi alcuna legge emessa da codesto attuale Governo, Parlamento e Presidenza della Repubblica, a partire da suddetta data. RICORDO a tutti che il Parlamento, Governo e Presidenza della Repubblica, dovevano essere destituiti, a gennaio 2014 con lo SCIOGLIMENTO delle Camere.

3)     Contesto il Sistema Elettorale ROSATELLUM, approvato come tante altre leggi illegalmente, ingiustamente ed incostituzionalmente, e nato in questi anni di usurpazione di potere politico frutto del “colpo di Stato” strisciante in atto dal 18 novembre 2011. NON RICONOSCO PERTANTO né la legittimità, né l'efficacia di queste elezioni, non garantendo esse in alcun modo il mio voto, come in generale il voto di tutti i cittadini italiani, perché derivanti da un Parlamento e un Governo e una Presidenza della Repubblica NON RAPPRESENTATIVI DELLA VOLONTA' POPOLARE...

4)     ancora “ritengo che il sistema partitico, negli ultimi 20 anni in particolare (cioè dall’introduzione del sistema monetario EURO), si sia dimostrato nocivo al benessere della popolazione italiana e del Paese Italia, con scelte che hanno avvantaggiato nazioni straniere".

5)     inoltre nessuno dei contendenti ha in programma punti come:
a.      ripudio di ogni guerra
b.     l’uscita dalla NATO e dalla UE
c.      avvicinamento ai Paesi BRICS (fine sanzioni alla Russia)
d.     il ripristino della sovranità monetaria con emissione di MONETA LOCALE a credito
e.      la rivalutazione delle pensioni, con arretrati, negli ultimi 10 anni
f.      la libertà di scelta terapeutica (annullando la L.119/2017 ed il valutando DDL 770/2019)
g.     il rifiuto unilaterale degli accordi segreti di Cassibile del 03/09/1945 perfezionati dagli accordi segreti di Parigi del 1947
h.     la produzione di energia con sorgenti gratuite, ecologiche, rinnovabili di cui il nostro Paese è ricco
i.       il riassetto idrogeologico
j.       l’abbassamento drastico delle tasse (o shock fiscale), sotto il 26% aliquota max
k.     la detestazione del debito pubblico, in quanto ricadente in tutte e tre le condizioni di A. Sach
l.       colmatura del gap infrastrutturale tra Nord e Sud (rete trasporti, sanità, istruzione, industria, energia, rifiuti, etc.).

6)     Ultimo (ma non meno importante) punto, ritengo inutile votare per un sistema politico assolutamente squilibrato come quello della Unione Europea in cui la Commissione, NON eletta, emette direttive che hanno forza superiore alle leggi nazionali, mentre il Parlamento Europeo di eletti NON solo non può emettere leggi ma NON può nemmeno mettere in discussione le direttive, e questo rappresenta un ircocervo che non è ammissibile in alcuna forma democratica moderna, anzi si configura una gestione autoritaria che ha completamente svuotato le nazioni delle loro sovranità popolare, in contrasto patente con le Costituzioni vigenti.  

In Fede, Firma   
                                                           ________________________________
                                                                                                         
…..…..………………………………           


Inoltre riporto il collegamento a delle ISTRUZIONI SCRITTE per la presentazione del voto di protesta al segretario di seggio:


ed un video in cui i componenti dell’Accademia della Libertà eseguono una performance teatrale notevole (seria ma ironica) con protagonista un SEGRETARIO di SEGGIO MAL DISPOSTO


E, nel caso vi siano delle OBIEZIONI da parte del Segretario di Seggio e degli Scrutatori a compiere il suo dovere, vi sono delle pesanti sanzioni che possono essere inflitte sia nei suoi confronti sia in quelli degli scrutatori presenti al seggio.

Se il voto di protesta NON viene accettato, rilasciando il timbro sulla copia dell’elettore, scatta una QUERELA nei confronti del SEGRETARIO di SEGGIO e degli SCRUTATORI, per la violazione dei seguenti articoli del CODICE PENALE:

Art. 294 (Attentati contro i diritti politici del cittadino)

Art. 323 (abuso d’ufficio)

Art. 328 (Rifiuto ed omissione in atti d’ufficio)

Art. 479 (Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici)

Art. 661 (Abuso della credulità popolare)

La violazione di suddetti artitoli può comportare dai 3 ai 5 anni di reclusione.

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