sabato 25 aprile 2020


Napoli, 25/04/2020

Oggi qualcuno vorrebbe “festeggiare” la solita, triste, vergognosa ricorrenza della cosiddetta “liberazione”.
Da molti anni mi chiedo che senso abbia:
1)    Inorgoglirsi di un tradimento (8 settembre 1943)
2)    Chiamare “vittoria” la dichiarazione di sconfitta militare (25 aprile 1945)
3)    fare festa di “liberazione” in un paese occupato da basi USA-NATO (di cui 120 palesi e 20 nascoste) che ospitano decine di migliaia di soldati stranieri, a cui PAGHIAMO un tributo di occupazione di circa 100 MILIONI di euro al GIORNO, cioè 36,5 MILIARDI di euro all’ANNO (poi i nostri politici venduti ad interessi stranieri dicono che “non ci sono soldi” per i servizi sociali, tra cui la sanità)
4)    quest’anno siamo ancora peggio, chiusi in un DOMICILIO COATTO con la scusa di una pandemia influenzale da coronavirus che ha fatto meno morti di quelle capitate negli ultimi anni (senza sapere nemmeno quanti sono VERAMENTE i decessi causati dal CoVid-19)
5)    siamo gia in una recessione che causerà una crisi epocale, con decine di milioni di disoccupati, falliti, diperati, suicidati, etc. se non ritroveremo SUBITO la SOVRANITA’ MONETARIA, non quando giungerà un vaccino antinfluenzale che NON serve, perchè NON c’è vaccino contro il reffreddore, come ci insegna il prof. Giulio TARRO, candidato 2 volte al Nobel per la biologia, nomitato miglior virologo del 2018, che è una gloria partenopea conosciuta in tutto il mondo ma ignota in Italia, anche per il solito disprezzo nordista nei confronti dei meridionali, un cui chiaro esempio è stata la dichiarazione del “povero ignorante, mentecatto, razzista, arrogante, ubriacone, pisciasotto, volgare” direttore di Libero, Vittorio FELTRI; stesso incidente capitato alla trasmissione “Striscia la notizia” quando ha preso in giro il prof. Paolo ASCIERTO, ricercatore del Pascale di Napoli che aveva presentato un innovativo prorocollo all’AIFA per l’uso “off-label” di un farmaco antiartritico, il Tocilizumab, irriso da un inutile Massimo GALLI operante all’ospedale Sacchi di Milano)
Si rendano conto i talebani della globalizzazione che essa è finita, proprio perché ha tentato di trasformare il mondo in uno sterminato oceno di servi della gleba: la vita non può fluire indisturbata se alcuni predano tutto e non lasciano agli altri solo le briciole.
Mentre siamo chiusi in casa i nostri s-governanti ci preparano un futuro di catene invisibili, con la scusa del raffreddore (prego informarsi dal prof. Tarro, premiato come miglior virologo mondiale del 2018) e noi qui a marturbarci mentalmente con le limitazioni, in attesa di un vaccino che non servirà a proteggerci ma a renderci più deboli, malati precoci di malattie degenerative, …
Spero in Q-Anon che ci liberi da queste infezioni purulente che non sono tanto e solo le malattie ma questi piccoli, pericolosi agglomerati di potere pedo-satanici e sanguinari che hanno devastato persino i bambini, usandoli come bambolette per i loro giochi perversi, per sacrifici umani, per la predazione degli organi e che il mondaccio che c’era prima, col suo carico di ipocrisia, di vergogna, di cirimini non torni più: al suo posto voglio vedere una nuova alba di saggezza, purezza, splendore, qualunque sia il costo da pagare.
È ciò per cui Dio ci ha destinato. Aleksadr Dugin (ed anche Giacinto Auriti) docet…
Poi, se c’è qualcuno che non ha ancora capito molto della situazione, e ne vuole parlare direttamente, il mio numero è sempre lo stesso: 3388152862.     

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