Da
alcune settimane un amico, il quale ha tendenze borghesi (quindi è un gaudente
che pensa solo a mangiare e bere, scopare e viaggiare, ascoltare musica, vedere
film, poi, di tanto in tanto dà ad intendere di avere a cuore la società, la
cultura, la trascendenza ma in realtà è un po’ ignorante e pure un ateo che
non crede a niente ed a nessuno, anche se devo dire che è un insostituibile,
gioviale ponte di collegamento tra persone) si è appassionato ad una citazione
che faccio (talvolta modificandola un po’) di un romanzo di Leonardo Sciascia, “Il giorno
della civetta”, sui cinque tipi di uomini ed a cui ho aggiunto i quattro
tipi di donna.
Gli
uomini si dividono in:
·
UOMINI – coloro che
parlano in faccia, affrontando con coraggio le conseguenze di ciò che pensano,
dicono e fanno
·
UOMINICCHI –
vorrebbero fare come gli uomini ma non sono capaci
·
UOMINI DI MERDA –
quelli che colpiscono alle spalle
·
CHICCHIRICHI’ –
sono quelli che sanno solo parlare ma non fanno mai niente
·
QUACQUARAQUA’ –
sono talmente impauriti che le ginocchia non li sostengono e non sono nemmeno in
grado di parlare
Le
donne si dividono in:
·
GENEROSA (lo fa
con tutti)
·
SDEGNOSA (non lo
fa con nessuno)
·
RITEGNOSA (lo fa
solo con uno)
·
DISPETTOSA (lo fa
con tutti meno che con te)
![]() |
| Leonardo Sciascia |
![]() |
| Flavio Briatore |
Ecco,
mi indigno quando mi trovo a leggere di un cialtrone come Flavio Briatore che
offende il nostro meridione dicendo che “per la cultura vado a Parigi mentre in
Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ci posso passare solo per mangiare e fare il bagno”, mi sembra di
vederlo questo flaccido borghese, un grosso sacco di merda, ignorante,
arrogante, presuntuoso il quale non ha contezza che, mentre Roma era un
villaggio di pastori nomadi, Milano era una landa desolata abitata da selvaggi
in pelliccia e clava, Parigi era una fredda, brulla terra percorsa da predoni
con le corna, sei secoli prima di Cristo a Elea (Salerno, Campania) vi era una
scuola filosofica animata da Parmenide e Zenone, a Crotone (Calabria) insegnava
matematica e geometria Pitagora, a Messina (Sicilia) viveva l’inventore
Archimede.


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