domenica 26 febbraio 2017
05:14 | Pubblicato da
Alex Focus |
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Napoli,
26/02/2017
Non
mi dilungherò con le mie considerazioni ma mi limiterò a fare una graduatoria delle
fonti di riscaldamento, un po’ diversa da quella presentata in genere dai “talebani”
del riscaldamento globale “causato dall’attività antropica” (essi, poveretti, per
la maggior parte conoscono solo industrie, automobili, et similia). E poi gli
ambientalisti più scatenati ci dovrebbero spiegare perché al Polo Nord (o Artide)
i ghiacci si sciolgono mentre al Polo Sud (o Antartide) i ghiacci, invece, si
consolidano: se l’aggettivo “globale” tanto abusato si riferisce alla “sfera”
terrestre NON è ammissibile un comportamento diverso ai due estremi, simmetrici
di questa “palla”, altrimenti essi rischiano di difendere una testi non solo
preconcetta ma anche falsa e tendenziosa.
A
mio modesto parere, la PRIMA CAUSA di RISCALDAMENTO sono i FLARE SOLARI ( o
BRILLAMENTI o ERUZIONI o ESPULSIONI di MASSA CORONALE), cioè quelle EMISSIONI di energia
e materia dalla nostra stella, con ENERGIE equivalenti a DECINE di MILIONI di
BOMBE NUCLEARI e che sono in grado persino di forare, brevemente, lo schermo del
campo magnetico terreste il quale ci protegge dall’eccesso di irradiazione usuale
ma anche da queste “irruzioni” (se non sono troppo intense).
depauperamento foreste tropicali brasile mapa sad desmat 04 2015 |
In
secondo luogo il combinato disposto della DEFORESTAZIONE (che sottrae, ogni
anno, alla sola Amazzonia, un’area boschiva grande quanto l’Austria) e delle VARIAZIONI OSMOTICHE
del MARE (cioè l’asorbimento od emissione di anidride carbonica) immettono
delle enormi quantità di CO2 (per meglio dire, non riescono a sottrarre
efficientemente la CO2 in eccesso) che producono l’effetto serra.
Invece
l’attività cosiddetta ANTROPICA (riferendosi alla produzione industriale ed all’automotive,
cioè la circolazione dei mezzi di trasporto) la quale pure sarebbe mogio fosse
svolta in modo meno inquinante, si trova in posizione molto distante dalle
prime due.
Ma
quel che non conosciamo bene, anche perché è una causa INVISIBILE sono le
sataniche IRRADIAZIONI di HAARP (cioè dei circa 14 impianti di tale sistema,
sparse nel mondo, ed il cui acronimo esteso è High-Frequency Active Auroral Research Program traducibile in “Programma di Ricerca Aurorale Attiva ad Alta Frequenza”,
e non si può equivocare che tali impanti siano impiegati per produrre una modifica sostanziale delle condizioni elettro-magneto-fisiche
nella zona atmosferica tra stratosfera, ionosfera e magnetosfera le quali hanno
conseguenze sulle condizioni climatiche ma anche telluriche e delle comunicazioni).
Le complesse e potentissime irradiazioni di HAARP agisconore sulle DISPERSIONI ATMOSFERICHE di NANOPARTICOLATO di ALLUMINIO, OSSIDO di BARIO, ALTRI METALLI PESANTI (dei quali ALCUNI RADIOATTIVI),
comunemente note come SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS, le quali permettono ad HAARP di causare SICCITA’ o BOMBE d’ACQUA, INONDAZIONI, TIFONI, TSUNAMI e persino TERREMOTI SUPERFICIALI.
Le complesse e potentissime irradiazioni di HAARP agisconore sulle DISPERSIONI ATMOSFERICHE di NANOPARTICOLATO di ALLUMINIO, OSSIDO di BARIO, ALTRI METALLI PESANTI (dei quali ALCUNI RADIOATTIVI),
comunemente note come SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS, le quali permettono ad HAARP di causare SICCITA’ o BOMBE d’ACQUA, INONDAZIONI, TIFONI, TSUNAMI e persino TERREMOTI SUPERFICIALI.
A
riguardo di quest’ultimo fenomeno ricordo che, grossomodo, i terremoti sono
dovuti a tensioni profonde che si accumulano sulle faglie cioè zone di frattura
del MANTELLO (il guscio che si trova tra i 70 ed i 700 km di profondità) e poi
si scaricano più o meno violentemento, più o meno lungamente partendo dall’IPOCENTRO
per poi scariscarsi sull’EPICENTRO (la zona superficiale della CROSTA) in cui
si verficano i danni per l’uomo.
I
terremoti non si generano mai naturalmente nella crosta, eppure molti dei
terremoti recenti hanno un ipocentro moto inferiore a 70 Km (vedi ad esempio il
link seguente):
Comunque
per i più pignoli c’è un sito nel quale è pssibile trovare delle considerazioni
sulle differenze tra terremoti naturali e quelli causati da test atomici.
Alcuni
studiosi della materia hanno messo in correlazione fenomeni atmosferici strani
come delle zone del cielo in cui si osservano lampi iridescenti (cioè luminescenze
colorate, senza fulmini e senza tuono) o, addirittura, delle nuvole ondulate in
modo particolare Vedi
cielo iridescente a Dublino prima di un terremoto |
nuvole ondulate sull’Italia Centrale prima del sisma
del 24 agosto 2016, vista dal satellite e dal suolo
Comunque
di seguito fornisco sia il file originale in lingua inglese con le figure (che
non sono sempre visibili) e la mia traduzione in italiano, spero accettabile.
Chi
ha le conoscenze per interpretare formule, disegni tecnici e descizioni di
fenomeni fisici può approfondire, chi non le ha si fidi: HAARP è LA PIÙ POTENTE
ARMA di DISTRUZIONE di MASSA mai pensata, realizzata ed utilizzata, con l’aggravante
di essere subdola in quanto è INVISIBILE.
Chi
la detiene e ci aggredisce con essa, sia chiaro, sono le nazionei canaglia (o “rogue
states”) cioè USA, UK, Israele, Canada, Australia, Nuova Zelanda, e le
oligarchie eurpoidi succubi delle oligarchie mondialiste, globaliste, massoniche
sono IGNORANTI / INCAPACI (nel migliore dei casi) oppure sono esplicitamente COMPLICI
dei misfatti delle potenze UCCIDENTALI ANGLO-ASSASSINE.
NON
CI SONO ATTENUANTI…
Attenzione, ultima riflessione: sul sito ufficiale di HAARP NON c'è scrito altro che "strumento di STUDIO del CLIMA" mentre sul brevetto (che non credo si vada a leggere tanta gente) si parla immediatamente di "alterazione delle condizioni atmosferiche".
---------------____________-----------------_____________-----
Testo
INGLESE, tratto dal sito:
Più avanti c'è la
Traduzione
ITALIANA
United States Patent
|
|
Eastlund
|
August 11, 1987
|
Method
and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere,
and/or magnetosphere
Abstract
A method and apparatus for
altering at least one selected region which normally exists above the earth's
surface. The region is excited by electron cyclotron resonance heating to
thereby increase its charged particle density. In one embodiment, circularly
polarized electromagnetic radiation is transmitted upward in a direction
substantially parallel to and along a field line which extends through the
region of plasma to be altered. The radiation is transmitted at a frequency
which excites electron cyclotron resonance to heat and accelerate the charged
particles. This increase in energy can cause ionization of neutral particles
which are then absorbed as part of the region thereby increasing the charged
particle density of the region.
Inventors:
|
Eastlund; Bernard J. (Spring, TX)
|
Assignee:
|
APTI, Inc. (Los Angeles, CA)
|
Family ID:
|
24772054
|
Appl. No.:
|
06/690,333
|
Filed:
|
January 10, 1985
|
Current U.S. Class:
|
361/231; 244/158.1; 380/59; 89/1.11
|
Current CPC Class:
|
F41G 7/224 (20130101); H05H 1/18 (20130101); H01Q
1/366 (20130101); F41H 13/0043 (20130101)
|
Current International Class:
|
F41G 7/20 (20060101); F41H
13/00 (20060101); F41G 7/22 (20060101); H01Q 1/36 (20060101);
H05H 1/18 (20060101); H05H 1/02 (20060101); H05B 006/64 ();
H05C 003/00 (); H05H 001/46 ()
|
Field of Search:
|
;361/230,231 ;244/158R ;376/100 ;89/1.11 ;380/59
|
Other References
Liberty Magazine, (2/35) p. 7 N. Tesla. . New York Times (9/22/40) Section 2, p. 7 W. L. Laurence. . New York Times (12/8/15) p. 8 Col. 3.. |
Primary Examiner: Cangialosi; Salvatore
Attorney, Agent or Firm: MacDonald; Roderick W.
Claims
I claim:
1. A method for altering at least one region normally existing above the earth's surface with electromagnetic radiation using naturally-occurring and diverging magnetic field lines of the earth comprising transmitting first electromagnetic radiation at a frequency between 20 and 7200 kHz from the earth's surface, said transmitting being conducted essentially at the outset of transmission substantially parallel to and along at least one of said field lines, adjusting the frequency of said first radiation to a value which will excite electron cyclotron resonance at an initial elevation at least 50 km above the earth's surface, whereby in the region in which said electron cyclotron resonance takes place heating, further ionization, and movement of both charged and neutral particles is effected, said cyclotron resonance excitation of said region is continued until the electron concentration of said region reaches a value of at least 106 per cubic centimeter and has an ion energy of at least 2 ev.
2. The method of claim 1 including the step of providing artificial particles in said at least one region which are excited by said electron cyclotron resonance.
3. The method of claim 2 wherein said artificial particles are provided by injecting same into said at least one region from an orbiting satellite.
4. The method of claim 1 wherein said threshold excitation of electron cyclotron resonance is about 1 watt per cubic centimeter and is sufficient to cause movement of a plasma region along said diverging magnetic field lines to an altitude higher than the altitude at which said excitation was initiated.
5. The method of claim 4 wherein said rising plasma region pulls with it a substantial portion of neutral particles of the atmosphere which exist in or near said plasma region.
6. The method of claim 1 wherein there is provided at least one separate source of second electromagnetic radiation, said second radiation having at least one frequency different from said first radiation, impinging said at least one second radiation on said region while said region is undergoing electron cyclotron resonance excitation caused by said first radiation.
7. The method of claim 6 wherein said second radiation has a frequency which is absorbed by said region.
8. The method of claim 6 wherein said region is plasma in the ionosphere and said second radiation excites plasma waves within said ionosphere.
9. The method of claim 8 wherein said electron concentration reaches a value of at least 1012 per cubic centimeter.
10. The method of claim 8 wherein said excitation of electron cyclotron resonance is initially carried out within the ionosphere and is continued for a time sufficient to allow said region to rise above said ionosphere.
11. The method of claim 1 wherein said excitation of electron cyclotron resonance is carried out above about 500 kilometers and for a time of from 0.1 to 1200 seconds [cioè da un decimo di secondo fino a 20 min, n.d.A.] such that multiple heating of said plasma region is achieved by means of stochastic heating in the magnetosphere.
12. The method of claim 1 wherein said first electromagnetic radiation is right hand circularly polarized in the northern hemisphere and left hand circularly polarized in the southern hemisphere.
13. The method of claim 1 wherein said electromagnetic radiation is generated at the site of a naturally-occurring hydrocarbon fuel source, said fuel source being located in at least one of northerly or southerly magnetic latitudes.
14. The method of claim 13 wherein said fuel source is natural gas and electricity for generating said electromagnetic radiation is obtained by burning said natural gas in at least one of magneto-hydro-dynamic, gas turbine, fuel cell, and EGD [Electro Gas-dynamic] electric generators located at the site where said natural gas naturally occurs in the earth.
15. The method of claim 14 wherein said site of natural gas is within the magnetic latitudes that encompass Alaska.
Description
DESCRIPTION
1. Technical Field
This invention relates to a method and apparatus for altering at least one selected region normally existing above the earth's surface and more particularly relates to a method and apparatus for altering said at least one region by initially transmitting electromagnetic radiation from the earth's surface essentially parallel to and along naturally-occurring, divergent magnetic field lines which extend from the earth's surface through the region or regions to be altered.
2. Background Art
In the late 1950's, it was discovered that naturally-occuring belts exist at high altitudes above the earth's surface, and it is now established that these belts result from charged electrons and ions becoming trapped along the magnetic lines of force (field lines) of the earth's essentially dipole magnetic field. The trapped electrons and ions are confined along the field lines between two magnetic mirrors which exist at spaced apart points along those field lines. The trapped electrons and ions move in helical paths around their particular field lines and "bounce" back and forth between the magnetic mirrors. These trapped electrons and ions can oscillate along the field lines for long periods of time.
In the past several years, substantial effort has been made to understand and explain the phenomena involved in belts of trapped electrons and ions, and to explore possible ways to control and use these phenomena for beneficial purposes. For example, in the late 1950's and early 1960's both the United States and U.S.S.R. detonated a series of nuclear devices of various yields to generate large numbers of charged particles at various altitudes, e.g., 200 kilometers (km) or greater. This was done in order to establish and study artificial belts of trapped electrons and ions. These experiments established that at least some of the extraneous electrons and ions from the detonated devices did become trapped along field lines in the earth's magnetosphere to form artificial belts which were stable for prolonged periods of time. For a discussion of these experiments see "The Radiation Belt and Magnetosphere", W. N. Hess, Blaisdell Publishing Co., 1968, pps. 155 et sec.
Other proposals which have been advanced for altering existing belts of trapped electrons and ions and/or establishing similar artificial belts include injecting charged particles from a satellite carrying a payload of radioactive beta-decay material or alpha emitters; and injecting charged particles from a satellite-borne electron accelerator. Still another approach is described in U.S. Pat. No. 4,042,196 wherein a low energy ionized gas, e.g., hydrogen, is released from a synchronous orbiting satellite near the apex of a radiation belt which is naturally-occurring in the earth's magnetosphere to produce a substantial increase in energetic particle precipitation and, under certain conditions, produce a limit in the number of particles that can be stably trapped. This precipitation effect arises from an enhancement of the whistler-mode and ion-cyclotron mode interactions that result from the ionized gas or "cold plasma" injection.
It has also been proposed to release large clouds of barium in the magnetosphere so that photoionization will increase the cold plasma density, thereby producing electron precipitation through enhanced whistler-mode interactions.
However, in all of the above-mentioned approaches, the mechanisms involved in triggering the change in the trapped particle phenomena must be actually positioned within the affected zone, e.g., the magnetosphere, before they can be actuated to effect the desired change.
The earth's ionosphere is not considered to be a "trapped" belt since there are few trapped particles therein. The term "trapped" herein refers to situations where the force of gravity on the trapped particles is balanced by magnetic forces rather than hydrostatic or collisional forces.
The charged electrons and
ions in the ionosphere also follow helical paths around magnetic field lines
within the ionosphere but are not trapped between mirrors, as in the case of
the trapped belts in the magnetosphere, since the gravitational force on the
particles is balanced by collisional or hydrostatic forces.
In recent years, a number of experiments have actually been carried out to modify the ionosphere in some controlled manner to investigate the possibility of a beneficial result. For detailed discussions of these operations see the following papers:
In recent years, a number of experiments have actually been carried out to modify the ionosphere in some controlled manner to investigate the possibility of a beneficial result. For detailed discussions of these operations see the following papers:
(1) Ionospheric Modification Theory; G. Meltz and F. W. Perkins;
(2) The Platteville High Power Facility; Carrol et al.;
(3) Arecibo Heating Experiments; W.
E. Gordon and H. C. Carlson, Jr.;
and
(4) Ionospheric Heating by Powerful Radio Waves; Meltz et al., all published in Radio
Science, Vol. 9, No. 11, November, 1974, at pages 885-888; 889-894;
1041-1047; and 1049-1063,
respectively,
all of which are
incorporated herein by reference. In such experiments, certain regions of the
ionosphere are heated to change the electron density and temperature within these
regions. This is accomplished by transmitting from earth-based antennae high
frequency electromagnetic radiation at a substantial angle to, not parallel to,
the ionosphere's magnetic field to heat the ionospheric particles primarily by
ohmic heating. The electron temperature of the ionosphere has been raised by
hundreds of degrees in these experiments, and electrons with several electron
volts of energy have been produced in numbers sufficient to enhance airglow.
Electron concentrations have been reduced by a few percent, due to expansion of
the plasma as a result of increased temperature.
In the Elmo Bumpy Torus (EBT), a controlled fusion device at the Oak Ridge National Laboratory, all heating is provided by microwaves at the electron cyclotron resonance interaction. A ring of hot electrons is formed at the earth's surface in the magnetic mirror by a combination of electron cyclotron resonance and stochastic heating. In the EBT, the ring electrons are produced with an average "temperature" of 250 kilo electron volts or kev (2.5 x109 K) and a plasma beta between 0.1 and 0.4; see, "A Theoretical Study of Electron--Cyclotron Absorption in Elmo Bumpy Torus", Batchelor and Goldfinger, Nuclear Fusion, Vol. 20, No. 4 (1980) pps. 403-418.
Electron cyclotron resonance heating has been used in experiments on the earth's surface to produce and accelerate plasmas in a diverging magnetic field. Kosmahl et al. showed that power was transferred from the electromagnetic waves and that a fully ionized plasma was accelerated with a divergence angle of roughly 13 degrees. Optimum neutral gas density was 1.7.times.10.sup.14 per cubic centimeter [cioè 1,7 x 1014 / cm3, n.d.A.]; see, "Plasma Acceleration with Microwaves Near Cyclotron Resonance", Kosmahl et al., Journal of Applied Physics, Vol. 38, No. 12, Nov., 1967, pps. 4576-4582.
DISCLOSURE of the INVENTION
The present invention provides a method and apparatus for altering at least one selected region which normally exists above the earth's surface. The region is excited by electron cyclotron resonance heating of electrons which are already present and/or artificially created in the region to thereby increase the charged particle energy and ultimately the density of the region.
In one embodiment this is done by transmitting circularly polarized electromagnetic radiation from the earth's surface at or near the location where a naturally-occurring dipole magnetic field (force) line intersects the earth's surface. Right hand circular polarization is used in the northern hemisphere and left hand circular polarization is used in the southern hemisphere. The radiation is deliberately transmitted at the outset in a direction substantially parallel to and along a field line which extends upwardly through the region to be altered. The radiation is transmitted at a frequency which is based on the gyro-frequency of the charged particles and which, when applied to the at least one region, excites electron cyclotron resonance within the region or regions to heat and accelerate the charged particles in their respective helical paths around and along the field line. Sufficient energy is employed to cause ionization of neutral particles (molecules of oxygen, nitrogen and the like, particulates, etc.) which then become a part of the region thereby increasing the charged particle density of the region. This effect can further be enhanced by providing artificial particles, e.g., electrons, ions, etc., directly into the region to be affected from a rocket, satellite, or the like to supplement the particles in the naturally-occurring plasma. These artificial particles are also ionized by the transmitted electromagnetic radiation thereby increasing charged particle density of the resulting plasma in the region.
In another embodiment of the invention, electron cyclotron resonance heating is carried out in the selected region or regions at sufficient power levels to allow a plasma present in the region to generate a mirror force which forces the charged electrons of the altered plasma upward along the force line to an altitude which is higher than the original altitude. In this case the relevant mirror points are at the base of the altered region or regions. The charged electrons drag ions with them as well as other particles that may be present. Sufficient power, e.g., 1015 joules [cioè un milione di miliardi di J, n.d.A.], can be applied so that the altered plasma can be trapped on the field line between mirror points and will oscillate in space for prolonged periods of time. By this embodiment, a plume of altered plasma can be established at selected locations for communication modification or other purposes.
In another embodiment, this invention is used to alter at least one selected region of plasma in the ionosphere to establish a defined layer of plasma having an increased charged particle density. Once this layer is established, and while maintaining the transmission of the main beam of circularly polarized electromagnetic radiation, the main beam is modulated and/or at least one second different, modulated electromagnetic radiation beam is transmitted from at least one separate source at a different frequency which will be absorbed in the plasma layer. The amplitude of the frequency of the main beam and/or the second beam or beams is modulated in resonance with at least one known oscillation mode in the selected region or regions to excite the known oscillation mode to propagate a known frequency wave or waves throughout the ionosphere.
BRIEF DESCRIPTION of the DRAWINGS
The actual construction, operation, and apparent advantages of this invention will be better understood by referring to the drawings in which like numerals identify like parts and in which:
FIG. 1 is a simplified schematical view of the earth (not to scale) with a magnetic field (force) line along which the present invention is carried out;
FIG. 2 is one embodiment within the present invention in which a selected region of plasma is raised to a higher altitude;
FIG. 3 is a simplified, idealized representation of a physical phenomenon involved in the present invention; and
FIG. 4 is a schematic view of another embodiment within the present invention.
FIG. 5 is a schematic view of an apparatus embodiment within this invention .
BEST MODES for CARRYING OUT the INVENTION
The earth's magnetic field is somewhat analogous to a dipole bar magnet. As such, the earth's magnetic field contains numerous divergent field or force lines, each line intersecting the earth's surface at points on opposite sides of the Equator. The field lines which intersect the earth's surface near the poles have apexes which lie at the furthest points in the earth's magnetosphere while those closest to the Equator have apexes which reach only the lower portion of the magnetosphere.
At various altitudes above the earth's surface, e.g., in both the ionosphere and the magnetosphere, plasma is naturally present along these field lines. This plasma consists of equal numbers of positively and negatively charged particles (i.e., electrons and ions) which are guided by the field line. It is well established that a charged particle in a magnetic field gyrates about field lines, the center of gyration at any instance being called the "guiding center" of the particle. As the gyrating particle moves along a field line in a uniform field, it will follow a helical path about its guiding center, hence linear motion, and will remain on the field line. Electrons and ions both follow helical paths around a field line but rotate in opposite directions. The frequencies at which the electrons and ions rotate about the field line are called gyromagnetic frequencies or cyclotron frequencies because they are identical with the expression for the angular frequencies of gyration of particles in a cyclotron. The cyclotron frequency of ions in a given magnetic field is less than that of electrons, in inverse proportion to their masses.
If the particles which form the plasma along the earth's field lines continued to move with a constant pitch angle, often designated "alpha", they would soon impact on the earth's surface. Pitch angle alpha is defined as the angle between the direction of the earth's magnetic field and the velocity (V) of the particle. However, in converging force fields, the pitch angle does change in such a way as to allow the particle to turn around and avoid impact. Consider a particle moving along a field line down toward the earth. It moves into a region of increasing magnetic field strength and therefore sine alpha increases. But sine alpha can only increase to 1.0, at which point, the particle turns around and starts moving up along the field line, and alpha decreases. The point at which the particle turns around is called the mirror point, and there alpha equals ninety degrees. This process is repeated at the other end of the field line where the same magnetic field strength value B, namely Bm, exists. The particle again turns around and this is called the "conjugate point" of the original mirror point. The particle is therefore trapped and bounces between the two magnetic mirrors. The particle can continue oscillating in space in this manner for long periods of time. The actual place where a particle will mirror can be calculated from the following:
In the Elmo Bumpy Torus (EBT), a controlled fusion device at the Oak Ridge National Laboratory, all heating is provided by microwaves at the electron cyclotron resonance interaction. A ring of hot electrons is formed at the earth's surface in the magnetic mirror by a combination of electron cyclotron resonance and stochastic heating. In the EBT, the ring electrons are produced with an average "temperature" of 250 kilo electron volts or kev (2.5 x109 K) and a plasma beta between 0.1 and 0.4; see, "A Theoretical Study of Electron--Cyclotron Absorption in Elmo Bumpy Torus", Batchelor and Goldfinger, Nuclear Fusion, Vol. 20, No. 4 (1980) pps. 403-418.
Electron cyclotron resonance heating has been used in experiments on the earth's surface to produce and accelerate plasmas in a diverging magnetic field. Kosmahl et al. showed that power was transferred from the electromagnetic waves and that a fully ionized plasma was accelerated with a divergence angle of roughly 13 degrees. Optimum neutral gas density was 1.7.times.10.sup.14 per cubic centimeter [cioè 1,7 x 1014 / cm3, n.d.A.]; see, "Plasma Acceleration with Microwaves Near Cyclotron Resonance", Kosmahl et al., Journal of Applied Physics, Vol. 38, No. 12, Nov., 1967, pps. 4576-4582.
DISCLOSURE of the INVENTION
The present invention provides a method and apparatus for altering at least one selected region which normally exists above the earth's surface. The region is excited by electron cyclotron resonance heating of electrons which are already present and/or artificially created in the region to thereby increase the charged particle energy and ultimately the density of the region.
In one embodiment this is done by transmitting circularly polarized electromagnetic radiation from the earth's surface at or near the location where a naturally-occurring dipole magnetic field (force) line intersects the earth's surface. Right hand circular polarization is used in the northern hemisphere and left hand circular polarization is used in the southern hemisphere. The radiation is deliberately transmitted at the outset in a direction substantially parallel to and along a field line which extends upwardly through the region to be altered. The radiation is transmitted at a frequency which is based on the gyro-frequency of the charged particles and which, when applied to the at least one region, excites electron cyclotron resonance within the region or regions to heat and accelerate the charged particles in their respective helical paths around and along the field line. Sufficient energy is employed to cause ionization of neutral particles (molecules of oxygen, nitrogen and the like, particulates, etc.) which then become a part of the region thereby increasing the charged particle density of the region. This effect can further be enhanced by providing artificial particles, e.g., electrons, ions, etc., directly into the region to be affected from a rocket, satellite, or the like to supplement the particles in the naturally-occurring plasma. These artificial particles are also ionized by the transmitted electromagnetic radiation thereby increasing charged particle density of the resulting plasma in the region.
In another embodiment of the invention, electron cyclotron resonance heating is carried out in the selected region or regions at sufficient power levels to allow a plasma present in the region to generate a mirror force which forces the charged electrons of the altered plasma upward along the force line to an altitude which is higher than the original altitude. In this case the relevant mirror points are at the base of the altered region or regions. The charged electrons drag ions with them as well as other particles that may be present. Sufficient power, e.g., 1015 joules [cioè un milione di miliardi di J, n.d.A.], can be applied so that the altered plasma can be trapped on the field line between mirror points and will oscillate in space for prolonged periods of time. By this embodiment, a plume of altered plasma can be established at selected locations for communication modification or other purposes.
In another embodiment, this invention is used to alter at least one selected region of plasma in the ionosphere to establish a defined layer of plasma having an increased charged particle density. Once this layer is established, and while maintaining the transmission of the main beam of circularly polarized electromagnetic radiation, the main beam is modulated and/or at least one second different, modulated electromagnetic radiation beam is transmitted from at least one separate source at a different frequency which will be absorbed in the plasma layer. The amplitude of the frequency of the main beam and/or the second beam or beams is modulated in resonance with at least one known oscillation mode in the selected region or regions to excite the known oscillation mode to propagate a known frequency wave or waves throughout the ionosphere.
BRIEF DESCRIPTION of the DRAWINGS
The actual construction, operation, and apparent advantages of this invention will be better understood by referring to the drawings in which like numerals identify like parts and in which:
FIG. 1 is a simplified schematical view of the earth (not to scale) with a magnetic field (force) line along which the present invention is carried out;
FIG. 2 is one embodiment within the present invention in which a selected region of plasma is raised to a higher altitude;
FIG. 3 is a simplified, idealized representation of a physical phenomenon involved in the present invention; and
FIG. 4 is a schematic view of another embodiment within the present invention.
FIG. 5 is a schematic view of an apparatus embodiment within this invention .
BEST MODES for CARRYING OUT the INVENTION
The earth's magnetic field is somewhat analogous to a dipole bar magnet. As such, the earth's magnetic field contains numerous divergent field or force lines, each line intersecting the earth's surface at points on opposite sides of the Equator. The field lines which intersect the earth's surface near the poles have apexes which lie at the furthest points in the earth's magnetosphere while those closest to the Equator have apexes which reach only the lower portion of the magnetosphere.
At various altitudes above the earth's surface, e.g., in both the ionosphere and the magnetosphere, plasma is naturally present along these field lines. This plasma consists of equal numbers of positively and negatively charged particles (i.e., electrons and ions) which are guided by the field line. It is well established that a charged particle in a magnetic field gyrates about field lines, the center of gyration at any instance being called the "guiding center" of the particle. As the gyrating particle moves along a field line in a uniform field, it will follow a helical path about its guiding center, hence linear motion, and will remain on the field line. Electrons and ions both follow helical paths around a field line but rotate in opposite directions. The frequencies at which the electrons and ions rotate about the field line are called gyromagnetic frequencies or cyclotron frequencies because they are identical with the expression for the angular frequencies of gyration of particles in a cyclotron. The cyclotron frequency of ions in a given magnetic field is less than that of electrons, in inverse proportion to their masses.
If the particles which form the plasma along the earth's field lines continued to move with a constant pitch angle, often designated "alpha", they would soon impact on the earth's surface. Pitch angle alpha is defined as the angle between the direction of the earth's magnetic field and the velocity (V) of the particle. However, in converging force fields, the pitch angle does change in such a way as to allow the particle to turn around and avoid impact. Consider a particle moving along a field line down toward the earth. It moves into a region of increasing magnetic field strength and therefore sine alpha increases. But sine alpha can only increase to 1.0, at which point, the particle turns around and starts moving up along the field line, and alpha decreases. The point at which the particle turns around is called the mirror point, and there alpha equals ninety degrees. This process is repeated at the other end of the field line where the same magnetic field strength value B, namely Bm, exists. The particle again turns around and this is called the "conjugate point" of the original mirror point. The particle is therefore trapped and bounces between the two magnetic mirrors. The particle can continue oscillating in space in this manner for long periods of time. The actual place where a particle will mirror can be calculated from the following:
Sin2 [alpha0]
= B0/Bm [1]
wherein:
alphao =equatorial pitch angle of particle
B0 =equatorial field strength on a particular field line
Bm =field strength at the mirror point
Recent discoveries have established that there are substantial regions of naturally trapped particles in space which are commonly called "trapped radiation belts". These belts occur at altitudes greater than about 500 km and accordingly lie in the magnetosphere and mostly above the ionosphere.
The ionosphere, while it may overlap some of the trapped-particle belts, is a region in which hydrostatic forces govern its particle distribution in the gravitational field. Particle motion within the ionosphere is governed by both hydrodynamic and electrodynamic forces. While there are few trapped particles in the ionosphere, nevertheless, plasma is present along field lines in the ionosphere. The charged particles which form this plasma move between collisions with other particles along similar helical paths around the field lines and although a particular particle may diffuse downward into the earth's lower atmosphere or lose energy and diverge from its original field line due to collisions with other particles, these charged particles are normally replaced by other available charged particles or by particles that are ionized by collision with said particle. The electron density (N.sub.e) of the plasma will vary with the actual conditions and locations involved. Also, neutral particles, ions, and electrons are present in proximity to the field lines.
The production of enhanced ionization will also alter the distribution of atomic and molecular constituents of the atmosphere, most notably through increased atomic nitrogen concentration. The upper atmosphere is normally rich in atomic oxygen (the dominant atmospheric constituent above 200 km altitude), but atomic nitrogen is normally relatively rare. This can be expected to manifest itself in increased airglow, among other effects.
As known in plasma physics, the characteristics of a plasma can be altered by adding energy to the charged particles or by ionizing or exciting additional particles to increase the density of the plasma. One way to do this is by heating the plasma which can be accomplished in different ways, e.g., ohmic, magnetic compression, shock waves, magnetic pumping, electron cyclotron resonance, and the like.
Since electron cyclotron resonance heating is involved in the present invention, a brief discussion of same is in order. Increasing the energy of electrons in a plasma by invoking electron cyclotron resonance heating, is based on a principle similar to that utilized to accelerate charged particles in a cyclotron. If a plasma is confined by a static axial magnetic field of strength B, the charged particles will gyrate about the lines of force with a frequency given, in hertz, as
wherein:
alphao =equatorial pitch angle of particle
B0 =equatorial field strength on a particular field line
Bm =field strength at the mirror point
Recent discoveries have established that there are substantial regions of naturally trapped particles in space which are commonly called "trapped radiation belts". These belts occur at altitudes greater than about 500 km and accordingly lie in the magnetosphere and mostly above the ionosphere.
The ionosphere, while it may overlap some of the trapped-particle belts, is a region in which hydrostatic forces govern its particle distribution in the gravitational field. Particle motion within the ionosphere is governed by both hydrodynamic and electrodynamic forces. While there are few trapped particles in the ionosphere, nevertheless, plasma is present along field lines in the ionosphere. The charged particles which form this plasma move between collisions with other particles along similar helical paths around the field lines and although a particular particle may diffuse downward into the earth's lower atmosphere or lose energy and diverge from its original field line due to collisions with other particles, these charged particles are normally replaced by other available charged particles or by particles that are ionized by collision with said particle. The electron density (N.sub.e) of the plasma will vary with the actual conditions and locations involved. Also, neutral particles, ions, and electrons are present in proximity to the field lines.
The production of enhanced ionization will also alter the distribution of atomic and molecular constituents of the atmosphere, most notably through increased atomic nitrogen concentration. The upper atmosphere is normally rich in atomic oxygen (the dominant atmospheric constituent above 200 km altitude), but atomic nitrogen is normally relatively rare. This can be expected to manifest itself in increased airglow, among other effects.
As known in plasma physics, the characteristics of a plasma can be altered by adding energy to the charged particles or by ionizing or exciting additional particles to increase the density of the plasma. One way to do this is by heating the plasma which can be accomplished in different ways, e.g., ohmic, magnetic compression, shock waves, magnetic pumping, electron cyclotron resonance, and the like.
Since electron cyclotron resonance heating is involved in the present invention, a brief discussion of same is in order. Increasing the energy of electrons in a plasma by invoking electron cyclotron resonance heating, is based on a principle similar to that utilized to accelerate charged particles in a cyclotron. If a plasma is confined by a static axial magnetic field of strength B, the charged particles will gyrate about the lines of force with a frequency given, in hertz, as
fg = 1.54 x 103 B/A,
dove:
B =
intensity of magnetic field (gauss), and
A = ionic mass number.
Suppose a time-varying field of this frequency is superimposed on the static field B confining the plasma, by passage of a radiofrequency current through a coil which is concentric with that producing the axial field, then in each half-cycle of their rotation about the field lines, the charged particles acquire energy from the oscillating electric field associated with the radio frequency. For example, if B is 10,000 gauss, the frequency of the field which is in resonance with protons in a plasma is 15.4 megahertz.
As applied to electrons, electron cyclotron resonance heating requires an oscillating field having a definite frequency determined by the strength of the confining field. The radio-frequency radiation produces time-varying fields (electric and magnetic), and the electric field accelerates the charged particle. The energized electrons share their energy with ions and neutrals by undergoing collisions with these particles, thereby effectively raising the temperature of the electrons, ions, and neutrals. The apportionment of energy among these species is determined by collision frequencies. For a more detailed understanding of the physics involved, see "Controlled Thermonuclear Reactions", Glasstone and Lovberg, D. Van Nostrand Company, Inc., Princeton, N.J., 1960 and "The Radiation Belt and Magnetosphere", Hess, Blaisdell Publishing Company, 1968, both of which are incorporated herein by reference.
Referring now to the drawings, the present invention provides a method and apparatus for altering at least one region of plasma which lies along a field line, particularly when it passes through the ionosphere and/or magnetosphere.
Suppose a time-varying field of this frequency is superimposed on the static field B confining the plasma, by passage of a radiofrequency current through a coil which is concentric with that producing the axial field, then in each half-cycle of their rotation about the field lines, the charged particles acquire energy from the oscillating electric field associated with the radio frequency. For example, if B is 10,000 gauss, the frequency of the field which is in resonance with protons in a plasma is 15.4 megahertz.
As applied to electrons, electron cyclotron resonance heating requires an oscillating field having a definite frequency determined by the strength of the confining field. The radio-frequency radiation produces time-varying fields (electric and magnetic), and the electric field accelerates the charged particle. The energized electrons share their energy with ions and neutrals by undergoing collisions with these particles, thereby effectively raising the temperature of the electrons, ions, and neutrals. The apportionment of energy among these species is determined by collision frequencies. For a more detailed understanding of the physics involved, see "Controlled Thermonuclear Reactions", Glasstone and Lovberg, D. Van Nostrand Company, Inc., Princeton, N.J., 1960 and "The Radiation Belt and Magnetosphere", Hess, Blaisdell Publishing Company, 1968, both of which are incorporated herein by reference.
Referring now to the drawings, the present invention provides a method and apparatus for altering at least one region of plasma which lies along a field line, particularly when it passes through the ionosphere and/or magnetosphere.
FIG. 1 is a simplified schematical view of the earth
(not to scale) with a magnetic field (force) line along which the present
invention is carried out; |
FIG. 1 is a simplified
illustration of the earth 10 and one of its dipole magnetic force or field lines
11. As will be understood, line 11 may be any one of the numerous naturally
existing field lines and the actual geographical locations 13 and 14 of line 11
will be chosen based on a particular operation to be carried out. The actual
locations at which field lines intersect the earth's surface is documented and
is readily ascertainable by those skilled in the art.
Line 11 passes through region R which lies at an altitude above the earth's surface. A wide range of altitudes are useful given the power that can be employed by the practice of this invention. The electron cyclotron resonance heating effect can be made to act on electrons anywhere above the surface of the earth. These electrons may be already present in the atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere of the earth, or can be artificially generated by a variety of means such as x-ray beams, charged particle beams, lasers, the plasma sheath surrounding an object such as a missile or meteor, and the like. Further, artificial particles, e.g., electrons, ions, etc., can be injected directly into region R from an earth-launched rocket or orbiting satellite carrying, for example, a payload of radioactive beta-decay material; alpha emitters; an electron accelerator; and/or ionized gases such as hydrogen; see U.S. Pat. No. 4,042,196. The altitude can be greater than about 50 km if desired, e.g., can be from about 50 km to about 800 km, and, accordingly may lie in either the ionosphere or the magnetosphere or both. As explained above, plasma will be present along line 11 within region R and is represented by the helical line 12. Plasma 12 is comprised of charged particles (i.e., electrons and ions) which rotate about opposing helical paths along line 11.
Antenna 15 is positioned as close as is practical to the location 14 where line 11 intersects the earth's surface. Antenna 15 may be of any known construction for high directionality, for example, a phased array, beam spread angle (.theta.) type. See "The MST Radar at Poker Flat, Alaska", Radio Science, Vol. 15, No. 2, Mar.-Apr. 1980, pps. 213-223, which is incorporated herein by reference. Antenna 15 is coupled to transmitter 16 which generates a beam of high frequency electromagnetic radiation at a wide range of discrete frequencies, e.g., from about 20 to about 1800 kilohertz (kHz).
Transmitter 16 is powered by power generator means 17 which is preferably comprised of one or more large, commercial electrical generators. Some embodiments of the present invention require large amounts of power, e.g., up to 10.sup.9 to 10.sup.11 watts, in continuous wave or pulsed power. Generation of the needed power is within the state of the art. Although the electrical generators necessary for the practice of the invention can be powered in any known manner, for example, by nuclear reactors, hydroelectric facilities, hydrocarbon fuels, and the like, this invention, because of its very large power requirement in certain applications, is particularly adapted for use with certain types of fuel sources which naturally occur at strategic geographical locations around the earth. For example, large reserves of hydrocarbons (oil and natural gas) exist in Alaska and Canada. In northern Alaska, particularly the North Slope region, large reserves are currently readily available. Alaska and northern Canada also are ideally located geographically as to magnetic latitudes. Alaska provides easy access to magnetic field lines that are especially suited to the practice of this invention, since many field lines which extend to desirable altitudes for this invention intersect the earth in Alaska. Thus, in Alaska, there is a unique combination of large, accessible fuel sources at desirable field line intersections. Further, a particularly desirable fuel source for the generation of very large amounts of electricity is present in Alaska in abundance, this source being natural gas. The presence of very large amounts of clean-burning natural gas in Alaskan latitudes, particularly on the North Slope, and the availability of magnetohydrodynamic (MHD), gas turbine, fuel cell, electrogasdynamic (EGD) electric generators which operate very efficiently with natural gas provide an ideal power source for the unprecedented power requirements of certain of the applications of this invention. For a more detailed discussion of the various means for generating electricity from hydrocarbon fuels, see "Electrical Aspects of Combustion", Lawton and Weinberg, Clarendon Press, 1969. For example, it is possible to generate the electricity directly at the high frequency needed to drive the antenna system. To do this, typically the velocity of flow of the combustion gases (v), past magnetic field perturbation of dimension d (in the case of MHD), follow the rule:
Line 11 passes through region R which lies at an altitude above the earth's surface. A wide range of altitudes are useful given the power that can be employed by the practice of this invention. The electron cyclotron resonance heating effect can be made to act on electrons anywhere above the surface of the earth. These electrons may be already present in the atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere of the earth, or can be artificially generated by a variety of means such as x-ray beams, charged particle beams, lasers, the plasma sheath surrounding an object such as a missile or meteor, and the like. Further, artificial particles, e.g., electrons, ions, etc., can be injected directly into region R from an earth-launched rocket or orbiting satellite carrying, for example, a payload of radioactive beta-decay material; alpha emitters; an electron accelerator; and/or ionized gases such as hydrogen; see U.S. Pat. No. 4,042,196. The altitude can be greater than about 50 km if desired, e.g., can be from about 50 km to about 800 km, and, accordingly may lie in either the ionosphere or the magnetosphere or both. As explained above, plasma will be present along line 11 within region R and is represented by the helical line 12. Plasma 12 is comprised of charged particles (i.e., electrons and ions) which rotate about opposing helical paths along line 11.
Antenna 15 is positioned as close as is practical to the location 14 where line 11 intersects the earth's surface. Antenna 15 may be of any known construction for high directionality, for example, a phased array, beam spread angle (.theta.) type. See "The MST Radar at Poker Flat, Alaska", Radio Science, Vol. 15, No. 2, Mar.-Apr. 1980, pps. 213-223, which is incorporated herein by reference. Antenna 15 is coupled to transmitter 16 which generates a beam of high frequency electromagnetic radiation at a wide range of discrete frequencies, e.g., from about 20 to about 1800 kilohertz (kHz).
Transmitter 16 is powered by power generator means 17 which is preferably comprised of one or more large, commercial electrical generators. Some embodiments of the present invention require large amounts of power, e.g., up to 10.sup.9 to 10.sup.11 watts, in continuous wave or pulsed power. Generation of the needed power is within the state of the art. Although the electrical generators necessary for the practice of the invention can be powered in any known manner, for example, by nuclear reactors, hydroelectric facilities, hydrocarbon fuels, and the like, this invention, because of its very large power requirement in certain applications, is particularly adapted for use with certain types of fuel sources which naturally occur at strategic geographical locations around the earth. For example, large reserves of hydrocarbons (oil and natural gas) exist in Alaska and Canada. In northern Alaska, particularly the North Slope region, large reserves are currently readily available. Alaska and northern Canada also are ideally located geographically as to magnetic latitudes. Alaska provides easy access to magnetic field lines that are especially suited to the practice of this invention, since many field lines which extend to desirable altitudes for this invention intersect the earth in Alaska. Thus, in Alaska, there is a unique combination of large, accessible fuel sources at desirable field line intersections. Further, a particularly desirable fuel source for the generation of very large amounts of electricity is present in Alaska in abundance, this source being natural gas. The presence of very large amounts of clean-burning natural gas in Alaskan latitudes, particularly on the North Slope, and the availability of magnetohydrodynamic (MHD), gas turbine, fuel cell, electrogasdynamic (EGD) electric generators which operate very efficiently with natural gas provide an ideal power source for the unprecedented power requirements of certain of the applications of this invention. For a more detailed discussion of the various means for generating electricity from hydrocarbon fuels, see "Electrical Aspects of Combustion", Lawton and Weinberg, Clarendon Press, 1969. For example, it is possible to generate the electricity directly at the high frequency needed to drive the antenna system. To do this, typically the velocity of flow of the combustion gases (v), past magnetic field perturbation of dimension d (in the case of MHD), follow the rule:
V=d*f
where f is the frequency at which electricity is generated. Thus, if v=1.78 x 106 cm/sec and d=1 cm then electricity would be generated at a frequency of 1.78 MHz.
Put another way, in Alaska, the right type of fuel (natural gas) is naturally present in large amounts and at just the right magnetic latitudes for the most efficient practice of this invention, a truly unique combination of circumstances. Desirable magnetic latitudes for the practice of this invention interest the earth's surface both northerly and southerly of the equator, particularly desirable latitudes being those, both northerly and southerly, which correspond in magnitude with the magnetic latitudes that encompass Alaska.
FIG. 2 is one embodiment within the present invention in which a selected region of plasma is raised to a higher altitude; |
Referring now to FIG. 2 a first embodiment is illustrated where a selected
region R.sub.1 of plasma 12 is altered by electron cyclotron resonance heating
to accelerate the electrons of plasma 12, which are following helical paths
along field line 11.
To accomplish this result, electromagnetic radiation is transmitted at the outset, essentially parallel to line 11 via antenna 15 as right hand circularly polarized radiation wave 20. Wave 20 has a frequency which will excite electron cyclotron resonance with plasma 12 at its initial or original altitude. This frequency will vary depending on the electron cyclotron resonance of region R.sub.1 which, in turn, can be determined from available data based on the altitudes of region R.sub.1, the particular field line 11 being used, the strength of the earth's magnetic field, etc. Frequencies of from about 20 to about 7200 kHz, preferably from about 20 to about 1800 kHz can be employed. Also, for any given application, there will be a threshold (minimum power level) which is needed to produce the desired result. The minimum power level is a function of the level of plasma production and movement required, taking into consideration any loss processes that may be dominant in a particular plasma or propagation path.
As electron cyclotron resonance is established in plasma 12, energy is transferred from the electromagnetic radiation 20 into plasma 12 to heat and accelerate the electrons therein and, subsequently, ions and neutral particles. As this process continues, neutral particles which are present within R1 are ionized and absorbed into plasma 12 and this increases the electron and ion densities of plasma 12. As the electron energy is raised to values of about 1 kilo electron volt (kev), the generated mirror force (explained below) will direct the excited plasma 12 upward along line 11 to form a plume R2 at an altitude higher than that of R1.
Plasma acceleration results from the force on an electron produced by a non-uniform static magnetic field (B). The force, called the mirror force, is given by
To accomplish this result, electromagnetic radiation is transmitted at the outset, essentially parallel to line 11 via antenna 15 as right hand circularly polarized radiation wave 20. Wave 20 has a frequency which will excite electron cyclotron resonance with plasma 12 at its initial or original altitude. This frequency will vary depending on the electron cyclotron resonance of region R.sub.1 which, in turn, can be determined from available data based on the altitudes of region R.sub.1, the particular field line 11 being used, the strength of the earth's magnetic field, etc. Frequencies of from about 20 to about 7200 kHz, preferably from about 20 to about 1800 kHz can be employed. Also, for any given application, there will be a threshold (minimum power level) which is needed to produce the desired result. The minimum power level is a function of the level of plasma production and movement required, taking into consideration any loss processes that may be dominant in a particular plasma or propagation path.
As electron cyclotron resonance is established in plasma 12, energy is transferred from the electromagnetic radiation 20 into plasma 12 to heat and accelerate the electrons therein and, subsequently, ions and neutral particles. As this process continues, neutral particles which are present within R1 are ionized and absorbed into plasma 12 and this increases the electron and ion densities of plasma 12. As the electron energy is raised to values of about 1 kilo electron volt (kev), the generated mirror force (explained below) will direct the excited plasma 12 upward along line 11 to form a plume R2 at an altitude higher than that of R1.
Plasma acceleration results from the force on an electron produced by a non-uniform static magnetic field (B). The force, called the mirror force, is given by
F = µ*ÑB [2]
where µ is the electron magnetic moment and ÑB is the gradient of the magnetic field, µ being further defined as:
where µ is the electron magnetic moment and ÑB is the gradient of the magnetic field, µ being further defined as:
W^/B = mV^2/2B
where
W^ is the kinetic energy in the direction perpendicular
to that of the magnetic field lines and
B is the magnetic field
strength at the line of force on which the guiding center of the particle is
located.
The force as represented by
equation (2) is the force which is responsible for a particle obeying equation
(1).
Since the magnetic field is divergent in region R1, it can be shown that the plasma will move upwardly from the heating region as shown in FIG. 1 and further it can be shown that
Since the magnetic field is divergent in region R1, it can be shown that the plasma will move upwardly from the heating region as shown in FIG. 1 and further it can be shown that
½ Me Ve^2(x) ≈ ½ Me Ve^2(γ) + ½ Mi Vi||2(γ) [3]
where the left hand side is the initial electron transverse kinetic energy; the first term on the right is the transverse electron kinetic energy at some point (Y) in the expanded field region, while the final term is the ion kinetic energy parallel to B at point (Y). This last term is what constitutes the desired ion flow. It is produced by an electrostatic field set up by electrons which are accelerated according to Equation (2) in the divergent field region and pulls ions along with them. Equation (3) ignores electron kinetic energy parallel to B because
Ve^ ≈ Vi||
so the bulk of parallel
kinetic energy resides in the ions because of their greater masses. For
example, if an electromagnetic energy flux of from about 1 to about 10 watts
per square centimeter is applied to region R, whose altitude is 115 km, a
plasma having a density (Ne) of 1012 per cubic centimeter
will be generated and moved upward to region R2 which has an
altitude of about 1000 km. The movement of electrons in the plasma is due to
the mirror force while the ions are moved by ambipolar diffusion (which results
from the electrostatic field). This effectively "lifts" a layer of
plasma 12 from the ionosphere and/or magnetosphere to a higher elevation R2.
The total energy required to create a plasma with a base area of 3 square
kilometers and a height of 1000 km is about 3 x1013 joules.
FIG. 3 is a simplified, idealized representation of a physical phenomenon involved in the present invention; |
FIG. 3 is an idealized representation of movement of plasma 12 upon excitation by electron cyclotron resonance within the earth's divergent force field. Electrons (e) are accelerated to velocities required to generate the necessary mirror force to cause their upward movement. At the same time neutral particles (n) which are present along line 11 in region R1 are ionized and become part of plasma 12. As electrons (e) move upward along line 11, they drag ions (i) and neutrals (n) with them but at an angle .theta. of about 13 degrees to field line 11. Also, any particulates that may be present in region R1, will be swept upwardly with the plasma. As the charged particles of plasma 12 move upward, other particles such as neutrals within or below R1, move in to replace the upwardly moving particles. These neutrals, under some conditions, can drag with them charged particles.
For example, as a plasma moves upward, other particles at the same altitude as the plasma move horizontally into the region to replace the rising plasma and to form new plasma. The kinetic energy developed by said other particles as they move horizontally is, for example, on the same order of magnitude as the total zonal kinetic energy of stratospheric winds known to exist.
Referring again to FIG. 2, plasma 12 in region R1 is moved upward along field line 11. The plasma 12 will then form a plume (cross-hatched area in FIG. 2) which will be relatively stable for prolonged periods of time. The exact period of time will vary widely and be determined by gravitational forces and a combination of radiative and diffusive loss terms. In the previous detailed example, the calculations were based on forming a plume by producing 0+ energies of 2 ev/particle. About 10 ev per particle would be required to expand plasma 12 to apex point C (FIG. 1). There at least some of the particles of plasma 12 will be trapped and will oscillate between mirror points along field line 11. This oscillation will then allow additional heating of the trapped plasma 12 by stochastic heating which is associated with trapped and oscillating particles. See "A New Mechanism for Accelerating Electrons in the Outer Ionosphere" by R. A. Helliwell and T. F. Bell, Journal of Geophysical Research, Vol. 65, No. 6, June, 1960. This is preferably carried out at an altitude of at least 500 km.
The plasma of the typical example might be employed to modify or disrupt microwave transmissions of satellites. If less than total black-out of transmission is desired (e.g., scrambling by phase shifting digital signals), the density of the plasma (Ne) need only be at least about 10.sup.6 per cubic centimeter for a plasma originating at an altitude of from about 250 to about 400 km and accordingly less energy (i.e., electromagnetic radiation), e.g., 108 joules need be provided. Likewise, if the density N.sub.e is on the order of 108, a properly positioned plume will provide a reflecting surface for VHF waves and can be used to enhance, interfere with, or otherwise modify communication transmissions. It can be seen from the foregoing that by appropriate application of various aspects of this invention at strategic locations and with adequate power sources, a means and method is provided to cause interference with or even total disruption of communications over a very large portion of the earth.
This invention could be
employed to disrupt not only land based communications, both civilian and
military, but also airborne communications and sea communications (both surface
and subsurface). This would have significant military implications,
particularly as a barrier to or confusing factor for hostile missiles or
airplanes. The belt or belts of enhanced ionization produced by the method and
apparatus of this invention, particularly if set up over Northern Alaska and
Canada, could be employed as an early warning device, as well as a
communications disruption medium.
Further, the simple ability
to produce such a situation in a practical time period can by itself be a
deterring force to hostile action. The ideal combination of suitable field
lines intersecting the earth's surface at the point where substantial fuel
sources are available for generation of very large quantities of
electromagnetic power, such as the North Slope of Alaska, provides the
wherewithal to accomplish the foregoing in a practical time period, e.g.,
strategic requirements could necessitate achieving the desired altered regions
in time periods of two minutes or less and this is achievable with this
invention, especially when the combination of natural gas and magneto-hydro-dynamic,
gas turbine, fuel cell and/or EGD electric generators are employed at the point
where the useful field lines intersect the earth's surface.
One feature of this
invention which satisfies a basic requirement of a weapon system, i.e.,
continuous checking of operability, is that small amounts of power can be generated
for operability checking purposes. Further, in the exploitation of this
invention, since the main electromagnetic beam which generates the enhanced
ionized belt of this invention can be modulated itself and/or one or more
additional electromagnetic radiation waves can be impinged on the ionized
region formed by this invention as will be described in greater detail herein
after with respect to FIG. 4, a substantial amount of randomly modulated
signals of very large power magnitude can be generated in a highly nonlinear
mode. This can cause confusion of or interference with or even complete
disruption of guidance systems employed by even the most sophisticated of
airplanes and missiles.
The ability to employ and
transmit over very wide areas of the earth a plurality of electromagnetic waves
of varying frequencies and to change same at will in a random manner, provides
a unique ability to interfere with all modes of communications, land, sea,
and/or air, at the same time. Because of the unique juxtaposition of usable
fuel source at the point where desirable field lines intersect the earth's
surface, such wide ranging and complete communication interference can be
achieved in a reasonably short period of time. Because of the mirroring
phenomenon discussed hereinabove, it can also be prolonged for substantial time
periods so that it would not be a mere transient effect that could simply be
waited out by an opposing force.
Thus, this invention
provides the ability to put unprecedented amounts of power in the earth's
atmosphere at strategic locations and to maintain the power injection level,
particularly if random pulsing is employed, in a manner far more precise and
better controlled than heretofore accomplished by the prior art, particularly
by the detonation of nuclear devices of various yields at various altitudes.
Where the prior art
approaches yielded merely transitory effects, the unique combination of fuel
and desirable field lines at the point where the fuel occurs allows the
establishment of, compared to prior art approaches, precisely controlled and
long-lasting effects which cannot, practically speaking, simply be waited out.
Further, by knowing the
frequencies of the various electromagnetic beams employed in the practice of
this invention, it is possible not only to interfere with third party
communications but to take advantage of one or more such beams to carry out a
communications network even though the rest of the world's communications are
disrupted. Put another way, what is used to disrupt another's communications
can be employed by one knowledgeable of this invention as a communications
network at the same time.
In addition, once one's own communication
network is established, the far-reaching extent of the effects of this
invention could be employed to pick up communication signals of other for
intelligence purposes.
Thus, it can be seen that
the disrupting effects achievable by this invention can be employed to benefit
by the party who is practicing this invention since knowledge of the various
electromagnetic waves being employed and how they will vary in frequency and
magnitude can be used to an advantage for positive communication and
eavesdropping purposes at the same time. However, this invention is not limited
to locations where the fuel source naturally exists or where desirable field
lines naturally intersect the earth's surface. For example, fuel, particularly
hydrocarbon fuel, can be transported by pipeline and the like to the location
where the invention is to be practiced.
FIG. 4 is a schematic view of another embodiment within the present invention. |
FIG. 4 illustrates another embodiment wherein a selected region of plasma R.sub.3 which lies within the earth's ionosphere is altered to increase the density thereof whereby a relatively stable layer 30 of relatively dense plasma is maintained within region R.sub.3.
Electromagnetic radiation
is transmitted at the outset essentially parallel to field line 11 via antenna
15 as a right hand circularly polarized wave and at a frequency (e.g., 1.78
megahertz when the magnetic field at the desired altitude is 0.66 gauss)
capable of exciting electron cyclotron resonance in plasma 12 at the particular
altitude of plasma 12.
This causes heating of the
particles (electrons, ions, neutrals, and particulates) and ionization of the
uncharged particles adjacent line 11, all of which are absorbed into plasma 12
to increase the density thereof. The power transmitted, e.g., 2x106
watts for up to 2 minutes heating time, is less than that required to generate
the mirror force F required to move plasma 12 upward as in the previous
embodiment.
While continuing to transmit electromagnetic radiation 20 from antenna 15, a second electromagnetic radiation beam 31, which is at a defined frequency different from the radiation from antenna 15, is transmitted from one or more second sources via antenna 32 into layer 30 and is absorbed into a portion of layer 30 (cross-hatched area in FIG. 4). The electromagnetic radiation wave from antenna 32 is amplitude modulated to match a known mode of oscillation f3 in layer 30.
While continuing to transmit electromagnetic radiation 20 from antenna 15, a second electromagnetic radiation beam 31, which is at a defined frequency different from the radiation from antenna 15, is transmitted from one or more second sources via antenna 32 into layer 30 and is absorbed into a portion of layer 30 (cross-hatched area in FIG. 4). The electromagnetic radiation wave from antenna 32 is amplitude modulated to match a known mode of oscillation f3 in layer 30.
This creates a resonance in
layer 30 which excites a new plasma wave 33 which also has a frequency of
f.sub.3 and which then propagates through the ionosphere. Wave 33 can be used
to improve or disrupt communications or both depending on what is desired in a
particular application. Of course, more than one new wave 33 can be generated
and the various new waves can be modulated at will and in a highly nonlinear
fashion.
FIG. 5 is a schematic view of an apparatus embodiment within this invention . |
FIG. 5 shows apparatus
useful in this invention, particularly when those applications of this
invention are employed which require extremely large amounts of power. In FIG.
5 there is shown the earth's surface 40 with a well 41 extending downwardly
thereinto until it penetrates hydrocarbon producing reservoir 42.
Hydrocarbon reservoir 42
produces natural gas alone or in combination with crude oil. Hydrocarbons are
produced from reservoir 42 through well 41 and wellhead 43 to a treating system
44 by way of pipe 45. In treater 44, desirable liquids such as crude oil and
gas condensates are separated and recovered by way of pipe 46 while undesirable
gases and liquids such as water, H2S, and the like are separated by
way of pipe 47.
Desirable gases such as
carbon dioxide are separated by way of pipe 48, and the remaining natural gas
stream is removed from treater 44 by way of pipe 49 for storage in conventional
tankage means (not shown) for future use and/or use in an electrical generator
such as a magnetohydrodynamic, gas turbine, fuel cell or EGD generator 50.
Any desired number and
combination of different types of electric generators can be employed in the
practice of this invention. The natural gas is burned in generator 50 to
produce substantial quantities of electricity which is then stored and/or
passed by way of wire 51 to a transmitter 52 which generates the
electromagnetic radiation to be used in the method of this invention.
The electromagnetic
radiation is then passed by way of wire 53 to antenna 54 which is located at or
near the end of field line 11.
Antenna 54 sends circularly
polarized radiation wave 20 upwards along field line 11 to carry out the
various methods of this invention as described hereinabove.
Of course, the fuel source need not be used in its naturally-occurring state but could first be converted to another second energy source form such as hydrogen, hydrazine and the like, and electricity then generated from said second energy source form.
It can be seen from the foregoing that when desirable field line 11 intersects earth's surface 40 at or near a large naturally-occurring hydrocarbon source 42, exceedingly large amounts of power can be very efficiently produced and transmitted in the direction of field lines. This is particularly so when the fuel source is natural gas and magnetohydrodynamic generators are employed. Further, this can all be accomplished in a relatively small physical area when there is the unique coincidence of fuel source 42 and desirable field line 11.
Of course, the fuel source need not be used in its naturally-occurring state but could first be converted to another second energy source form such as hydrogen, hydrazine and the like, and electricity then generated from said second energy source form.
It can be seen from the foregoing that when desirable field line 11 intersects earth's surface 40 at or near a large naturally-occurring hydrocarbon source 42, exceedingly large amounts of power can be very efficiently produced and transmitted in the direction of field lines. This is particularly so when the fuel source is natural gas and magnetohydrodynamic generators are employed. Further, this can all be accomplished in a relatively small physical area when there is the unique coincidence of fuel source 42 and desirable field line 11.
Of course, only one set of
equipment is shown in FIG. 5 for sake of simplicity. For a large hydrocarbon
reservoir 42, a plurality of wells 41 can be employed to feed one or more
storage means and/or treaters and as large a number of generators 55 as needed
to power one or more transmitters 52 and one or more antennas 54.
Since all of the apparatus
44 through 54 can be employed and used essentially at the sight where
naturally-occurring fuel source 42 is located, all the necessary
electromagnetic radiation 20 is generated essentially at the same location as
fuel source 42.
This provides for a maximum
amount of usable electromagnetic radiation 20 since there are no significant
storage or transportation losses to be incurred. In other words, the apparatus
is brought to the sight of the fuel source where desirable field line 11
intersects the earth's surface 40 on or near the geographical location of fuel
source 42, fuel source 42 being at a desirable magnetic latitude for the
practice of this invention, for example, Alaska.
The generation of electricity by motion of a conducting fluid through a magnetic field, i.e., magnetohydrodynamics (MHD), provides a method of electric power generation without moving mechanical parts and when the conducting fluid is a plasma formed by combustion of a fuel such as natural gas, an idealized combination of apparatus is realized since the very clean-burning natural gas forms the conducting plasma in an efficient manner and the thus formed plasma, when passed through a magnetic field, generates electricity in a very efficient manner.
The generation of electricity by motion of a conducting fluid through a magnetic field, i.e., magnetohydrodynamics (MHD), provides a method of electric power generation without moving mechanical parts and when the conducting fluid is a plasma formed by combustion of a fuel such as natural gas, an idealized combination of apparatus is realized since the very clean-burning natural gas forms the conducting plasma in an efficient manner and the thus formed plasma, when passed through a magnetic field, generates electricity in a very efficient manner.
Thus, the use of fuel
source 42 to generate a plasma by combustion thereof for the generation of
electricity essentially at the site of occurrence of the fuel source is unique
and ideal when high power levels are required and desirable field lines 11
intersect the earth's surface 40 at or near the site of fuel source 42.
A particular advantage for
MHD generators is that they can be made to generate large amounts of power with
a small volume, light weight device. For example, a 1000 megawatt MHD generator
can be construed using superconducting magnets to weigh roughly 42,000 pounds
and can be readily air lifted.
This invention has a phenomenal variety of possible ramifications and potential future developments. As alluded to earlier, missile or aircraft destruction, deflection, or confusion could result, particularly when relativistic particles are employed.
This invention has a phenomenal variety of possible ramifications and potential future developments. As alluded to earlier, missile or aircraft destruction, deflection, or confusion could result, particularly when relativistic particles are employed.
Also, large regions of the
atmosphere could be lifted to an unexpectedly high altitude so that missiles
encounter unexpected and unplanned drag forces with resultant destruction or
deflection of same. Weather modification is possible by, for example, altering
upper atmosphere wind patterns or altering solar absorption patterns by
constructing one or more plumes of atmospheric particles which will act as a
lens or focusing device.
Also as alluded to earlier,
molecular modifications of the atmosphere can take place so that positive environmental
effects can be achieved. Besides actually changing the molecular composition of
an atmospheric region, a particular molecule or molecules can be chosen for
increased presence.
For example, ozone,
nitrogen, etc. concentrations in the atmosphere could be artificially
increased. Similarly, environmental enhancement could be achieved by causing
the breakup of various chemical entities such as carbon dioxide, carbon
monoxide, nitrous oxides, and the like.
Transportation of entities
can also be realized when advantage is taken of the drag effects caused by
regions of the atmosphere moving up along diverging field lines. Small micron
sized particles can be then transported, and, under certain circumstances and
with the availability of sufficient energy, larger particles or objects could
be similarly affected. Particles with desired characteristics such as
tackiness, reflectivity, absorptivity, etc., can be transported for specific
purposes or effects.
For example, a plume of
tacky particles could be established to increase the drag on a missile or
satellite passing therethrough. Even plumes of plasma having substantially less
charged particle density than described above will produce drag effects on
missiles which will affect a lightweight (dummy) missile in a manner
substantially different than a heavy (live) missile and this affect can be used
to distinguish between the two types of missiles.
A moving plume could also
serve as a means for supplying a space station or for focusing vast amount of
sunlight on selected portions of the earth.
Surveys of global scope
could also be realized because the earth's natural magnetic field could be
significantly altered in a controlled manner by plasma beta effects resulting
in, for example, improved magnetotelluric
surveys.
Electromagnetic pulse
defenses are also possible. The earth's magnetic field could be decreased or
disrupted at appropriate altitudes to modify or eliminate the magnetic field in
high Compton electron generation (e.g., from high altitude nuclear bursts)
regions.
High intensity, well
controlled electrical fields can be provided in selected locations for various
purposes.
For example, the plasma
sheath surrounding a missile or satellite could be used as a trigger for
activating such a high intensity field to destroy the missile or satellite.
Further, irregularities can
be created in the ionosphere which will interfere with the normal operation of
various types of radar, e.g., synthetic aperture radar.
The present invention can
also be used to create artificial belts of trapped particles which in turn can
be studied to determine the stability of such parties.
Still further, plumes in
accordance with the present invention can be formed to simulate and/or perform
the same functions as performed by the detonation of a "heave" type
nuclear device without actually having to detonate such a device. Thus it can
be seen that the ramifications are numerous, far-reaching, and exceedingly
varied in usefulness.
*****
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---------------____________-----------------_____________-----
Traduzione
ITALIANA
[di seguito il testo in azzurro,
contenuto in parentesi quadre [] e terminato con la sigla “n.d.A.” è una
spiegazione aggiunta dal traduttore, Alessandro d’Esposito, n.d.A.]
Sito dei Brevetti degli Stati
Uniti d’America
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Eastlund [cognome dell’ideatore che
ha depositato il brevetto, n.d.A.]
|
11 Agosto 1987
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Metodo ed apparato per alterare una regione nell'atmosfera,
ionosfera e / o magnetosfera terrestre
Sintesi
Metodo ed apparato per alterare almeno una particolare
regione atmosferica che si trova, normalmente, sulla superficie terrestre [ad un’altezza che va da poche centinaia di mt a circa 12-18
km, i cui effetti, però, si ripercuotono sia ad altezze superiori sia nel
sottosuolo, entro le decine di Km, n.d.A.].
La regione viene eccitata da elettroni che risuonano alla frequenza
ciclotronica di riscaldamento [cioè le particelle di
aria si ionizzano e si comprimono-decomprimono ciclicamente, a causa della
frequenza elettromagnetica che le investe e che fa assumere ad esse delle
traiettorie a spirale continua, n.d.A.] in modo da aumentare la densità
delle particelle cariche.
Durante l’attuazione, la radiazione elettromagnetica
polarizzata circolarmente è trasmessa verso l'alto in una direzione
sostanzialmente parallela e lungo una linea di campo che si estende attraverso
la regione di plasma da modificare [le particelle di
aria così ionizzate si trovano in una condizione di plasma, che è il quarto
stato della materia (dopo solido. liquido, gas) in cui le temperature sono
particolarmente elevate e si possono manifestare fulmini senza tuono, anche di
tipo iridaceo cioè con i colori dell’arcobaleno, n.d.A.].
La radiazione viene trasmessa ad una frequenza che eccita gli
elettroni alla frequenza di risonanza ciclotronica riscaldando ed accelerando
le particelle cariche. Questo aumento di energia può provocare la ionizzazione
di particelle neutre che vengono poi assorbite come parte della regione,
aumentando così la densità di particelle cariche della regione [cioè la continua immissione di energia per mezzo di
irradiazione E.M. produce un effetto a valanga che aumenta ulteriormente la
quantità di particelle neutre che si ionizzano, la temperatura d i cicli di
compressione/decompressione, sostenendo il/i fenomeno/i indotto/i, n.d.A.].
Inventore:
|
Bernard
J. Eastlund
(Spring, TX)
|
Assegnatario:
|
APTI,
Inc. (Los
Angeles, CA) [azienda
che si occupa della realizzazione del prototipo ed, evenualmente, della
industrizzazione / produzione dell’apparato, dei manuali d’istruzione per i
conduttori, delle norme e dei cicli di manutenzione programmata /
straordinaria, etc., n.d.A.]
|
Codice della Famiglia di
prodotto:
|
24772054
|
Appl.
No.:
|
06/690,333
|
Archiviato
in data:
|
10 Gennaio
1985
|
[seguono altre informazioni di
servizio per l’archiviazione, n.d.A.]
Current U.S. Class:
|
361/231; 244/158.1; 380/59; 89/1.11
|
Current CPC Class:
|
F41G 7/224 (20130101); H05H 1/18 (20130101); H01Q
1/366 (20130101); F41H 13/0043 (20130101)
|
Current International Class:
|
F41G 7/20 (20060101); F41H
13/00 (20060101); F41G 7/22 (20060101); H01Q 1/36 (20060101);
H05H 1/18 (20060101); H05H 1/02 (20060101); H05B 006/64 ();
H05C 003/00 (); H05H 001/46 ()
|
Field of Search:
|
;361/230,231 ;244/158R ;376/100 ;89/1.11 ;380/59
|
Altri Riferimenti
Liberty Magazine, (2/35) p. 7 N. Tesla. . New York Times (9/22/40) Section 2, p. 7 W. L. Laurence. . New York Times (12/8/15) p. 8 Col. 3.. |
Esaminatore Primario: Cangialosi; Salvatore
Procuratore, Agente o Firmatario: MacDonald; Roderick W.
Affermazioni
Rivendico:
1. Metodo per alterare almeno una regione normalmente esistente sopra la superficie terrestre con la radiazione elettromagnetica usando le naturali e divergenti linee del campo magnetico della terra, comprendente la trasmissione di una radiazione elettromagnetica portante ad una frequenza compresa tra 20 e 7200 kHz dalla superficie terrestre, detta trasmissione condotta essenzialmente, all'inizio di trasmissione, sostanzialmente parallela e lungo almeno una di dette linee di campo, regolando la frequenza di detta radiazione portante ad un valore che ecciterà la frequenza risonanza ciclotronica degli elettroni a quota iniziale di almeno 50 km dalla superficie terrestre per cui, nella detta regione in cui si fanno risonare gli elettroni alla frequenza ciclotronica, avviene un riscaldamento, ulteriormente ionizzazione, e il movimento di entrambe le particelle cariche [cioè elettroni e ioni positivi, n.d.A.] e neutre viene effettuato, detto risonanza ciclotronica di eccitazione di detta regione viene continuata fino a che la concentrazione di elettroni di detta regione raggiunge un valore di almeno 10.sup.6 [cioè “10 elevato alla sesta” ovvero 106 = 1'000'000, n.d.A.] per centimetro cubico ed ha un'energia-ione di almeno 2 eV [elettronVolt = energia guadagnata (o persa) dalla carica elettrica di un singolo elettrone, quando viene mosso nel vuoto tra due punti di una regione in cui ha sede un potenziale elettrostatico, tra i quali vi è una differenza di 1 volt, cioè 1 eV = 0,1602176565 aJ = 1,602176565 x 10-19J.
Per capire quanto “pesa” tale
energia, si pensi che, per innalzare di 1 °C la temperatura di 1 l di acqua,
occorrono 1'000 Cal = 4'184 J = 2,6114 x 1022 eV.
Tale energia, quindi, è molto
piccola ma dobbiamo considerare che essa è posseduta da ognuna dell’enorme
numero di particelle, il cui contributo complessivo si può paragonare a quella
di un ordigno nucleare, n.d.A.].
2. Procedimento secondo l’affermazione 1, comprendente la fase di predisposizione di particelle artificiali in almeno una delle suddette regioni che sono eccitate dalla detta frequenza E.M. di risonanza ciclotronica.
3. Procedimento secondo l’affermazione 2, in cui dette particelle artificiali sono fornite iniettandole in almeno una delle suddette regioni da un satellite orbitante [stiamo parlando di aerei che disseminano il cielo con “scie chimiche” (che NON si sciolgono poco dopo il passaggio dell’aereo, come accade, ivece, per le CON Trails cioè le scie di condensa), come si può comunemente osservare da parecchi anni, n.d.A:].
4. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui detta soglia di eccitazione alla frequenza di risonanza ciclotronica è di circa 1 watt per centimetro cubico ed è sufficiente a causare il movimento di una regione di plasma lungo un percorso divergente dalle linee di campo magnetico terrestre, ad una altitudine superiore alla quota alla quale detta eccitazione era iniziata.
5. Procedimento secondo l’affermazione 4 in cui detto aumento di energia, fino alla temperatura di plasma nella suddetta regione, attira con sè una porzione consistente di particelle neutre dell'atmosfera, che si trova nella zona limitrofa alla suddetta regione di plasma.
6. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui è previsto almeno una sorgente separata per la seconda radiazione elettromagnetica, tale seconda radiazione avente almeno una frequenza diversa dalla prima radiazione, incide sulla suddetta regione mentre la suddetta regione sta già subendo l’eccitazione elettromagnetica alla frequenza di risonanza ciclotronica, causata dalla prima radiazione.
7. Procedimento secondo l’affermazione 6, in cui detta seconda radiazione ha una frequenza che viene assorbita dalla suddetta regione.
8. Procedimento secondo l’affermazione 6 in cui detta regione di plasma nella ionosfera e detta seconda radiazione eccita onde di plasma in detta ionosfera.
9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, in cui la suddetta concentrazione di elettroni raggiunge un valore di almeno 10.sup.12 [cioè 1022, n.d.A.] per centimetro cubo.
10. Procedimento secondo l’affermazione 8, in cui l’eccitazione E.M. alla frequenza di risonanza ciclotronica viene inizialmente effettuata entro ionosfera e viene continuata per un tempo sufficiente a consentire a detta regione di salire al di sopra della temperatura della ionosfera.
11. Procedimento secondo l’affermazione 1 in cui l’eccitazione alla frequenza E.M. di risonanza ciclotronica viene trasportata ad una distanza di oltre 500 km circa [dalla sorgente, n.d.A.] e per un tempo da 0,1 a 1'200 Secondi [cioè da un decimo di secondo fino a 20 minuti, n.d.A.] tale che il riscaldamento multiplo della regione di plasma venga raggiunto mediante riscaldamento stocastico [casuale, n.d.A.] nella magnetosfera.
12. Il metodo dell’affermazione 1 in cui la prima radiazione elettromagnetica è polarizzata circolarmente secondo la regola della mano destra nell'emisfero nord e polarizzata circolarmente secondo la mano sinistra nel sud del mondo.
13. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui detta radiazione elettromagnetica viene generata nel sito che dispone di una fonte naturale di combustibile idrocarburico, e detta sorgente di combustibile dev’essere disposta in almeno una delle latitudini magnetiche più a nord o più a sud [questo perché, evidentemente, devono emettere preferenzialmente in direzione ortogonale al meridiano quindi si premurano che la radiazione ad alta energia non colpisca dei depositi di idrocarburi, incendiandoli istantaneamente, n.d.A.].
14. Procedimento secondo l’affermazione 13 in cui detta sorgente di combustibile è gas naturale e l’elettricità per generare la suddetta radiazione elettromagnetica è ottenuta dalla combustione del suddetto gas naturale in almeno una centrale che dispone di generatori magneto elettrici -idro-dinamici, o con turbine a gas, o con celle a combustibile, oppure EGD [Electro Gas -Dynamic], situati nel luogo in cui il suddetto gas naturale fuoriesce naturalmente dal terreno.
15. Procedimento secondo l’affermazione 14, in cui il detto sito di gas naturale si trova all'interno di latitudini magnetiche che comprendono l'Alaska.
2. Procedimento secondo l’affermazione 1, comprendente la fase di predisposizione di particelle artificiali in almeno una delle suddette regioni che sono eccitate dalla detta frequenza E.M. di risonanza ciclotronica.
3. Procedimento secondo l’affermazione 2, in cui dette particelle artificiali sono fornite iniettandole in almeno una delle suddette regioni da un satellite orbitante [stiamo parlando di aerei che disseminano il cielo con “scie chimiche” (che NON si sciolgono poco dopo il passaggio dell’aereo, come accade, ivece, per le CON Trails cioè le scie di condensa), come si può comunemente osservare da parecchi anni, n.d.A:].
4. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui detta soglia di eccitazione alla frequenza di risonanza ciclotronica è di circa 1 watt per centimetro cubico ed è sufficiente a causare il movimento di una regione di plasma lungo un percorso divergente dalle linee di campo magnetico terrestre, ad una altitudine superiore alla quota alla quale detta eccitazione era iniziata.
5. Procedimento secondo l’affermazione 4 in cui detto aumento di energia, fino alla temperatura di plasma nella suddetta regione, attira con sè una porzione consistente di particelle neutre dell'atmosfera, che si trova nella zona limitrofa alla suddetta regione di plasma.
6. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui è previsto almeno una sorgente separata per la seconda radiazione elettromagnetica, tale seconda radiazione avente almeno una frequenza diversa dalla prima radiazione, incide sulla suddetta regione mentre la suddetta regione sta già subendo l’eccitazione elettromagnetica alla frequenza di risonanza ciclotronica, causata dalla prima radiazione.
7. Procedimento secondo l’affermazione 6, in cui detta seconda radiazione ha una frequenza che viene assorbita dalla suddetta regione.
8. Procedimento secondo l’affermazione 6 in cui detta regione di plasma nella ionosfera e detta seconda radiazione eccita onde di plasma in detta ionosfera.
9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, in cui la suddetta concentrazione di elettroni raggiunge un valore di almeno 10.sup.12 [cioè 1022, n.d.A.] per centimetro cubo.
10. Procedimento secondo l’affermazione 8, in cui l’eccitazione E.M. alla frequenza di risonanza ciclotronica viene inizialmente effettuata entro ionosfera e viene continuata per un tempo sufficiente a consentire a detta regione di salire al di sopra della temperatura della ionosfera.
11. Procedimento secondo l’affermazione 1 in cui l’eccitazione alla frequenza E.M. di risonanza ciclotronica viene trasportata ad una distanza di oltre 500 km circa [dalla sorgente, n.d.A.] e per un tempo da 0,1 a 1'200 Secondi [cioè da un decimo di secondo fino a 20 minuti, n.d.A.] tale che il riscaldamento multiplo della regione di plasma venga raggiunto mediante riscaldamento stocastico [casuale, n.d.A.] nella magnetosfera.
12. Il metodo dell’affermazione 1 in cui la prima radiazione elettromagnetica è polarizzata circolarmente secondo la regola della mano destra nell'emisfero nord e polarizzata circolarmente secondo la mano sinistra nel sud del mondo.
13. Procedimento secondo l’affermazione 1, in cui detta radiazione elettromagnetica viene generata nel sito che dispone di una fonte naturale di combustibile idrocarburico, e detta sorgente di combustibile dev’essere disposta in almeno una delle latitudini magnetiche più a nord o più a sud [questo perché, evidentemente, devono emettere preferenzialmente in direzione ortogonale al meridiano quindi si premurano che la radiazione ad alta energia non colpisca dei depositi di idrocarburi, incendiandoli istantaneamente, n.d.A.].
14. Procedimento secondo l’affermazione 13 in cui detta sorgente di combustibile è gas naturale e l’elettricità per generare la suddetta radiazione elettromagnetica è ottenuta dalla combustione del suddetto gas naturale in almeno una centrale che dispone di generatori magneto elettrici -idro-dinamici, o con turbine a gas, o con celle a combustibile, oppure EGD [Electro Gas -Dynamic], situati nel luogo in cui il suddetto gas naturale fuoriesce naturalmente dal terreno.
15. Procedimento secondo l’affermazione 14, in cui il detto sito di gas naturale si trova all'interno di latitudini magnetiche che comprendono l'Alaska.
Descrizione
1. Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un metodo ed un apparato per alterare almeno una regione selezionata normalmente esistente sopra la superficie della terra e, più in particolare, riguarda un metodo ed un apparato per alterare detta almeno una regione dalla radiazione elettromagnetica inizialmente trasmissione dalla superficie terrestre essenzialmente parallele e lungo le naturalmente divergenti linee del campo magnetico, che si estendono dalla superficie terrestre attraverso la regione o le regioni che deve/vono essere modificata/e.
2. Contesto Art
Alla fine degli anni ‘50, si è scoperto che esistono delle fasce naturali in alta quota, sulla superficie della terra, ed è ormai accertato che queste cinture sono composte di elettroni e ioni caricati che rimangono intrappolati lungo le linee di forza magnetiche (linee di campo) del campo magnetico (essenzialmente dipolo) terrestre. Gli elettroni e ioni intrappolati sono confinati lungo le linee di campo tra due specchi magnetici che esistono in punti distanziati lungo tali linee di campo. Gli elettroni e ioni intrappolati muovono in percorsi elicoidali intorno loro particolari linee di campo e "rimbalzo" avanti e indietro tra gli specchi magnetici. Questi elettroni e ioni intrappolati possono oscillare lungo le linee di campo per lunghi periodi di tempo.
Negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi sostanziali per comprendere e spiegare i fenomeni coinvolti nella fasce di elettroni e ioni intrappolati, e per esplorare possibili modi per controllare e usare questi fenomeni a scopi benefici [consentitemi un po’ di scetticismo su quest’ultimo punto… n.d.A.]. Ad esempio, alla fine degli anni 1950 e primi anni del 1960 sia gli Stati Uniti sia l’U.S.S.R. hanno fatto esplodere una serie di dispositivi nucleari di vari rendimenti per generare un gran numero di particelle cariche a varie quote, per esempio, ad un’altezza di 200 chilometri (km) o superiore. Ciò è stato fatto al fine di stabilire e studiare cinture artificiali di elettroni e ioni intrappolati. Questi esperimenti hanno stabilito che almeno alcuni degli elettroni e ioni estranei dai dispositivi esplodenti sono rimasti intrappolati lungo le linee di campo nella magnetosfera terrestre, formando nastri artificiali che erano stabili per periodi di tempo prolungati. Per una discussione di questi esperimenti, vedere "La cintura di radiazioni e la magnetosfera", W. N. Hess, Blaisdell Publishing Co., 1968, pp. 155 e segg.
Altre proposte avanzate per alterare cinture esistenti di
elettroni e ioni intrappolati e/o la creazione di simili cinture artificiali,
includono l'iniezione di particelle cariche provenienti da un satellite che
trasporta un carico utile di materiale emittente con decadimento radioattivo beta
o alpha; e l'iniezione di particelle cariche da parte di un acceleratore di
elettroni per mezzo di satelliti appositi.
Ancora un altro approccio è descritto nel brevetto
statunitense n. No. 4.042.196 in cui una bassa energia gas ionizzato, ad
esempio, idrogeno, viene rilasciato da un satellite in orbita sincrona vicino
all'apice di una fascia di radiazione che è presente naturalmente nella
magnetosfera terrestre per produrre un notevole aumento delle precipitazioni di
particelle energetiche e che, in determinate condizioni, producono un limite
nel numero di particelle che possono essere stabilmente intrappolate.
Questo effetto precipitazione deriva da un miglioramento
delle interazioni whistler-mode [onde a VLF, tra 3 e
30 KHz, n.d.A.] e ione-ciclotrone-mode [moto a
spirale in accelerazione, a partire dal centro, da wiki] che derivano
dal gas ionizzato o iniezione a "plasma
freddo".
È stato anche proposto di rilasciare grandi nuvole di bario [cioè in forma BaO, ovvero Ossido di Bario, il quale già si conosce come uno dei componenti delle scie chimiche, n.d.A.] nella magnetosfera modo che fotoionizzazione aumenterà la densità del plasma freddo, producendo così la precipitazione di elettroni attraverso interazioni whistler-modalità avanzata.
Tuttavia, in tutti i metodi di cui sopra, i meccanismi coinvolti nel provocare la variazione dei fenomeni di particelle intrappolate devono essere effettivamente posizionati all'interno della zona interessata, ad esempio, la magnetosfera, prima che possano essere azionati per effettuare la modifica desiderata [sta semplicemente dicendo che la zona su cui andranno ad insistere le onde elettromagnetiche dev’essere prima “spruzzata” con scie chimiche di opportuna composizione, n.d.A.].
La ionosfera terrestre non è considerata una cintura "intrappolata" poiché ci sono poche particelle intrappolate in esso. Il termine "intrappolato" si riferisce qui alla situazioni in cui la forza di gravità sulle particelle intrappolate è bilanciata da forze magnetiche piuttosto che forze idrostatiche o collisionali. Le cariche elettroniche e ioniche nella ionosfera seguono anche percorsi elicoidali intorno alle linee di campo magnetico all'interno della ionosfera, ma non sono intrappolati tra gli specchi, come nel caso delle cinghie intrappolate nella magnetosfera, poiché la forza gravitazionale sulle particelle è bilanciata da forze di collisione o idrostatiche.
È stato anche proposto di rilasciare grandi nuvole di bario [cioè in forma BaO, ovvero Ossido di Bario, il quale già si conosce come uno dei componenti delle scie chimiche, n.d.A.] nella magnetosfera modo che fotoionizzazione aumenterà la densità del plasma freddo, producendo così la precipitazione di elettroni attraverso interazioni whistler-modalità avanzata.
Tuttavia, in tutti i metodi di cui sopra, i meccanismi coinvolti nel provocare la variazione dei fenomeni di particelle intrappolate devono essere effettivamente posizionati all'interno della zona interessata, ad esempio, la magnetosfera, prima che possano essere azionati per effettuare la modifica desiderata [sta semplicemente dicendo che la zona su cui andranno ad insistere le onde elettromagnetiche dev’essere prima “spruzzata” con scie chimiche di opportuna composizione, n.d.A.].
La ionosfera terrestre non è considerata una cintura "intrappolata" poiché ci sono poche particelle intrappolate in esso. Il termine "intrappolato" si riferisce qui alla situazioni in cui la forza di gravità sulle particelle intrappolate è bilanciata da forze magnetiche piuttosto che forze idrostatiche o collisionali. Le cariche elettroniche e ioniche nella ionosfera seguono anche percorsi elicoidali intorno alle linee di campo magnetico all'interno della ionosfera, ma non sono intrappolati tra gli specchi, come nel caso delle cinghie intrappolate nella magnetosfera, poiché la forza gravitazionale sulle particelle è bilanciata da forze di collisione o idrostatiche.
Negli ultimi anni, è stata realmente effettuata una serie di
esperimenti per modificare la ionosfera in qualche modo controllato per
indagare la possibilità di un risultato positivo [dove
l’aggettivo intende “benefico per gli scopi occulti dell’intera operazione di
manipolazione climatica e tellurica”, n.d.A.]. Per discussioni
dettagliate su queste operazioni consultare i seguenti documenti:
(1) Teoria della Modifica ionosferica; G. Meltz e F. W. Perkins;
(2) Lo strumento di Platteville ad alta potenza; Carrol et al .;
(3) Gli esperimenti riscaldamento ad Arecibo; W. E. Gordon e H. C. Carlson, Jr .; e
(4) Riscaldamento della ionosferica con potenti onde radio; Meltz et al.,
(1) Teoria della Modifica ionosferica; G. Meltz e F. W. Perkins;
(2) Lo strumento di Platteville ad alta potenza; Carrol et al .;
(3) Gli esperimenti riscaldamento ad Arecibo; W. E. Gordon e H. C. Carlson, Jr .; e
(4) Riscaldamento della ionosferica con potenti onde radio; Meltz et al.,
Tutti gli articoli succitati sono stati pubblicati in Radio
Science, Vol. 9, No. 11, Novembre 1974, pagine 885-888; 889-894; 1041-1047; e
1049-1063, rispettivamente,
che sono tutti qui incorporati per riferimento. In tali esperimenti, alcune regioni della ionosfera sono riscaldati per modificare la densità di elettroni e la temperatura in queste regioni.
che sono tutti qui incorporati per riferimento. In tali esperimenti, alcune regioni della ionosfera sono riscaldati per modificare la densità di elettroni e la temperatura in queste regioni.
Ciò si ottiene trasmettendo dalle radiazioni
elettromagnetiche ad alta frequenza antenne terra a base ad un angolo
sostanziale, non parallelo al campo magnetico della ionosfera per riscaldare le
particelle ionosfera principalmente da riscaldamento ohmico. La temperatura
degli elettroni della ionosfera è stata sollevata da centinaia di gradi in
questi esperimenti, e gli elettroni con diversi elettronvolt di energia sono
stati prodotti in numero sufficiente per migliorare il flusso d’aria,
concentrazioni di elettroni sono stati ridotti di una piccola percentuale, a
causa dell'espansione del plasma come risultato di un aumento della
temperatura.
Nel Elmo Bumpy Torus (EBT) [un toroide per collisioni controllate di particelle ionizzate, n.d.A.], un dispositivo di fusione controllata presso il laboratorio nazionale di Oak Ridge, tutto il riscaldamento è fornito dalle microonde agli elettroni attraverso l'interazione di risonanza ciclotronica. Un anello di elettroni caldi si forma sulla superficie della terra nello specchio magnetico attraverso una combinazione di risonanza elettronica alla frequenza di ciclotrone e di riscaldamento stocastico [cioè probabilistico, n.d.A.]. Nel EBT, gli elettroni dell’anello vengono prodotti con "temperatura" media di 250'000 elettronvolt o kev (2,5 x 109 °K) e un beta plasma tra 0,1 e 0,4; vedere "Uno studio teorico sull’Assorbimento di elettroni alla frequenza di Ciclotrone nel Elmo Bumpy Torus", di Batchelor e Goldfinger, Ne “La fusione nucleare”, vol. 20, No. 4 (1980) pagg. 403-418.
Il riscaldamento alla frequenza di risonanza ciclotronica degli elettroni è stato utilizzato in esperimenti sulla superficie terrestre per produrre e accelerare plasmi in un campo magnetico divergente. Kosmahl ed al. hanno dimostrato che la potenza stata trasferita dalle onde elettromagnetiche e che un plasma completamente ionizzato è stato accelerato con un angolo di divergenza di circa 13 gradi. La densità ottimale del gas neutro era 1,7 x 1014 particelle per centimetro cubo; vedi, "Accelerazione del plasma con microonde quasi alla frequenza di Risonanza Ciclotronica", Kosmahl et al., Journal of Applied Physics, Vol. 38, n ° 12, novembre 1967, pagg. 4576-4582.
Nel Elmo Bumpy Torus (EBT) [un toroide per collisioni controllate di particelle ionizzate, n.d.A.], un dispositivo di fusione controllata presso il laboratorio nazionale di Oak Ridge, tutto il riscaldamento è fornito dalle microonde agli elettroni attraverso l'interazione di risonanza ciclotronica. Un anello di elettroni caldi si forma sulla superficie della terra nello specchio magnetico attraverso una combinazione di risonanza elettronica alla frequenza di ciclotrone e di riscaldamento stocastico [cioè probabilistico, n.d.A.]. Nel EBT, gli elettroni dell’anello vengono prodotti con "temperatura" media di 250'000 elettronvolt o kev (2,5 x 109 °K) e un beta plasma tra 0,1 e 0,4; vedere "Uno studio teorico sull’Assorbimento di elettroni alla frequenza di Ciclotrone nel Elmo Bumpy Torus", di Batchelor e Goldfinger, Ne “La fusione nucleare”, vol. 20, No. 4 (1980) pagg. 403-418.
Il riscaldamento alla frequenza di risonanza ciclotronica degli elettroni è stato utilizzato in esperimenti sulla superficie terrestre per produrre e accelerare plasmi in un campo magnetico divergente. Kosmahl ed al. hanno dimostrato che la potenza stata trasferita dalle onde elettromagnetiche e che un plasma completamente ionizzato è stato accelerato con un angolo di divergenza di circa 13 gradi. La densità ottimale del gas neutro era 1,7 x 1014 particelle per centimetro cubo; vedi, "Accelerazione del plasma con microonde quasi alla frequenza di Risonanza Ciclotronica", Kosmahl et al., Journal of Applied Physics, Vol. 38, n ° 12, novembre 1967, pagg. 4576-4582.
Divulgazione dell'invenzione
La presente invenzione fornisce un metodo ed un apparato per alterare almeno una regione selezionata che esiste normalmente sopra la superficie terrestre. La regione è eccitato da un ciclotrone risonanza elettronica riscaldamento di elettroni che sono già presenti e / o artificialmente creata nella regione ad aumentare così l'energia di particelle cariche e infine la densità della regione.
In una realizzazione questo è fatto trasmettendo radiazioni elettromagnetiche circolarmente polarizzata dalla superficie della terra in corrispondenza o vicino alla posizione in cui un campo magnetico che si verificano naturalmente dipolo (forza) linea interseca la superficie terrestre. La mano destra polarizzazione circolare è utilizzato nell'emisfero nord e la mano sinistra polarizzazione circolare è utilizzata nel sud del mondo. La radiazione è volutamente trasmessa in via preliminare in una direzione sostanzialmente parallela e lungo una linea di campo che si estende verso l'alto attraverso la regione da modificare. La radiazione viene trasmessa ad una frequenza che è basato sul giroscopio frequenza delle particelle cariche e che, quando applicato alla regione almeno uno, eccita ciclotronica elettronica risonanza all'interno della regione o regioni per riscaldare e accelerare le particelle cariche nelle rispettive percorsi elicoidali intorno e lungo la linea di campo. energia sufficiente è impiegato per provocare la ionizzazione di particelle neutre (molecole di ossigeno, azoto e simili, polveri, ecc) che poi diventa parte della regione aumentando così la densità di particelle cariche della regione. Questo effetto può essere ulteriormente migliorata fornendo particelle artificiali, ad esempio, elettroni, ioni, ecc, direttamente nella regione di essere colpiti da un razzo, satellite, o simili per integrare le particelle nel plasma in natura. Queste particelle artificiali sono ionizzati dalla radiazione elettromagnetica trasmessa aumentando così la densità di particelle cariche del plasma risultante nella regione.
In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, riscaldamento elettroni risonanza ciclotronica avviene nella regione selezionata o regioni a livelli di potenza sufficiente per consentire un presente plasma nella regione a generare una forza specchio che costringe gli elettroni cariche del plasma alterata verso l'alto lungo la forza linea per una quota che è superiore alla quota iniziale. In questo caso i punti speculari rilevanti sono alla base della regione o regioni alterati. Gli elettroni carichi trascinano ioni con loro così come altre particelle che possono essere presenti. potenza sufficiente, ad esempio, 10.sup.15 joule, può essere applicato in modo che il plasma alterato può essere intrappolato sulla linea di campo tra i punti specchio e oscillerà nello spazio per periodi di tempo prolungati. In questa forma di realizzazione, un pennacchio di plasma alterato può essere stabilita in luoghi selezionati per la modifica comunicazione o per altri scopi.
In un'altra realizzazione, la presente invenzione consente di modificare almeno una regione selezionata di plasma nella ionosfera per stabilire uno strato definito di plasma avente una maggiore densità di particelle cariche. Una volta che questo strato è stabilito, e mantenendo la trasmissione del fascio principale di radiazione elettromagnetica polarizzata circolarmente, il fascio principale è modulata e / o almeno un secondo fascio di radiazione elettromagnetica modulata diverso viene trasmesso da almeno una sorgente separata in una diversa frequenza che sarà assorbita nello strato plasma. L'ampiezza della frequenza del fascio principale e / o la seconda trave o travi è modulato in risonanza con almeno una modalità di oscillazione noto nella regione o regioni selezionate per eccitare il modo di oscillazione noto per propagare un'onda frequenza nota o onde tutta la ionosfera.
La presente invenzione fornisce un metodo ed un apparato per alterare almeno una regione selezionata che esiste normalmente sopra la superficie terrestre. La regione è eccitato da un ciclotrone risonanza elettronica riscaldamento di elettroni che sono già presenti e / o artificialmente creata nella regione ad aumentare così l'energia di particelle cariche e infine la densità della regione.
In una realizzazione questo è fatto trasmettendo radiazioni elettromagnetiche circolarmente polarizzata dalla superficie della terra in corrispondenza o vicino alla posizione in cui un campo magnetico che si verificano naturalmente dipolo (forza) linea interseca la superficie terrestre. La mano destra polarizzazione circolare è utilizzato nell'emisfero nord e la mano sinistra polarizzazione circolare è utilizzata nel sud del mondo. La radiazione è volutamente trasmessa in via preliminare in una direzione sostanzialmente parallela e lungo una linea di campo che si estende verso l'alto attraverso la regione da modificare. La radiazione viene trasmessa ad una frequenza che è basato sul giroscopio frequenza delle particelle cariche e che, quando applicato alla regione almeno uno, eccita ciclotronica elettronica risonanza all'interno della regione o regioni per riscaldare e accelerare le particelle cariche nelle rispettive percorsi elicoidali intorno e lungo la linea di campo. energia sufficiente è impiegato per provocare la ionizzazione di particelle neutre (molecole di ossigeno, azoto e simili, polveri, ecc) che poi diventa parte della regione aumentando così la densità di particelle cariche della regione. Questo effetto può essere ulteriormente migliorata fornendo particelle artificiali, ad esempio, elettroni, ioni, ecc, direttamente nella regione di essere colpiti da un razzo, satellite, o simili per integrare le particelle nel plasma in natura. Queste particelle artificiali sono ionizzati dalla radiazione elettromagnetica trasmessa aumentando così la densità di particelle cariche del plasma risultante nella regione.
In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, riscaldamento elettroni risonanza ciclotronica avviene nella regione selezionata o regioni a livelli di potenza sufficiente per consentire un presente plasma nella regione a generare una forza specchio che costringe gli elettroni cariche del plasma alterata verso l'alto lungo la forza linea per una quota che è superiore alla quota iniziale. In questo caso i punti speculari rilevanti sono alla base della regione o regioni alterati. Gli elettroni carichi trascinano ioni con loro così come altre particelle che possono essere presenti. potenza sufficiente, ad esempio, 10.sup.15 joule, può essere applicato in modo che il plasma alterato può essere intrappolato sulla linea di campo tra i punti specchio e oscillerà nello spazio per periodi di tempo prolungati. In questa forma di realizzazione, un pennacchio di plasma alterato può essere stabilita in luoghi selezionati per la modifica comunicazione o per altri scopi.
In un'altra realizzazione, la presente invenzione consente di modificare almeno una regione selezionata di plasma nella ionosfera per stabilire uno strato definito di plasma avente una maggiore densità di particelle cariche. Una volta che questo strato è stabilito, e mantenendo la trasmissione del fascio principale di radiazione elettromagnetica polarizzata circolarmente, il fascio principale è modulata e / o almeno un secondo fascio di radiazione elettromagnetica modulata diverso viene trasmesso da almeno una sorgente separata in una diversa frequenza che sarà assorbita nello strato plasma. L'ampiezza della frequenza del fascio principale e / o la seconda trave o travi è modulato in risonanza con almeno una modalità di oscillazione noto nella regione o regioni selezionate per eccitare il modo di oscillazione noto per propagare un'onda frequenza nota o onde tutta la ionosfera.
Breve descrizione dei
disegni
L'effettiva costruzione, il funzionamento e vantaggi apparenti della presente invenzione verranno meglio compresi con riferimento ai disegni in cui numeri uguali identificano parti uguali ed in cui:
FIGURA. 1 è una vista schematica semplificata della terra (non in scala) con una linea del campo magnetico (forza) lungo la quale viene effettuata la presente invenzione;
FIGURA. 2 è una forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione in cui una regione selezionata di plasma viene sollevata ad una quota più elevata;
FIGURA. 3 è una rappresentazione semplificata, idealizzata di un fenomeno fisico coinvolti nella presente invenzione; e
FIGURA. 4 è una vista schematica di un'altra forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione.
FIGURA. 5 è una vista schematica di una forma di realizzazione dell'apparato all'interno di questa invenzione.
Migliore modalità per attuare l'invenzione
Il campo magnetico terrestre è in qualche modo analogo a una barra magnetica dipolo. Come tale, il campo magnetico terrestre contiene numerosi campi o forza linee divergenti, ogni linea che interseca la superficie della terra in punti su lati opposti del equatore. Le linee di campo che si intersecano la superficie della terra vicino ai poli hanno vertici che si trovano nei punti più lontani nella magnetosfera terrestre, mentre quelle più vicine all'equatore hanno apici che raggiungono solo la parte inferiore della magnetosfera.
A varie altitudini sopra la superficie terrestre, ad esempio, sia nella ionosfera e la magnetosfera, il plasma è naturalmente presente lungo queste linee di campo. Questo plasma è costituito da un numero uguale di particelle positivamente e negativamente (cioè, elettroni e ioni) che sono guidate dalla linea di campo. E 'ben noto che una particella carica in un campo magnetico gyrates sulle linee di campo, il centro di rotazione in qualsiasi istanza chiamato "centro guida" della particella. Come si muove particella roteazione lungo una linea di campo in un campo uniforme, seguirà un percorso elicoidale attorno al suo centro di guida, movimento quindi lineare, e rimarrà sulla linea di campo. Gli elettroni e ioni sia seguono percorsi elicoidali attorno ad una linea di campo, ma ruotano in direzioni opposte. Le frequenze con le quali gli elettroni e ioni ruotano attorno alla linea di campo sono chiamate frequenze giromagnetiche o frequenze di ciclotrone perché hanno identica espressione alle frequenze angolari di rotazione delle particelle in un ciclotrone. La frequenza di ciclotrone degli ioni in un dato campo magnetico è inferiore a quella degli elettroni, in proporzione inversa alla loro masse.
Se le particelle che costituiscono il plasma lungo linee di campo della terra continuato a muoversi con un angolo di passo costante, spesso denominata "alpha", presto avrebbero un impatto sulla superficie terrestre. L’angolo di Pitch alfa è definito come l'angolo tra la direzione del campo magnetico terrestre e la velocità (V) della particella. Tuttavia, in campi di forza convergenti, l'angolo di inclinazione non cambia in modo tale da consentire la particella di girarsi ed evitare l'impatto. Si consideri una particella che si muove lungo una linea di campo giù verso la terra. Si muove in una regione di intensità di campo magnetico e aumenta alfa pertanto sinusoidali. Ma alfa sine può solo aumentare a 1,0, a quel punto, la particella si gira e inizia a muoversi lungo la linea di campo, e alfa diminuisce. Il punto in cui la particella gira è chiamato il punto specchio, e ci alfa uguale novanta gradi. Questo processo viene ripetuto all'altra estremità della linea di campo in cui lo stesso campo magnetico valore forza B, cioè Bm, esiste. La particella gira di nuovo in giro e questo è chiamato il "punto coniugato" del punto specchio originale. La particella è quindi intrappolato e rimbalza fra i due specchi magnetici. La particella può continuare oscillante nello spazio in questo modo per lunghi periodi di tempo. Il luogo effettivo in cui una particella rispecchierà può essere calcolata dal seguente:
L'effettiva costruzione, il funzionamento e vantaggi apparenti della presente invenzione verranno meglio compresi con riferimento ai disegni in cui numeri uguali identificano parti uguali ed in cui:
FIGURA. 1 è una vista schematica semplificata della terra (non in scala) con una linea del campo magnetico (forza) lungo la quale viene effettuata la presente invenzione;
FIGURA. 2 è una forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione in cui una regione selezionata di plasma viene sollevata ad una quota più elevata;
FIGURA. 3 è una rappresentazione semplificata, idealizzata di un fenomeno fisico coinvolti nella presente invenzione; e
FIGURA. 4 è una vista schematica di un'altra forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione.
FIGURA. 5 è una vista schematica di una forma di realizzazione dell'apparato all'interno di questa invenzione.
Migliore modalità per attuare l'invenzione
Il campo magnetico terrestre è in qualche modo analogo a una barra magnetica dipolo. Come tale, il campo magnetico terrestre contiene numerosi campi o forza linee divergenti, ogni linea che interseca la superficie della terra in punti su lati opposti del equatore. Le linee di campo che si intersecano la superficie della terra vicino ai poli hanno vertici che si trovano nei punti più lontani nella magnetosfera terrestre, mentre quelle più vicine all'equatore hanno apici che raggiungono solo la parte inferiore della magnetosfera.
A varie altitudini sopra la superficie terrestre, ad esempio, sia nella ionosfera e la magnetosfera, il plasma è naturalmente presente lungo queste linee di campo. Questo plasma è costituito da un numero uguale di particelle positivamente e negativamente (cioè, elettroni e ioni) che sono guidate dalla linea di campo. E 'ben noto che una particella carica in un campo magnetico gyrates sulle linee di campo, il centro di rotazione in qualsiasi istanza chiamato "centro guida" della particella. Come si muove particella roteazione lungo una linea di campo in un campo uniforme, seguirà un percorso elicoidale attorno al suo centro di guida, movimento quindi lineare, e rimarrà sulla linea di campo. Gli elettroni e ioni sia seguono percorsi elicoidali attorno ad una linea di campo, ma ruotano in direzioni opposte. Le frequenze con le quali gli elettroni e ioni ruotano attorno alla linea di campo sono chiamate frequenze giromagnetiche o frequenze di ciclotrone perché hanno identica espressione alle frequenze angolari di rotazione delle particelle in un ciclotrone. La frequenza di ciclotrone degli ioni in un dato campo magnetico è inferiore a quella degli elettroni, in proporzione inversa alla loro masse.
Se le particelle che costituiscono il plasma lungo linee di campo della terra continuato a muoversi con un angolo di passo costante, spesso denominata "alpha", presto avrebbero un impatto sulla superficie terrestre. L’angolo di Pitch alfa è definito come l'angolo tra la direzione del campo magnetico terrestre e la velocità (V) della particella. Tuttavia, in campi di forza convergenti, l'angolo di inclinazione non cambia in modo tale da consentire la particella di girarsi ed evitare l'impatto. Si consideri una particella che si muove lungo una linea di campo giù verso la terra. Si muove in una regione di intensità di campo magnetico e aumenta alfa pertanto sinusoidali. Ma alfa sine può solo aumentare a 1,0, a quel punto, la particella si gira e inizia a muoversi lungo la linea di campo, e alfa diminuisce. Il punto in cui la particella gira è chiamato il punto specchio, e ci alfa uguale novanta gradi. Questo processo viene ripetuto all'altra estremità della linea di campo in cui lo stesso campo magnetico valore forza B, cioè Bm, esiste. La particella gira di nuovo in giro e questo è chiamato il "punto coniugato" del punto specchio originale. La particella è quindi intrappolato e rimbalza fra i due specchi magnetici. La particella può continuare oscillante nello spazio in questo modo per lunghi periodi di tempo. Il luogo effettivo in cui una particella rispecchierà può essere calcolata dal seguente:
Sin2
[alpha0] = B0/Bm [1]
in cui:
alphao = angolo di inclinazione equatoriale della particella
Bo = intensità del campo equatoriale su una particolare linea di campo
Bm = intensità del campo nel punto di specchio
Recenti scoperte hanno dimostrato che ci sono regioni sostanziali di particelle intrappolate naturalmente nello spazio che sono comunemente chiamati "fasce di radiazione intrappolate". Queste cinghie si verificano ad altitudini superiori a circa 500 km e, di conseguenza, si trovano nella magnetosfera e, per lo più, al di sopra della ionosfera.
La ionosfera, mentre può sovrapporsi alcune delle cinghie di particelle intrappolati, è una regione in cui le forze idrostatiche regolano la distribuzione delle particelle nel campo gravitazionale.
alphao = angolo di inclinazione equatoriale della particella
Bo = intensità del campo equatoriale su una particolare linea di campo
Bm = intensità del campo nel punto di specchio
Recenti scoperte hanno dimostrato che ci sono regioni sostanziali di particelle intrappolate naturalmente nello spazio che sono comunemente chiamati "fasce di radiazione intrappolate". Queste cinghie si verificano ad altitudini superiori a circa 500 km e, di conseguenza, si trovano nella magnetosfera e, per lo più, al di sopra della ionosfera.
La ionosfera, mentre può sovrapporsi alcune delle cinghie di particelle intrappolati, è una regione in cui le forze idrostatiche regolano la distribuzione delle particelle nel campo gravitazionale.
Il moto delle particelle all'interno della ionosfera è
governata dalle due forze, idrodinamica e elettrodinamica. Mentre ci sono poche
particelle intrappolate nella ionosfera, tuttavia, il plasma è presente lungo
le linee del campo nella ionosfera. Le particelle cariche che formano questa massa
di plasma si muovono, nel tempo tra due collisioni con altre particelle, lungo
traiettorie elicoidali simili in tutto alle linee del campo e, anche se alcune
particolari particella possono diffondersi verso il basso (nella bassa
atmosfera terrestre) o perdere energia divergendo dalle loro linee di campo
originali, a causa di collisioni con altre particelle, queste particelle
cariche vengono normalmente sostituite da altre particelle cariche disponibili
o particelle che vengono ionizzate dalla collisione con la suddetta particella.
La densità elettronica (Ne) del plasma varia con
le condizioni reali e le posizioni coinvolte. Inoltre, particelle neutre, ioni
ed elettroni sono presenti in prossimità delle linee di campo.
La produzione di una maggiore ionizzazione potrà anche alterare la distribuzione dei costituenti atomici e molecolari dell'atmosfera, in particolare, attraverso una maggiore concentrazione di azoto atomico. L'atmosfera superiore è normalmente ricca di ossigeno atomico (il costituente atmosferico dominante superiore a 200 km di altezza), ma l'azoto atomico è normalmente relativamente raro. Questo può essere previsto per manifestarsi in aumento dell’incandescenza atmosferica, tra gli altri effetti.
Come noto, nella fisica del plasma le caratteristiche di un plasma possono essere modificati aggiungendo energia alle particelle cariche o ionizzanti o eccitando ulteriori particelle attraverso un aumento della densità del plasma. Un modo per far questo è riscaldare il plasma e ciò può essere realizzato in diversi modi, ad esempio, ohmico, o con la compressione magnetica, con onde d'urto, con pompaggio magnetico, con la risonanza ciclotronica degli elettroni, e simili.
Poiché riscaldamento attraverso la risonanza ciclotronica degli elettroni è un fenomeno coinvolto nella presente invenzione, è da fare una breve discussione sulla stessa. L’aumento dell'energia degli elettroni in un plasma richiamando un riscaldamento alla risonanza ciclotronica degli elettroni, si basa su un principio analogo a quello utilizzato per accelerare particelle cariche in un ciclotrone.
La produzione di una maggiore ionizzazione potrà anche alterare la distribuzione dei costituenti atomici e molecolari dell'atmosfera, in particolare, attraverso una maggiore concentrazione di azoto atomico. L'atmosfera superiore è normalmente ricca di ossigeno atomico (il costituente atmosferico dominante superiore a 200 km di altezza), ma l'azoto atomico è normalmente relativamente raro. Questo può essere previsto per manifestarsi in aumento dell’incandescenza atmosferica, tra gli altri effetti.
Come noto, nella fisica del plasma le caratteristiche di un plasma possono essere modificati aggiungendo energia alle particelle cariche o ionizzanti o eccitando ulteriori particelle attraverso un aumento della densità del plasma. Un modo per far questo è riscaldare il plasma e ciò può essere realizzato in diversi modi, ad esempio, ohmico, o con la compressione magnetica, con onde d'urto, con pompaggio magnetico, con la risonanza ciclotronica degli elettroni, e simili.
Poiché riscaldamento attraverso la risonanza ciclotronica degli elettroni è un fenomeno coinvolto nella presente invenzione, è da fare una breve discussione sulla stessa. L’aumento dell'energia degli elettroni in un plasma richiamando un riscaldamento alla risonanza ciclotronica degli elettroni, si basa su un principio analogo a quello utilizzato per accelerare particelle cariche in un ciclotrone.
Se un plasma è confinato da un campo magnetico statico
assiale di forza B, le particelle cariche saranno roteare sulle linee di forza
con una frequenza emessa, in hertz, come
fg
= 1.54 x 103 B/A,
dove:
B = intensità di campo magnetico in gauss, e
A = numero di massa dello ione.
Supponiamo che un campo variabile nel tempo a questa frequenza si sovrapponga al campo statico B che confina il plasma, attraverso il passaggio di una corrente a radiofrequenza attraverso una bobina che è concentrica con quella che produce il campo assiale; quindi, in ogni semiciclo della loro rotazione attorno alle linee di campo, le particelle cariche acquistano energia dal campo elettrico oscillante associato alla radiofrequenza.
Supponiamo che un campo variabile nel tempo a questa frequenza si sovrapponga al campo statico B che confina il plasma, attraverso il passaggio di una corrente a radiofrequenza attraverso una bobina che è concentrica con quella che produce il campo assiale; quindi, in ogni semiciclo della loro rotazione attorno alle linee di campo, le particelle cariche acquistano energia dal campo elettrico oscillante associato alla radiofrequenza.
Ad esempio, se B è 10’000 gauss, la frequenza del campo che
è in risonanza con protoni in un plasma è 15.4 MHz.
Come applicato agli elettroni, riscaldamento attraverso la risonanza
ciclotronica degli elettroni richiede un campo oscillante avente una frequenza
definita, determinata dalla forza del campo di confinamento.
La radiazione a radiofrequenza produce campi variabili nel
tempo (elettrico e magnetico), e il campo elettrico accelera la particella
carica. Gli elettroni eccitati condividono la loro energia con ioni e particelle
neutre, subendo collisioni con queste particelle, così aumentando efficacemente
la temperatura degli elettroni, ioni, e particelle neutre.
La ripartizione dell'energia tra queste specie è determinata
dalle frequenze di collisione. Per una comprensione più approfondita della
fisica coinvolti, vedere "Reazioni
termonucleari controllate", di Glasstone
e Lovberg, D. Van Nostrand Company,
Princeton, NJ, 1960 e "La cintura di
radiazione e la magnetosfera", di Hess,
Blaisdell Publishing Company, 1968 i quali sono qui entrambi incorporati come
riferimento.
Facendo ora riferimento ai disegni, la presente invenzione fornisce un metodo ed un apparato per alterare almeno una regione di plasma che si trova lungo una linea di campo, in particolare quando passa attraverso la ionosfera e / o magnetosfera.
Facendo ora riferimento ai disegni, la presente invenzione fornisce un metodo ed un apparato per alterare almeno una regione di plasma che si trova lungo una linea di campo, in particolare quando passa attraverso la ionosfera e / o magnetosfera.
Fig. 1 - una vista schematica semplificata della terra (non in scala) con una linea del campo magnetico (forza) lungo la quale viene effettuata la presente invenzione; |
FIGURA. 1 è una illustrazione semplificata di terra (10) ed
uno dei suoi dipoli di forza magnetica o linee di campo (11). Come si
comprenderà, la linea (11) può essere una qualsiasi delle numerose linee di
campo esistenti in natura e le effettive sedi geografiche (13) e (14) della
linea (11) saranno scelte sulla base di una particolare operazione da eseguire.
Le posizioni reali in cui linee di campo intersecano la superficie terrestre sono
documentate e facilmente verificabili dagli esperti nel ramo.
La linea (11) passa attraverso la regione R, che si trova ad una altitudine al di sopra della superficie terrestre. Una vasta gamma di altitudini potenzialmente utili possono essere impiegate in pratica dalla presente invenzione.
La linea (11) passa attraverso la regione R, che si trova ad una altitudine al di sopra della superficie terrestre. Una vasta gamma di altitudini potenzialmente utili possono essere impiegate in pratica dalla presente invenzione.
L'effetto di riscaldamento di risonanza ciclotronica degli elettroni
può essere fatto agire su elettroni ovunque sopra la superficie della terra.
Questi elettroni possono essere già presenti in atmosfera, ionosfera e / o
magnetosfera della terra, o possono essere generati artificialmente da una
varietà di mezzi, come fasci di raggi X, o fasci di particelle cariche, o laser,
o dalla guaina di plasma che circonda un oggetto come un missile od i
meteoriti, e simili.
Inoltre, le particelle artificiali, ad esempio, elettroni,
ioni, ecc, possono essere iniettate direttamente nella regione R da un razzo
lanciato da terra od orbitante satellite che porta, per esempio, un carico
utile di materiale con decadimento radioattivo beta; od emettitori alfa; od un
acceleratore di elettroni; e / o gas ionizzati come l'idrogeno; vedi brevetto
statunitense No. 4.042.196.
La quota può essere maggiore di circa 50 km, se si desidera,
per esempio, può essere di circa 50 km oltre gli 800 km, e pertanto può
trovarsi sia nella ionosfera sia nella magnetosfera od in entrambe le zone.
Come spiegato sopra, il plasma sarà presente lungo la linea (11) entro la
regione R ed è rappresentato dalla linea elicoidale (12).
Il plasma (12) è costituito da particelle cariche (cioè,
elettroni e ioni) che ruotano su percorsi elicoidali opposti, lungo la linea (11).
L’antenna (15) è posizionata, in pratica, più vicino possibile alla posizione (14) in cui la linea (11) interseca la superficie terrestre. L’antenna (15) può essere di qualsiasi costruzione nota purchè con alta direzionalità, per esempio, un phased array, con Tipico angolo di diffusione del fascio (.theta.).
L’antenna (15) è posizionata, in pratica, più vicino possibile alla posizione (14) in cui la linea (11) interseca la superficie terrestre. L’antenna (15) può essere di qualsiasi costruzione nota purchè con alta direzionalità, per esempio, un phased array, con Tipico angolo di diffusione del fascio (.theta.).
Vedere "The Radar
MST a Poker Flat, Alaska", Radio Science, vol. 15, n ° 2, marzo-aprile
1980, pgg. 213-223, che è qui incorporato nei riferimento. L’antenna (15) è
accoppiata al trasmettitore (16) che genera un fascio di radiazioni
elettromagnetiche ad alta frequenza in un ampio intervallo di frequenze
discrete, ad esempio, da circa 20 a circa 1’800 kilohertz (kHz).
Il trasmettitore (16) è alimentato per mezzo di un generatore
(17) che è preferibilmente costituito da uno o da più grandi generatori
elettrici commerciali. Alcune forme di realizzazione della presente invenzione
richiedono grandi quantità di energia, ad esempio, da 109 fino a 1011
watt, in onda continua od energia pulsata. La generazione della potenza
necessaria è disponibile nello stato attuale della tecnica. Sebbene i
generatori elettrici necessari per la pratica della presente invenzione possano
essere alimentati in un qualsiasi modo noto, ad esempio, da reattori nucleari, da
centrali idroelettriche, da idrocarburi e simili, secondo la presente
invenzione, a causa della sua grande richiesta di potenza in alcune
applicazioni, è particolarmente adatto per l'uso con alcuni tipi di fonti di
combustibile che si trovano naturalmente in posizioni geografiche strategiche
intorno alla terra.
Ad esempio, esistono grandi riserve di idrocarburi (petrolio
e gas naturale) in Alaska e in Canada. Nel nord dell'Alaska, in particolare la
regione del North Slope, attualmente sono disponibili facilmente grandi
riserve. Inoltre l’Alaska ed il Canada settentrionale sono anche situate
geograficamente a latitudini magnetiche.
L’Alaska offre un facile accesso alle linee di campo
magnetico che sono particolarmente adatte alla pratica di questa invenzione,
dal momento che molte linee di campo che si estendono a quote desiderabili per
questa invenzione si intersecano a terra in Alaska. Così, in Alaska, vi è una
combinazione unica di grandi dimensioni, di fonti di combustibile accessibili,
e di desiderabili intersezioni delle linee di campo. Inoltre, una fonte di
combustibile particolarmente desiderabile per la generazione di grandi quantità
di energia elettrica è presente in Alaska in abbondanza, questa fonte essendo
il gas naturale.
La presenza di grandi quantità di combustione pulita con gas
naturale alle latitudini dell'Alaska, in particolare sul North Slope, e la
disponibilità di generatori elettrici di tipo magnetoidrodinamico (MHD), di turbine a gas, di
celle a combustibile, di elettro-gas-dinamici (EGD) che operano in modo molto efficiente con il
gas naturale per fornire una fonte di alimentazione ideale per i requisiti di
potenza senza precedenti di alcune delle applicazioni della presente
invenzione. Per una discussione più dettagliata dei vari mezzi per la
generazione di energia elettrica da idrocarburi, vedere "Aspetti elettrici di combustione", Lawton e Weinberg, Clarendon Press, 1969.
Per esempio, è possibile generare l'elettricità direttamente
in alta frequenza necessaria per guidare il sistema di antenna. Per fare
questo, tipicamente la velocità di flusso dei gas di combustione (v), la
perturbazione de campo magnetico passato di dimensione d (nel caso di MHD), sono
legate dalla seguente regola:
V=d*f
dove f è la frequenza a cui generare energia elettrica.
Così, se v=1,78 x 106 cm/sec, e d=1 cm, quindi l’elettricità
sarebbe generata ad una frequenza di 1,78 MHz.
Detto in altro modo, in Alaska, il tipo di combustibile (metano) è naturalmente presente in grande quantità ed a soli latitudini magnetiche giusti per la pratica più efficace della presente invenzione, una combinazione davvero unica di circostanze. latitudini magnetiche desiderabili per la pratica di questo interesse invenzione, la superficie della terra, sia a nord e sud dell'equatore, in particolare le latitudini desiderabili sono quelli, sia nord e sud, che corrispondono in grandezza con le latitudini magnetiche che comprendono l'Alaska.
Detto in altro modo, in Alaska, il tipo di combustibile (metano) è naturalmente presente in grande quantità ed a soli latitudini magnetiche giusti per la pratica più efficace della presente invenzione, una combinazione davvero unica di circostanze. latitudini magnetiche desiderabili per la pratica di questo interesse invenzione, la superficie della terra, sia a nord e sud dell'equatore, in particolare le latitudini desiderabili sono quelli, sia nord e sud, che corrispondono in grandezza con le latitudini magnetiche che comprendono l'Alaska.
Fig. 2 - una forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione in cui una regione selezionata di plasma viene sollevata ad una quota più elevata; |
Facciamo ora riferimento alla FIGURA 2 che illustra una prima realizzazione in cui una data regione R.sub.1 [cioè R1 , n.d.A.] di plasma (12) è alterata dal riscaldamento degli elettroni alla frequenza di risonanza ciclotronica per accelerare gli elettroni del plasma (12), che stanno seguendo percorsi elicoidali lungo la linea di campo (11).
Per ottenere questo risultato, all'inizio viene trasmessa la radiazione elettromagnetica, essenzialmente parallela alla linea (11) tramite antenna (15) che emette onda di radiazione polarizzata circolarmente secondo la regola della mano destra (20); l’onda (20) ha una frequenza di eccitazione ciclotronica degli elettroni in risonanza con il plasma (12) alla sua quota iniziale od originale . Questa frequenza varierà a seconda della risonanza ciclotronica degli elettroni della regione R1 che, a sua volta, può essere determinata dai dati disponibili in base alle quote della regione R1, viene utilizzata la particolare linea di campo (11), la forza di campo magnetico terrestre, ecc frequenze da circa 20 a circa 7'200 kHz [cioè 7,2 MHz], preferibilmente possono essere impiegati da circa 20 a circa 1'800 kHz.
Inoltre, per qualsiasi data applicazione, ci sarà una soglia
(livello di potenza minimo) che è necessaria per produrre il risultato
desiderato. Il livello di potenza minima è funzione del livello di produzione
di plasma e di movimento richiesto, tenendo conto dei processi di perdita che possono
essere dominanti in un particolare percorso di plasma o di propagazione.
Al momento in cui si stabilisce nel plasma (12) la risonanza
ciclotronica degli elettroni, l'energia viene trasferita dalla radiazione
elettromagnetica (20) nel plasma (12) riscaldando ed accelerando gli elettroni che
si trovano in esso e, successivamente, ioni e particelle neutre. Mentre questo
processo continua, le particelle neutre che sono presenti all'interno R1
sono ionizzate ed assorbite nel plasma (12) e questo aumenta le densità di
elettroni e di ioni del plasma (12). Mentre l'energia degli elettroni viene
portata a valori di circa 1 kilo elettronvolt ( KeV), la forza generata dallo
specchio (descritta di seguito) dirigerà il plasma eccitato (12) verso l'alto
lungo la linea (11) formando un pennacchio R2 ad una quota superiore
a quella di R1.
L'accelerazione del plasma è il risultato della forza su di un elettrone prodotta dal campo magnetico statico non uniforme (B). La forza, detta forza specchio, è data da:
L'accelerazione del plasma è il risultato della forza su di un elettrone prodotta dal campo magnetico statico non uniforme (B). La forza, detta forza specchio, è data da:
F = µ*ÑB [2]
dove
µ (mu) è il momento magnetico dell'elettrone e
ÑB è il gradiente
del campo magnetico, µ essendo inoltre definita come:
µ = W^/B = mV^2/2B
dove W^ è l'energia cinetica nella direzione perpendicolare a quella delle linee del campo magnetico e B è l'intensità del campo magnetico della linea di forza su cui si trova il centro di guida della particella. La forza rappresentata dalla equazione [2] è la forza che è responsabile di una equazione di forzatura delle particelle [1].
Poiché il campo magnetico è divergente nella regione R.sub.1, si può dimostrare che il plasma si sposterà verso l'alto dalla zona di riscaldamento, come mostrato in fig. 1 e in seguito si può dimostrare che:
½ Me Ve^2(x) ≈ ½ Me Ve^2(γ) + ½ Mi Vi||2(γ) [3]
dove il lato sinistro è l’energia cinetica trasversale iniziale dell'elettrone; il primo termine a destra è l’energia cinetica trasversale degli elettroni in un certo punto (γ) nella regione di campo espanso, mentre il termine finale è l’energia cinetica parallela a B dello ione nel punto (γ).
Quest'ultimo termine è ciò che costituisce il flusso di
ioni desiderato.
Esso è prodotto da un campo elettrostatico costituito da
elettroni accelerati secondo l'Equazione [2]
nella regione di campo divergente e che tira gli ioni con essi.
L'equazione [3] ignora energia cinetica degli elettrone
parallela a B perché
Ve|| ≈ Vi||
quindi la maggior parte dell'energia cinetica parallela
risiede negli ioni a causa della loro maggior massa. Ad esempio, se un flusso
di energia elettromagnetica che va da circa 1 a circa 10 watt per centimetro
quadrato viene applicato alla regione R, la cui quota è 115 km, un plasma
avente una densità (Ne) di 1012 per centimetro cubo viene
generato e spostato verso l'alto nella regione R2 che ha una quota
di circa 1’000 km. Il movimento di elettroni nel plasma è dovuto alla forza
specchio mentre gli ioni vengono spostati per diffusione ambipolare (che
risulta dal campo elettrostatico).
Questo in modo efficace "solleva" uno strato di
plasma (12) dalla ionosfera e / o magnetosfera ad un'altitudine superiore R2.
L'energia totale necessaria per creare un plasma con una superficie di base di
3 chilometri quadrati e un'altezza di 1’000 km, è circa 3 x 1013
joule [stiamo parlando di 30'000 miliardi di Joule;
tanto per capire di quale entità di energia si sta parlando, per far passare un
litro d’acqua da 15°C a 100°C, cioè all’ebollizione, ci vogliono 355’640 Joule,
e questo vuol dire che HAARP può impiegare un’energia circa 84 milioni di volte
maggiore. Questo ci fa capire che la prima causa di riscaldamento globale non
sono certo l’attività antropica né i flare solari ma questo maledetto HAARP con
le sue 15 stazioni, vedi mappa allegata, n.d.A.].
Un altro modo di rappresentare
l’energia è in Watt: la conversione fornisce 3*10**13 J = 8’333’333.3333333
KW*h cioè 8'333,333 MW*h. Certo tale mostruoso dispendio di energia non può
essere sostenuto per lunghissimo tempo ma bastano poche decine di secondi per
devastare il territorio “bersaglio”.
Come paragone, una bomba termo-nucleare
da 1 kiloton equivale a circa 4 miliardi di J quindi 3*10**13 J
= bomba da circa 7'500 Kton, cioè HAARP
è circa 340 volte più potente della bomba di Hiroshima (22 KTon). Questo ci fa capire che, forse, la PRIMA causa di riscaldamento
globale non sono certo l’attività antropica industriale e/o civile né i flare solari ma questo
maledetto HAARP con le sue 15 stazioni (conosciute), vedi mappa allegata a pag.
3 di questo testo, n.d.A.].
FIG. 3 è una rappresentazione semplificata, idealizzata di un fenomeno fisico coinvolto nella presente invenzione. |
FIGURA. 3 è una rappresentazione idealizzata di movimento di
plasma (12) su eccitazione da risonanza ciclotronica degli elettroni entro il
campo di forza divergente terrestre. Gli elettroni (e) sono accelerati alla
velocità necessaria per generare la forza specchio la quale è necessaria per
provocare il loro movimento verso l'alto. Allo stesso tempo le particelle
neutre (n) che sono presenti lungo la linea (11) nella regione R1
sono ionizzate e diventano parte del plasma (12).
Non appena gli elettroni (e) si muovono verso l'alto lungo
la linea (11), trascinano gli ioni [ovviamente
positivi, n.d.A.](i) e le particelle neutre (n) con essi ma ad un angolo
θ (theta) lungo una direzione di circa 13 gradi con la linea di campo (11).
Inoltre, eventuali particelle che possono essere presenti nella regione R1,
saranno spazzate verso l'alto con il plasma. Non appena le particelle cariche
di plasma (12) si muovono verso l'alto, altre particelle, come particelle neutre
all'interno o al di sotto di R1, si muovono verso il basso per
sostituire le particelle che sono in movimento verso l'alto. Queste particelle neutre,
in alcune condizioni, possono trascinare con sé particelle cariche.
Per esempio, se un plasma muove verso l'alto, altre particelle alla stessa quota del plasma si muovono orizzontalmente nella regione per sostituire le particelle che aumentano il plasma e per formare nuovo plasma. L'energia cinetica sviluppata dalle suddette altre particelle che si muovono orizzontalmente è, per esempio, dello stesso ordine di grandezza del totale zonale dell'energia cinetica dei venti stratosferici di cui conosciamo l'esistenza.
Facendo nuovamente riferimento alla fig. 2, il plasma (12) nella regione R1 si sposta verso l'alto lungo la linea di campo (11). Il plasma (12) poi forma un pennacchio (area tratteggiata in Fig. 2), che sarà relativamente stabile per periodi di tempo prolungati. L'esatto periodo di tempo può variare ampiamente ed essere determinato da forze gravitazionali e da una combinazione di termini di perdita radiativi e diffusivi. Nell'esempio dettagliata precedente, i calcoli si sono basati sulla formazione di un pennacchio producendo Energie superiori a 2 eV/particella. Sarebbero necessari circa 10 eV/particella per espandere il plasma da (12) al punto di apice C (Fig. 1).
Per esempio, se un plasma muove verso l'alto, altre particelle alla stessa quota del plasma si muovono orizzontalmente nella regione per sostituire le particelle che aumentano il plasma e per formare nuovo plasma. L'energia cinetica sviluppata dalle suddette altre particelle che si muovono orizzontalmente è, per esempio, dello stesso ordine di grandezza del totale zonale dell'energia cinetica dei venti stratosferici di cui conosciamo l'esistenza.
Facendo nuovamente riferimento alla fig. 2, il plasma (12) nella regione R1 si sposta verso l'alto lungo la linea di campo (11). Il plasma (12) poi forma un pennacchio (area tratteggiata in Fig. 2), che sarà relativamente stabile per periodi di tempo prolungati. L'esatto periodo di tempo può variare ampiamente ed essere determinato da forze gravitazionali e da una combinazione di termini di perdita radiativi e diffusivi. Nell'esempio dettagliata precedente, i calcoli si sono basati sulla formazione di un pennacchio producendo Energie superiori a 2 eV/particella. Sarebbero necessari circa 10 eV/particella per espandere il plasma da (12) al punto di apice C (Fig. 1).
Ci sono almeno alcune particelle di plasma (12) che saranno
intrappolate ed oscilleranno tra i punti specchio lungo la linea di campo (11).
Questa oscillazione consentirà quindi ulteriore
riscaldamento del plasma intrappolato (12) mediante riscaldamento stocastico [cioè “probabilistico”] che è associato alle
particelle intrappolate ed oscillanti.
Vedere "Un nuovo
meccanismo per accelerare elettroni nella ionosfera esterna" di R. A. Helliwell e T. F. Bell, Journal of
Geophysical Research, vol. 65, No. 6, giugno 1960. Questo fenomeno si effettua
preferibilmente ad una altitudine di almeno 500 km.
Il plasma del tipico esempio potrebbe essere impiegato per
modificare o interrompere le trasmissioni a microonde di satelliti. Se si
desidera almeno un black-out totale delle trasmissioni (ad esempio, interferenza
per spostamento di fase di segnali digitali), la densità del plasma (Ne)
deve semplicemente essere almeno circa 106 per centimetro cubo per
un plasma originato alle quote da circa 250 Km a circa 400 km e, di conseguenza,
meno energia (cioè, radiazione elettromagnetica), per esempio, deve essere
fornita 108 joule.
Analogamente, se la densità Ne è dell'ordine di
108, un pennacchio posizionato correttamente fornirà una superficie
riflettente per le onde VHF e può essere utilizzato per migliorare, interferire
con, o altrimenti modificare le trasmissioni di comunicazione. Si può vedere da
quanto precede che l'applicazione appropriata di vari aspetti della presente
invenzione in posizioni strategiche e con fonti di energia adeguate, è un mezzo
ed un metodo fornito per causare interferenze o interruzioni persino totale di
comunicazioni su una grande porzione della terra [in
definitiva è un’arma militare, n.d.A.].
Questa invenzione potrebbe essere impiegata per disturbare
le comunicazioni basate non solo a terra, sia civili che militari, ma anche delle
comunicazione presenti nell'aria e le comunicazioni di mare (superficiali e subacquee).
Ciò avrebbe importanti implicazioni militari, in particolare per realizzare un
ostacolo od un fattore di confusione per i missili ostili o aerei. La cinghia o
le cinghie di maggiore ionizzazione prodotta con il metodo e l'apparecchio
della presente invenzione, in particolare se impostati al nord dell'Alaska e
del Canada, potrebbero essere impiegati come dispositivo di preallarme, nonché
un mezzo di interruzione delle comunicazioni.
Inoltre, la semplice capacità di produrre una tale
situazione in un periodo di tempo pratico può essere di per sé una forza
deterrente per azioni ostili. La combinazione ideale di idonee linee di campo che
si intersecano la superficie della terra nel punto in cui sono disponibili per
la generazione di grandi quantità di potenza elettromagnetica, come il North
Slope dell'Alaska, con fonti di combustibile sostanziali, fornisce i mezzi per
realizzare quanto sopra in un periodo di tempo pratico, ad esempio, requisiti
strategici potrebbero richiedere di raggiungere le regioni alterate desiderate
in periodi di tempo di due minuti o meno e questo è ottenibile con la presente
invenzione, in particolare quando la combinazione di generatori a gas naturale
e magneto-idro-dinamici, o turbine a gas, o celle a combustibile e / o
generatori elettrici EGD sono impiegati nel punto in cui le linee di campo
utili intersecano la superficie terrestre.
Una caratteristica della presente invenzione che soddisfa un
requisito fondamentale di un sistema
d'arma, cioè, il controllo continuo di operabilità, è che piccole
quantità di potenza possono essere generate per scopi di controllo dell’operabilità.
Inoltre, nello sfruttamento della presente invenzione, dato che il principale
raggio elettromagnetico che genera la cintura ionizzata è migliorato dalla
presente invenzione, può essere auto-modulata e / o una o più onde di
radiazione elettromagnetica possono volutamente investire la regione ionizzata
formata dalla presente invenzione come descritto in maggiore dettaglio in
questa sede con riferimento alla fig. 4, in cui si vede che una notevole
quantità di segnali modulati in modo casuale di grande ampiezza di
alimentazione può essere generata in un modo altamente non lineare. Questo può
causare confusione o interferenza con o addirittura rottura completa di sistemi
di orientamento utilizzati anche dai più sofisticati aerei e missili.
La capacità di assumere e trasmettere su aree molto vaste
della terra una pluralità di onde elettromagnetiche di frequenza variabile e di
modificare le stesse a volontà in modo casuale, offre una capacità unica di
interferire con tutte le modalità di comunicazione, terra, mare, e/o aria, allo
stesso tempo. A causa della giustapposizione, l’unica fonte di combustibile
utilizzabile nel punto in cui linee di campo desiderabili intersecano la
superficie terrestre, tale interferenza comunicazione ampio e completo può
essere realizzato in un ragionevolmente breve periodo di tempo. A causa del
fenomeno mirroring [cioè “specchiamento”, n.d.A.]
discusso in precedenza, può anche essere prolungato per periodi di tempo
sostanziali in modo che non sarebbe un mero effetto transitorio che potrebbe
semplicemente essere atteso da una forza opposta.
Pertanto, la presente invenzione fornisce la capacità di
mettere quantità senza precedenti di potenza terrestre in posizioni strategiche
e di mantenere il livello di iniezione di potenza, in particolare se vengono
impiegate delle pulsazioni casuali, in modo molto più preciso e meglio
controllata di quanto finora realizzato dalla precedente tecnica, in
particolare dalla detonazione di dispositivi nucleari di vario rendimento a
varie altitudini.
Quando le soluzioni della tecnica nota hanno prodotto
effetti puramente transitori, la combinazione unica di carburante e linee di
campo desiderabili nel punto in cui si verifica il carburante permette di
stabilire, rispetto a soluzioni della tecnica nota, precisamente effetti controllati
e duraturi che non possono, in pratica, essere semplicemente attesi.
Inoltre, conoscendo le frequenze dei vari fasci
elettromagnetici utilizzati nella pratica della presente invenzione, è
possibile non solo interferire con le comunicazioni di terzi ma si può anche
approfittare di uno o più di tali fasci per realizzare una rete di comunicazione
quando le comunicazione di tutto il resto del mondo sono interrotte.
Detto in altro modo, quello che viene utilizzato per
interrompere le comunicazioni reciproche può essere impiegato da un esperto
della presente invenzione, allo stesso tempo, come una rete di comunicazione.
Inoltre, una volta stabilita la propria rete di comunicazione, la misura di
vasta portata degli effetti della presente invenzione potrebbe essere
utilizzata per raccogliere segnali di comunicazione di altri per fini di intelligence.
Così, si può vedere che gli effetti di perturbazione, ottenibili dalla presente
invenzione, possono essere impiegati per garantire benefici effetti alla parte
che utilizza la presente invenzione in quanto la conoscenza delle varie onde
elettromagnetiche utilizzate e come esse variano in frequenza e ampiezza, può
essere utilizzata contemporaneamente sia per un vantaggio di comunicazione sia
allo scopo positivo di intercettazione. Tuttavia, questa invenzione non è
limitata alle località in cui la fonte di combustibile esiste naturalmente o in
cui linee di campo desiderabili naturalmente intersecano la superficie
terrestre. A
d esempio, il carburante, in particolare combustibile
idrocarburico, può essere trasportato mediante tubazioni e simili mezzi alla
posizione in cui l'invenzione deve essere utilizzata.
FIG. 4 è una vista schematica di un'altra forma di realizzazione nell'ambito della presente invenzione.
La FIG. 4 illustra un'altra forma di realizzazione in cui
una regione selezionata di plasma R3 che si trova all'interno della
ionosfera terrestre viene modificato per aumentare la sua densità cui uno
strato relativamente stabile (30) di plasma relativamente denso è mantenuto
entro la regione R3.
La radiazione elettromagnetica viene trasmessa in via preliminare
sostanzialmente parallela alla linea di campo (11) attraverso l'antenna (15)
come un’onda polarizzata circolarmente secondo la regola della mano destra e ad
una frequenza (ad esempio, 1,78 MHz quando il campo magnetico alla quota desiderata
è 0.66 gauss) in grado di eccitare risonanza ciclotronica degli elettroni nel
plasma (12) alla particolare altitudine di plasma (12).
Questo provoca il riscaldamento delle particelle (elettroni,
ioni, particelle neutre, e particolati) e la ionizzazione delle particelle non
cariche adiacenti alla linea (11), che sono tutti assorbiti nel plasma (12)
aumentandone la densità. La potenza trasmessa, ad esempio, 2 x 106
watt fino a 2 minuti di riscaldamento, è inferiore a quella richiesta per
generare la forza specchio F necessaria per muovere plasma (12) verso l'alto,
come nella realizzazione precedente.
Continuando a trasmettere radiazioni elettromagnetiche (20) dall'antenna (15), un secondo fascio di radiazione elettromagnetica (31), che è a una determinata frequenza diversa dalla radiazione dall'antenna (15), viene trasmessa da un’altra o più sorgenti attraverso l’antenna (32) nello strato (30) e viene assorbita da una porzione di strato (30) (area tratteggiata in fig. 4). L'onda di irradiazione elettromagnetica proveniente dall’antenna (32) è modulata in ampiezza accoppiandosi ad una modalità nota di oscillazione f3 nello strato (30).
Continuando a trasmettere radiazioni elettromagnetiche (20) dall'antenna (15), un secondo fascio di radiazione elettromagnetica (31), che è a una determinata frequenza diversa dalla radiazione dall'antenna (15), viene trasmessa da un’altra o più sorgenti attraverso l’antenna (32) nello strato (30) e viene assorbita da una porzione di strato (30) (area tratteggiata in fig. 4). L'onda di irradiazione elettromagnetica proveniente dall’antenna (32) è modulata in ampiezza accoppiandosi ad una modalità nota di oscillazione f3 nello strato (30).
Questo crea una risonanza nello strato (30) che eccita una
nuova onda di plasma (33) anch’essa alla frequenza di f3 e che poi
si propaga attraverso la ionosfera. L’onda (33) può essere utilizzata per
migliorare o interrompere delle comunicazioni o per entrambi gli scopi, a
seconda di ciò che si desidera in una particolare applicazione. Naturalmente,
più di una nuova onda (33) può essere generata e le varie nuove onde possono
essere modulate a piacere e in modo altamente
non lineare [questo
significa non solo che i disturbi creati ad un nemico sono indipendenti l’uno
dall’altro ma anche che le comunicazioni proprie NON sono inficiate dai
disturbi arrecati agli altri, n.d.A.].
FIG. 5 è una vista schematica di una forma di realizzazione
dell'apparato all'interno di questa invenzione. |
La FIG. 5 mostra delle apparecchiature utili nella presente
invenzione, in particolare quando le applicazioni della presente invenzione che
sono impiegate richiedono grandi quantità di energia. In FIG. 5 è illustrata la
superficie terrestre (40) con un pozzo (41) che si estende nel terreno verso il basso, fino a
penetrare nel serbatoio (42) di produzione degli idrocarburi.
Il serbatoio di idrocarburi (42) produce solo gas naturale oppure
in combinazione con il petrolio greggio. Gli idrocarburi sono prodotti dal
serbatoio (42) attraverso la conduttura (41) ed il pozzo (43) ed inviati ad un
sistema di trattamento (44) attraverso il tubo (45). Nel dispositivo di
trattamento (44), i liquidi desiderabili come condensati greggi di petrolio e
gas vengono separati e recuperati mediante i tubi (46) mentre i gas
indesiderati ed i liquidi come acqua, H2S [idrogeno solforato o acido solfidrico, n.d.A.], e simili sono separati per mezzo del tubo (47).
I gas desiderabili come l'anidride carbonica sono separati
per mezzo del tubo (48), e il flusso di gas residuo viene rimosso dal
dispositivo di trattamento (44) attraverso il tubo (49) di immagazzinamento in
mezzi stoccaggio convenzionali (non mostrati) per un uso futuro e/o l'utilizzo
in un generatore elettrico come una turbina a gas, delle celle a combustibile
magnetoidrodinamiche od un generatore EGD (50).
Si può impiegare un qualsiasi numero desiderato ed una
combinazione di diversi tipi di generatori elettrici nella pratica della
presente invenzione. Il gas naturale viene bruciato nel generatore (50) per
produrre notevoli quantità di energia elettrica che viene poi immagazzinata e/o
passata attraverso il cavo (51) ad un trasmettitore (52) che genera la
radiazione elettromagnetica da utilizzare nel metodo della presente invenzione.
La radiazione elettromagnetica viene quindi fatta passare
attraverso il cavo (53) all'antenna (54) che si trova in corrispondenza (o
vicino alla fine) della linea di campo (11). L’antenna (54) invia un’onda di
radiazione polarizzata circolarmente (20) verso l'alto lungo la linea di campo (11)
effettuando i vari metodi di questa invenzione, come su descritto.
Naturalmente, il combustibile non deve essere utilizzato
allo stato naturale, ma potrebbe essere prima convertito in un'altra, seconda
forma di energia come l'idrogeno [H2], idrazina [o diammide, o diammina, o
idruro di azoto, N2H4, n.d.A.] e simili, e
l'elettricità sarà generata, quindi, da detta seconda forma o sorgente di
energia.
Si può vedere da quanto precede che, quando una desiderabile linea di campo (11) interseca la superficie terrestre (40) in corrispondenza o vicino a una grande, disponibile naturalmente, fonte idrocarburica (42), quantità di energia eccessivamente grandi possono essere prodotti e trasmessi in direzione delle linee di campo in modo molto efficiente. Questo è particolarmente vero quando il combustibile è gas naturale e si impiegano dei generatori magnetoidrodinamici. Inoltre, questo può essere tutto realizzato in una zona fisica relativamente piccola quando c'è la coincidenza tra l’unica fonte di combustibile (42) e la desiderabile linea di campo (11).
Si può vedere da quanto precede che, quando una desiderabile linea di campo (11) interseca la superficie terrestre (40) in corrispondenza o vicino a una grande, disponibile naturalmente, fonte idrocarburica (42), quantità di energia eccessivamente grandi possono essere prodotti e trasmessi in direzione delle linee di campo in modo molto efficiente. Questo è particolarmente vero quando il combustibile è gas naturale e si impiegano dei generatori magnetoidrodinamici. Inoltre, questo può essere tutto realizzato in una zona fisica relativamente piccola quando c'è la coincidenza tra l’unica fonte di combustibile (42) e la desiderabile linea di campo (11).
Naturalmente, per semplicità, in FIG. 5 è mostrata solo una
serie di apparecchiature. Per un grande serbatoio di idrocarburi (42), si può
impiegare una pluralità di pozzetti (41) per alimentare uno o più mezzi di stoccaggio
e/o trattamento ed il maggior numero di generatori (55), come necessario per
alimentare uno o più trasmettitori (52) e una o più antenne (54).
Poiché tutti gli apparati dal (44) al (54) possono essere
impiegati e utilizzati essenzialmente nel momento in cui si trova una fonte naturalmente
disponibile di combustibile (42), tutto la necessaria radiazione
elettromagnetica (20) viene generata, sostanzialmente, nella stessa posizione della
fonte di combustibile (42).
Questo presuppone una massimo quantità di radiazione
elettromagnetica utilizzabile (20) finchè non ci sono perdite significative di
stoccaggio o di trasporto da sostenere. In altre parole, l'apparecchio viene
portato nei pressi della fonte di combustibile dove l’auspicabile linea di
campo (11) interseca la superficie terrestre (40) sulla (o vicino alla)
posizione geografica del combustibile (42), essendo la fonte di combustibile (42)
ad una latitudine magnetica desiderabile per la pratica di questa invenzione,
per esempio, in Alaska.
La generazione di energia elettrica ottenuta dal moto di un fluido conduttore attraverso un campo magnetico, cioè, magnetoidrodinamica (MHD), fornisce un metodo di generazione di energia elettrica senza parti meccaniche in movimento e, quando il fluido conduttore è un plasma formato dalla combustione di un combustibile come il gas naturale, si è realizzata una combinazione ideale dell’apparecchio poiché il passaggio del gas naturale attraverso il plasma realizza una combustione molto pulita e condotta in modo efficiente, quindi il plasma così formato, quando passa attraverso un campo magnetico, genera elettricità in un modo molto efficiente.
La generazione di energia elettrica ottenuta dal moto di un fluido conduttore attraverso un campo magnetico, cioè, magnetoidrodinamica (MHD), fornisce un metodo di generazione di energia elettrica senza parti meccaniche in movimento e, quando il fluido conduttore è un plasma formato dalla combustione di un combustibile come il gas naturale, si è realizzata una combinazione ideale dell’apparecchio poiché il passaggio del gas naturale attraverso il plasma realizza una combustione molto pulita e condotta in modo efficiente, quindi il plasma così formato, quando passa attraverso un campo magnetico, genera elettricità in un modo molto efficiente.
Pertanto, l'uso di combustibile (42) per generare un plasma
dalla combustione dello stesso per la generazione di energia elettrica
essenzialmente nel sito di insorgenza della fonte di combustibile è un metodo unico
e ideale quando sono necessari dei livelli di potenza elevati e le linee di
campo desiderabili (11) intersecano la superficie terrestre (40) in
corrispondenza o vicino al sito della fonte di combustibile (42).
Un particolare vantaggio dei generatori MHD è che possono
essere usati per generare grandi quantità di energia con un piccolo volume, ed
un dispositivo leggero. Per esempio, un generatore MHD da 1’00 megawatt può
essere realizzato utilizzando magneti superconduttori del peso di circa 42.000
libbre [cioè circa 19
ton, n.d.A.] e può essere facilmente
sollevato in aria.
Questa invenzione ha una varietà fenomenale di possibili
ramificazioni e possibili sviluppi futuri. Come accennato in precedenza, la
distruzione di un missile o di un aeromobile, la deviazione, o confusione che potrebbe
derivare, in particolare quando si impiegano le particelle relativistiche.
Inoltre, grandi regioni dell'atmosfera potrebbero essere
alzate ad una quota inaspettatamente alta in modo che i missili incontrano
forze di resistenza inaspettati e non pianificate con la conseguente distruzione
o deviazione dalla rotta.
É possibile la modificazione del clima, ad esempio,
alterando i modelli di vento nell’atmosfera superiore od alterare i modelli di
assorbimento solare costruendo uno o più pennacchi di particelle atmosferiche
che funzionano come dispositivo di lenti o di messa a fuoco.
Anche come accennato in precedenza, possono avvenire modificazioni
molecolari dell'atmosfera in modo che possano essere raggiunti degli effetti
ambientali positivi.
Inoltre, cambiando effettivamente la composizione molecolare
di una regione atmosferica, si può scegliere al maggior presenza di una
particolare molecola o di alcuni tipi di molecole.
Ad esempio, le concentrazioni di ozono [O3], di azoto [N2], ecc
nell'atmosfera potrebbero essere aumentate artificialmente. Analogamente, si
potrebbe ottenere un miglioramento ambientale provocando la rottura delle varie
entità chimiche quali anidride carbonica [CO2], ossido
di carbonio [CO-], ossidi di azoto [NOX], e simili.
Il trasporto di entità varie può essere realizzato anche
quando si sfruttano gli effetti di trascinamento provocati da regioni
dell'atmosfera che si muovono lungo divergenti linee di campo.
Le particelle delle dimensioni di pochi micron possono
essere poi trasportate, e, in determinate circostanze e con la disponibilità di
energia sufficiente, delle particelle più grandi o degli oggetti potrebbero
essere ugualmente colpiti.
Particelle con caratteristiche desiderate quali
appiccicosità, riflettività, assorbimento, ecc, possono essere trasportate per
scopi o effetti specifici.
Ad esempio, si potrebbe realizzare un pennacchio di
particelle appiccicose per aumentare la
resistenza di attraversamento quando un missile od un satellite passa
attraverso di esso. Anche i pennacchi di plasma, avente densità delle
particelle sostanzialmente meno forte di quanto descritto sopra, produrrà
effetti di trascinamento sui missili che interesseranno un missile leggero (fittizio)
in modo sostanzialmente diverso rispetto a una pesante missile (vero) e questa
influenza può essere utilizzata per distinguere tra la due tipi di missili.
Un movimento del pennacchio potrebbe anche servire come un
mezzo per fornire una stazione di spazio o per focalizzare una grande quantità
di luce solare su porzioni selezionate della terra.
Le indagini di portata globale potrebbero essere realizzate
anche perché il campo magnetico naturale della terra potrebbe essere significativamente
alterato in modo controllato dagli effetti di plasma-beta la cui conseguenza,
ad esempio, potrebbe essere il miglioramento della sorveglianza magneto-tellurica [sta dicendo, tra le righe, che vi sono effetti sui
terremoti, cioè HAARP li può provocare, n.d.A.].
Sono, inoltre, possibili azioni di difesa ad impulso elettromagnetico. Il campo magnetico terrestre potrebbe essere ridotto o interrotto ad altitudini appropriate per modificare o eliminare il campo magnetico ad alta generazione di elettroni nelle regioni di tipo Compton (ad esempio, con esplosioni nucleari ad alta quota).
I campi elettrici ben controllati ad alta intensità, possono
essere realizzati in luoghi selezionati per vari scopi.
Ad esempio, la guaina di plasma che circonda un missile od un
satellite potrebbe essere utilizzata come un grilletto per attivare tale campo
ad alta intensità in modo da distruggere il missile od il satellite.
Inoltre, nella ionosfera possono essere creati delle
irregolarità, le quali interferiscono con il normale funzionamento dei vari
tipi di radar, ad esempio, radar ad apertura sintetica.
La presente invenzione può anche essere usato per creare
cinture artificiali di particelle intrappolate che, a loro volta, possono
essere studiate per determinare la stabilità di tali parti.
Inoltre, ancora, si possono formare dei pennacchi in accordo
con la presente invenzione per simulare e/o eseguire le stesse funzioni tipo
"sollevamento" realizzate dalla detonazione di un dispositivo
nucleare senza però dover far esplodere un tale dispositivo [questa dichiarazione finale
fa capire che HAARP è un’ARMA devastante come una bomba nucleare, ma senza i
difetti come la polluzione successiva, n.d.A.]. Così
si può vedere che le ramificazioni sono numerosi, di vasta portata, e di
utilità estremamente variegate.
*****
______________________________________________
I brevetti che sono
stati registrati dal 1790 al 1975 sono ricercabili solo attraverso la Data di
Emissione, il numero di brevetto, e l’attuale classificazione (US, IPC, o
CPC).
Durante la ricerca di numeri specifici nel campo Numero di brevetto, i numeri di brevetto devono avere la lunghezza di sette caratteri, escluse le virgole, che sono facoltative.
[le sigle seguenti servono per fare delle ricerche correlate]
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Ultima cortesia, dopo tanta pazienza: se vi sono errori od omissioni, vi prego di segnalarmeli
Vostro
AlexFocus
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1 commenti:
Grazie Alex. Grande lavoro.
Modererei un po' i toni nella parte iniziale di presentazione, non perché le accuse che muovi siano false, anzi, ma per aiutare chi scopre questo fenomeno per la prima volta a trarre da solo le proprie conclusioni, arrivando alla verità a piccoli passi.
Si tratta di fatti di portata così grave che "assunti" tutti insieme sono possono essere più facilmente "rigettati".
Andrea
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