domenica 19 novembre 2017
04:51 | Pubblicato da
Alex Focus | 
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Napoli,
19/11/2017
Riproduco,
con qualche lieve aggiustamento, un articolo comparso il 28 gennaio 2013 sul
quotidiano Libero, reperibile all’indirizzo:
Lo
faccio perché le amministrazioni comunarde e giacobine, che non sono in grado
nemmeno di immaginare una di queste azioni, sono però in grado di distruggerle:
il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha definitvamente e
senza preavviso abolito il contributo ex-OMNI (200 euro al mese) per le donne
sole e con figli. 
Che
possa bruciare all’inferno come merita!
le
100 cose buone (opere) del fascismo, 28
Gennaio 2013
Troppo spesso si parla di Benito MUSSOLINI e di Fascismo solo in senso negativo, addirittura viene identificata questa parola come soppressione di ogni diritto e libertà eppure il 80% delle leggi e dei regolamenti anche in ambito contrattuale e salariale come tutela dei più deboli risalgono a quel periodo. Senza nulla togliere alle atrocità poi compiute con Adolf HITLER, ma giusto per informazione.
1.     Assicurazione invalidità e
vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184 
2.     Assicurazione contro la
disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158 
3.     Assistenza ospedaliera ai
poveri, R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841 
4.     Tutela del lavoratore di
donne e fanciulli, R.D 26 aprile 1923 n. 653 
5.     Opera nazionale maternità ed
infanzia (O.N.M.I.),
R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277 
6.     Assistenza illegittimi e
abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798 
7.     Assistenza obbligatoria
contro la TBC, R.D.
27 ottobre 1927 n. 2055 
8.     Esenzione tributaria per le
famiglie numerose, R.D. 14 maggio 1928 n. 1312 
9.     Assicurazione obbligatoria
contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928 
10.          
Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397 
11.          
Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827 
12.          
Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768 
13.          
Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
(I.N.A.I.L.), R.D.
23 marzo 1933, n. 264 
14.          
Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle
rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 
15.          
Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817 
16.          
Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048 
17.          
I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza
di Malattia ai Lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138 
18.          
Istituto Autonomo Case Popolari (I.A.C.P.)
19.          
Istituto Nazionale Case Impiegati Statali (I.N.C.I.S.)
20.          
Riforma della scuole “Giovanni GENTILE” del maggio 1923 (l’ultima era
del 1859) 
21.          
Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227
teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni
professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni
sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono Casa del Popolo 
22.          
Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori) 
23.          
Carta del lavoro Giuseppe BOTTAI
del 21 aprile 1927 
24.          
Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal
1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da
326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512 
25.          
Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 
26.          
Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole 
27.          
Abolizione della schiavitù in Etiopia 
28.          
Lotta contro la malaria 
29.          
Colonie marine, montane e solari 
30.          
Refezione scolastica 
31.          
Obbligo scolastico fino ai 14 anni 
32.          
Scuole professionali 
33.          
Magistratura del Lavoro 
34.          
Carta della Scuola Opere architettoniche e infrastrutture 
35.          
Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano,
Maremma Toscana, Sele ed appoderamento[=divisione
in poderi] del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di
Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia,
Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo
Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939 
36.          
Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del
Circeo 
37.          
Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 
38.          
Roma: Viale della Conciliazione 
39.          
Progetto della Metropolitana di Roma 
40.          
Tutela paesaggistica ed idrologica 
41.          
Impianti di illuminazione elettrica nelle città 
42.          
Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi
romane 
43.          
Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo
Imperatore 
44.          
Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 
45.          
Fondazione di 16 nuove Province 
46.          
Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora
un enorme obelisco con scritto “Mussolini
Dux”) 
47.          
Creazione quartiere dell’EUR [Esposizione Universale di Roma]
48.          
Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più
grandi 
49.          
Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata
del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel
1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 
50.          
Costruzione di numerose dighe 
51.          
Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Guglielmo MARCONI che mise a capo dello
stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi
esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 
52.          
Costruzione di molte università tra cui la Città Universitaria di ROMA 
53.          
Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della
Stazione di Santa Maria Novella di Firenze 
54.          
Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero
degli Affari Esteri 
55.          
Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni
srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di
piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri
villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi,
scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri
dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo
cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e
per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e
inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello
di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e
ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di
cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di
tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra. 
56.          
Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico Opere politiche e diplomatiche
57.          
Patti Lateranensi, 11/02/1929 
58.          
Tribunale del popolo 
59.          
Tribunale speciale 
60.          
Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933,
sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della
navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni
vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il
Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale,
annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e
metrica) 
61.          
Conferenza di Losanna 
62.          
Conferenza di Locarno 
63.          
Conferenza di Stresa 
64.          
Patto a quattro 
65.          
Patto anti-Comintern Opere espansionistiche 
66.          
Riconquista della Libia 
67.          
Conquista dell’Etiopia 
68.          
Guerra di Spagna
Opere
economiche e finanziarie 
69.          
Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932 
70.          
Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933 
71.          
Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706 
72.          
Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò
completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di
Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio 
73.          
Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I. [Repubblica
Sociale Italiana], 1944 
74.          
Parità aurea della lira 
75.          
Battaglia del grano 
76.          
1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos:
il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono
costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano
215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici
pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti,
ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata,
4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i
bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6
milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048
km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone;
costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di
autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la
Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura
commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori
1933”) 
77.          
Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24) 
78.          
Attacco al latifondo siciliano 
79.          
Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss 
80.          
Pareggio di bilancio già dal 1924 Opere sportive e culturali 
81.          
Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923 
82.          
Fondazione di CINECITTA’ 
83.          
Creazione dell’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (EIAR), anno 1927 
84.          
Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per
volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che
nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4
giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione
sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità
di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne
abbandonato a causa dell’entrata in guerra 
85.          
Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925 
86.          
Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione
del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, Luciano De FEO, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni VOLPI di MISURATA 
87.          
Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928 
88.          
Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo BALBO (tra l’altro, fu in quella
occasione che venne inaugurata la “posta aerea”) 
89.          
Fondazione dell’Accademia d’Italia (Guglielmo MARCONI, Luigi PIRANDELLO, Pietro MASCAGNI, ecc.) 
90.          
Fondazione dei Littoriali della cultura e dell’arte Opere di utilità
varie 
91.          
Istituzione del Registro per armi da fuoco 
92.          
 Istituzione della GFS (Guardia Forestale di
Stato) 
93.          
 Istituzione dell’archivio
statale, anno 1923 
94.          
Adesione dell’Italia alla FAO [Food and Agriculture Organization] 
95.          
Fondazione dei consorzi agrari 
96.          
Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 
97.          
Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto,
anno 1932 
98.          
Istituzione del Corpo dei Vigili del Fuoco. 
99.          
Ammodernamento del Pubblico Catasto urbano e dei terreni 
100.      Mappatura di tutto il
territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che
non sono mai state aggiornate da allora. 
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