venerdì 26 giugno 2020
Napoli, 20/05/2020

Proprietà del numero 153



Simbolismo


·        Caratteristico numero della missione di Cristo nel Nuovo Testamento. I Padri della Chiesa sono d'accordo nel vedere il numero 153 come simbolo della cattolicità della Chiesa, perchè è il numero dell'universalità.

·        Numero rappresentativo del Rosario

Lo Spirito Santo ed I suoi doni sono illustrati dal 7, e 10 rappresenta la legge ottenuta attraverso la grazia dello Spirito Santo, che danno un totale di 17. Sommando I numeri da 1 a 17, otteniamo il totale 153, numero che rappresenta i fedeli ed i santi ammessi al paradiso dove Dio li ricompensa. 153 simboleggia allora la totalità dell'umanità riscattata. S. Agostino va nella stessa direzione affermando che simboleggia la totalità delle persone scelte.
A lato immagine di s.Agostino che incontra un bambino sulla spiaggia mentre con un guscio di ostrica intento a versare acqua in una buca. Il santo chiede: “come puoi svuotare il mare con un piccolo guscio?” e l’angelo gli risponde: “e come pretendi tu di spiegare il mistero della Trinità con la tua piccola mente?”

·        Simbolo della Trinità, secondo Origene.

·        Secondo Cirillo di Alessandria, è il simbolo di Dio e della Chiesa: pagani = 100, Ebrei = 50, Trinità = 3.

Bibbia


·        È il numero di pesci presi dagli apostoli durante la pesca miracolosa, dopo la risurrezione di Gesù. (Jn 21,11)

Generale


·        Centocinquantatre persone sono state convertite a Tebe durante la predicazione degli apostoli dopo l'Ascensione di Gesù, secondo le visioni di Anna-Catherine Emmerick.

·        Recitando il Rosario, in corrispondenza della recita di tre rosari, la preghiera dell'Ave Maria viene ripetuta 153 volte. Nel primo giro 53 Ave Maria, nel secondo ed il terzo, 50 Ave Maria perchè la recita introduttiva delle tre prime Ave Maria non è ripetuta, da cui si ottiene la somma di 153. La preghiera di Padre Nostro è pronunciata 17 volte. E la somma dei primi 17 numeri naturali dà 153. I Padri Bianchi sono stati ispirati dal Rosario nella fabbricazione della loro collana che conta 17 grani grandi e 153 grani piccoli. Ma il Rosario è considerato spesso come una corolla di rosa di 153 Ave Maria, ognuna delle quali sarebbe composta da cosiddetti 153 petali. Nei messaggi ricevuti da J.N.S.R. [è l'acronimo di "Je ne sui rien" che tradotto letteralmente dal francese è: "io non sono nulla". Questo è il nome che Gesù ha dato a Fernande Navarro, una donna cattolica francese a cui Gesù, Maria, gli angeli e i santi comunicano messaggi sotto forma di locuzioni interiori], Gesù le dichiara in un certo momento:  "Mio caro Figlio, prendi il tuo Rosario nelle tue mani, dici centocinquantatre Ave Maria e vedrai, ogni volta questo stesso numero, questa stessa quantità di Anime salvate dal fondo delle acque nuvolose, dal fondo di questi buchi che non hanno fondo, perchè recupereremo loro prima che cadono nell’ Inesistenza".

·        La Hail Mary, l’Ave Maria, in Latino include 153 lettere:

Ave Maria, gratia plena (19) 
Dominus Tecum (12)
Benedicta tu in mulieribus (23)
(et) Benedictus fructus ventris tui, Jesus (32)
Sancta Maria, Mater Dei (19)
Ora pro nobis, peccatoribus (23)
Nunc et in hora mortis nostrae (25)
Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta tra le donne,
(e) benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte.

Non abbiamo tenuto conto del 'et' in 'Et [benedictus'], congiunzione eufonica propria, mentre il secondo 'et' in 'Nunc et in hora' unisce espressamente il presente ed il futuro.

·        Le apparizioni di Maria di Lourdes nel 1858 sono dominate dal numero 153, così nel numero di giorni come nelle strutture delle frasi pronunziate. Si Noti che, fra l’altro, la Vergine appare diciotto volte e ci sono 153 giorni tra l’ultima e la prima apparizione, dal 14 febbraio, 1858 al 16 luglio 1858, con un totale di 17 apparizioni in questo intervallo.

·        I 153 giorni sono le manifestazioni di Fatima, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, in cui la Vergine Maria presenta se stessa come la Signora del Rosario.

·        Il canone Barthas, uno dei principali storici di Fatima, ha contato 153 messe che furono celebrate allo stesso tempo dopo l’ultima apparizione della Vergine Maria a Goa [il più piccolo stato federato dell'India in termini di superficie e il quart'ultimo in termini di popolazione dopo Sikkim, Mizoram e Arunachal Pradesh. Si trova sulla costa occidentale dell'India, nella regione nota come Konkan, e confina con il Maharashtra a nord, con il Karnataka a est e a sud, mentre ad ovest si affaccia sul mar Arabico] il 1 dicembre 1949.

·        In una delle apparizione della Vergine a sorella Mary-Danielle, chiamata "Cespuglio di Spine", Maria apparve ad ella come la Regina degli Angeli, tutta vestita di bianco puro, con il suo lunghissimo e larghissimo velo tenuto in 153 differenti punti da 153 angeli, avendo ogni punto del velo una rosa rossa ed una bianca attaccate insieme.

·        Per quanto indietro nel tempo vadano le apparizioni della Vergine Maria, possiamo dire che la prima a dare un messaggio sulle tribolazioni che accadranno alla fine dei tempi, era la famosa apparizione nel 19 settembre 1846 in cui Notre-Dame è apparsa a LaSalette in Francia, a due figli, Melanie e Maximin. Da questo giorno le apparizioni di Maria non hanno cessato di moltiplicarsi ed il soggetto principale di tutte queste comunicazioni era sempre un'incitazione alla conversione e le tribolazioni a venire. Nelle messaggi che Dio Padre dà a Eileen Giorgio nel 1982, questo vivente in Worcester nello stato di Massachusetts, si dice che tutte queste punizioni annunciate accadranno prima del 1999 o al più in quel anno. Così, 1999-1846 = 153 anni! Allora, l'uomo avrà avuto 153 anni di avvertimento e sollecito dal cielo per convertirsi prima che Dio pronunci il suo giudizio su tutta l'umanità. Inoltre, la Vergine ha dichiarato, riguardo al racconto del Rosario, durante una rivelazione privata a un prete in Italia:  "mio figlio, da secoli e specialmente in questi ultimi 150 anni, l'ho indicato alla mia Chiesa come un potente rimedio per molte, moltissime pene che l’affliggono". Perchè non ha detto 153 anni? Forse i tre ultimi anni, tempo della Grande Tribolazione secondo il profeta Daniele, il cielo, da ora, rimarrà in silenzio, dopo 150 anni di sollecitazioni, composte da molte apparizioni di Maria e diverse rivelazioni pubbliche del Cristo, trasmesse più di qualche volta attraverso semplici servi devoti.

·        Il ministero di Cristo durò 918 giorni dal suo battesimo fino alla Pasqua. Comunque 918 = 153 x 6. Blanquart indica che 6 è il numero del passaggio, di un cambio di stato. Dopo questi sei periodi di 153 giorni, Gesù-Cristo è andato "a sedere a destra del Padre". Infine, altri valutano che il ministero di Cristo sarebbe durato 153 settimane.

·        Secondo Henri D'Allaines, gli eventi finali della storia del mondo, quando l'Anticristo apparirà, accadrà alla 153-esima generazione partendo da Adamo. L'autore si appoggia su di un passaggio di San Luca che fornisce la genealogia di Gesù dove enumera 77 generazioni partendo dalla creazione di Adamo da parte Dio. Dio costituisce allora il primo livello ed Adamo il secondo. Perciò, per definire la prima generazione umana da Adamo, la 76-esima generazione dovrebbe essere quella del Cristo, ed aggiungendo di nuovo un altro ciclo di 77 generazioni si ottengono in tutto 153 generazioni. Lui allo stesso modo valuta la data di questa 153-esima generazione contando 25 anni per generazione. La data della prima generazione del secondo ciclo di 77 generazioni è l'anno 70 d.C., periodo in cui Gerusalemme è stata presa e bruciata dai Romani – egli calcola: 25 x 77 + 70= 1995.

·        Alcuni autori vedono nella pesca miracolosa di 153 pesci il “numero dei tipi di pesce noti a quel tempo”.

·        Alcuni ricercatori hanno tenuto conto di quante persone siano state benedette da Gesù nel NT e ne hanno trovato 153. L'elenco comincia con un lebbroso (Mt 2,1). Continua col centurione ed il suo servitore, poi la suocera di Pietro. Verso la metà troviamo 72 discepoli spediti due a due e verso la fine la benedizione di un uomo nato cieco, quindi Lazzaro, ed infine Maria, madre di Gesù (Jn 19,25).

·        Contando in mesi solari, 153 giorni corrispondono alla durata del diluvio, quale è un'immagine del battesimo.

·        Ciascun lato della piramide del Louvre è coperto da 153 losanghe (o rombi equilateri) e 18 triangoli, che equivale a dire il valore di 324 triangoli - se una losanga equivale a 2 triangoli. Per le quattro facce questo equivale a 4 x 324 = 1'296 triangoli. Comunque 1'296 è il quadrato del 36. I numerologi hanno fatto un'osservazione sorprendente: 1'296 è esattamente il numero di anni che è durata la monarchia francese dal battesimo di Clodoveo nel 496 fino all’istituzione della Repubblica nel 1'792: 1'792 - 496= 1'296.

·        Nel libro cinese Chou-King - il Libro della Storia - Confucio riporta che, sotto il regno di Yao, ci fu un diluvio in Cina - che corrisponderebbe alla data del Diluvio biblico. Dopo il diluvio, Yao ordinò a Ho ed a di calcolare i movimenti del sole, della luna, delle stelle, e di fissare le stagioni, come se tutto fosse stato disturbato. Chun, il successore di Yao, intraprese i lavori che hanno richiesto l'evacuazione delle acque residue nelle parti basse. E la cronologia mostra che i due regni successivi di Yao e Chun si estesero su 153 anni.

·        Nella Grande Piramide lo studioso Barbarin riporta che la lunghezza della Grande Galleria al soffitto è 153 piedi.

·        L'esame delle misurazioni della Piramide Grande ha permesso ad alcuni esploratori di osservare alcune coincidenze sorprendenti. Per esempio il numero 17 rappresenta la centesima parte del numero di pollici che misura la distanza tra la base della piramide ed il cinquantesimo strato di blocchi di pietre che costituisce il monumento. Per raggiungere la sommità di questo, ci sono 153 strati di questi blocchi.

·        L'esercito americano iniziò le prime prove pratiche della bomba atomica il 4 marzo 1945 e, 153 giorni dopo, il 6 agosto del 1945, prese luogo il bombardamento atomico su Hiroshima, in Giappone.

·        In "La cibernetica dei sensi - o se l'uomo volesse" di José Jazan e John Rollet, essi parlano di "l'Uomo del fattoriale 5". Calcolano il numero di combinazioni possibili dell'uomo in 153, e lo valutano come 5! + 4! + 3! + 2! + 1! = 120 + 24 + 6 + 2 + 1 = 153.

·        In un certo momento ci furono 153 nazioni rappresentate all’ O.N.U.

·        L'inondazione del Rodano nell’ottobre del 1993 è la terza inondazione simile negli ultimi 153 anni.

·        Nel 1687 ad Amsterdam furono pubblicati in Latino 153 aforismi, o massime, alchemiche. Brevemente, esse contengono tutto quello che riguarda la scienza nella chimica.

·        Il tempo che dura un giorno su Plutone (periodo di rotazione del pianeta intorno al proprio asse) è 153 ore.

·        La somma di cubi dei tre componenti di 153 dà come risultato 153: 1^3 + 3^3 + 5^3 = 153. Tre altri numeri hanno la stessa proprietà: 370, 371 e 407.

·        La somma dei divisori (parti aliquote) del 231, simbolo della Santa Trinità, dà come risultato 153: 1 + 3 + 7 + 11 + 21 + 33 + 77 = 153.

·        Nella serie di numeri triangolari [un numero poligonale rappresentabile in forma di triangolo, ovvero, preso un insieme con una cardinalità (quantità di elementi) pari al numero in oggetto, è possibile disporre i suoi elementi su una griglia regolare, in modo da formare un triangolo equilatero o un triangolo isoscele, come nella figura sotto, da wiki], 153 è una parte di essa e possiede 17 come base. E, nella serie dei numeri esagonali [Un numero si dice “esagonale” se è il numero di palline che possono essere disposte a formare i lati di esagoni via via più grandi, ciascuno con due lati in comune col precedente, come mostra la figura seguente, da wiki], 153 è alla 9° posizione - 1, 6, 15, 28, 45, 66, 91, 120, 153, 190, 231, 276, 325 [etc]. Comunque, 9 x 17= 153.

Numeri triangolari
Numeri esagonali

 

Gematria


·        Aggiungendo il valore numerico della parola greca “Maria”, 152, col "alfa" di Dio, 1, otteniamo 153, il che fa dire a Peignot che Dio ha avuto bisogno di Maria per attuare l’utile lavoro della salvezza.

·        Usando la corrispondenza A= 1, B= 2..., Z= 26, scopriamo che "sedici luglio" (in francese, "seize juillet") dà 153 = (19 + 5 + 9 + 26 + 5) + (10 + 21 + 9 + 12 + 12 + 5 + 20). Ed è il 16 luglio 1858 che è avvenuta l’ultima apparizione di Lourdes ed è anche la festa di Nostra Signora del Monte Carmelo.

·        Usando la tabella dei caratteri ASCII, la somma (con codifica decimale) di ognuna delle cifre che compongono "153" dà ancora 153: 1(49) + 5(53) + 3(51) = 153.

·       Il risultato del rapporto tra la circonferenza di un cerchio ed il suo diametro dà una costante, 3.14159..., quello è rappresentato da PI in matematica [il pi greco, ovvero π, n.d.A.] . Comunque, usando la tabella di caratteri ASCII, PI dà 153: P (80)+ I (73)= 153.

·        Il numero della divinità è 333. Usando la tavola dei caratteri ASCII, la somma di ciascuna cifra del numero "333" dà 153: 3 (51)+ 3 (51)+ 3 (51)= 153. Per fare la verifica, basta (in un qualunque text editor, come Word o Note Pad, premere contemporaneamente i tasti [Alt] e [5],[1]).

·        Nella sua Omelia nr. XXXVI Padre Theophane Kerameus vede nel nome di Rebecca – la moglie di Isacco e madre dei gemelli Giacobbe ed Esaù una figura della Chiesa Universale poichè, secondo lui, il numero di pesci che sono stati presi nella pesca miracolosa (Jn 21,11) corrisponde al numero dei tipi di pesci che vivono nel mare ed anche al valore numerico del nome greco di Rebecca:

                         R    E  B  E  K   K   A
                        100  5  2  5  20  20  1 = 153

·        In Ezechiele, capitolo 47 verso 10, troviamo una gematria che non solo mostra il collegamento tra i numeri 17 e 153 ma, inoltre, ricorda la pesca miracolosa riferita da Giovanni:  "Pescatori staranno in piedi insieme lungo la spiaggia; da En Gedi (valore numerico: 17) a En Eglaim (valore numerico: 153) ci saranno luoghi per spargere reti".

·        L'espressione "Parola del Dio" in greco, Aogoz curiou, che assomma a 153 usando la gematria in "n", 1 + 15 + 3 + 15 + 6 + 22 + 20 + 17 + 9 + 15 + 20 = 153, spesso dà inizio alla preghiera del salmista, è intercalato nei discorsi dei Re, comincia o finisce gli annunci dei profeti.

·        L'espressione "è [il] Dio" in greco, “[O] curioz estin”, ha un valore numerico di 153 usando la gematria in "n": 22 + 20 + 17 + 9 + 15 + 6 + 5 + 18 + 19 + 9 + 13 = 153. La lettera "O" all'inizio non è contato.

·        Il valore numerico del Papa Giovanni Paolo II, in latino YVHNN PVLVS ShNI, dà 153 usando la gematria in 'n': 10 + 6 + 8 + 14 + 14 = 52, 17 + 6 + 12 + 6 + 15 = 56 e 21 + 14 + 10 = 45. Perciò 52 + 56 + 45 = 153.

·        Con la Cabala francese usando la tavola di corrispondenza A= 1, B= 2..., Z= 26, André Bouguenec trova che "Fonte Sicura" (in francese, " De Source Sûre") = 153. Usando la corrispondenza opposta (A= 26, Z= 1), scopriamo che ANTECHRIST (anticristo) = DIVINATION = COMPUTERS = "SANG + LARME" (sangue + lacrime) = 153.

·        Il valore numerico di ognuna delle parole israelitiche PGGH che significa “riunione” o “contatto”, e TzMHIE che significa “vegetazione” o “la flora”, è 153.

Ricorrenze


·        Il numero 153 è usato 2 volte nella Bibbia.  (1 M 9,54; Jn 21,11)

·        Il verbo “pregare” è usato 153 volte nell'OT e la parola “oscurità” 153 volte nella Bibbia. Anche il nome di Pietro si troverebbe 153 volte nel NT.

·        La somma delle ricorrenze dei numeri nell'Apocalisse, scritti nella loro forma cardinale e maggiori di 1, è 153.

·        Ci sono 153 numeri nella Bibbia, scritti nella loro forma cardinale, che sono multipli del 7 (senza contare il numero 7 stesso e 280'000).

·        Nel NT la somma di ricorrenze di numeri localizzati tra 17 e 153 – solo in forma cardinale, perchè in questo intervallo c'è nessuno numero ordinale - dà 77.

·        Scritto in forma cardinale, il numero 5 ricorre 153 volte nel Vecchio Testamento del NRSV (più precisamente nei libri dell'OT scritti solo in ebraico).

·        La parola "prete" è citata 152 nel NT del NRSV e la parola “sacerdozio”, 1 volta, per il totale di 153. La parola "bestie" appare 153 volte nella versione biblica di Re Giacomo. La parola "comandamento" ricorre 153 volte nell'OT del NRSV (più precisamente nei libri dell'OT scritti solo in ebraico).

·        Nella Bibbia 153 numeri sono multipli di venti, contando "diecimila volte diecimila" (Dn 7,10) che è un numero addizionale uguale a 100’000’000. E contando tutti i numeri che sono sia nella Bibbia di Gerusalemme sia nel NRSV, otteniamo 153 numeri che sono multipli del 25.

·        La somma di tutti numeri che sono sia nel Pentateuco della Bibbia di Gerusalemme sia in quella NRSV, scritti nella loro forma cardinale e maggiori di uno, dà 153. In ciascuno dei Pentateuco separatamente ci sono 156 numeri diversi scritti nella loro forma cardinale.

·        Nel NRSV la somma di ricorrenze di tutti numeri nel NT, uguale o maggiori di 13 e scritti nella loro forma cardinale, dà 153.

 
Note:

[*] – JNSR, Seconda portavoce del messaggio Dozulè (Tratto da: http://www.profeti.net/Carismatici/JNSR/index.htm )

JNSR è l'acronimo di "Je ne sui rien" che tradotto letteralmente dal francese è: "io non sono nulla". Questo è il nome che Gesù ha dato a Fernande Navarro, una donna cattolica francese a cui Gesù, Maria, gli angeli e i santi comunicano messaggi sotto forma di locuzioni interiori.

I messaggi che il Signore le ha affidato sono contenuti in una collana di dieci volumi, intitolata "Testimoni della croce", l'ultimo dei quali porta il significativo titolo di "Il Segreto di Maria", in cui Gesù chiede che venga riconosciuta l'Immacolata Concezione Divina della Santissima Vergine.

Inoltre, visto il rifiuto da parte della chiesa locale, dell'invito fatto dal Signore attraverso Madeleine Aumont, riguardante la costruzione della Croce a Dozulè, Gesù chiese a JNSR che venissero costruite in qualsiasi posto elevato delle città e paesi quelle croci luminose che riproducono in scala 1:100 la prima e l'altezza del Golgota. Si è visto così realizzare un fiorente apostolato delle croci luminose in tutto il mondo, l'ultima delle quali, per volontà del Signore, dovrà essere eretta al termine della via crucis di Naju, in Corea, dove si produsse il fenomeno soprannaturale della materializzazione di sangue lungo il percorso. Si veda il "Messaggio della Vergine di Naju sugli ultimi tempi".
 

I dieci volumi di Testimoni della croce sono pubblicati dalle edizioni Segno di Udine. Le locuzioni interiori che JNSR continua ad ricevere vengono pubblicate sempre dalle edizioni Segno di Udine sotto forma di brevi opuscoli, inoltre  sono pubblicate nel sito internet ufficiale di JNSR.

 

MESSAGGI DELLA VERGINE DI NAJU SUGLI ULTIMI TEMPI

claudio.
18 mar 2014

Dal 30 giugno 1985, la Vergine piange anche nella Corea del Sud. Io avevo già pubblicato un libro sulla Vergine circa tredici anni fa... Nel Settembre 1986 avevo poi dato alle stampe un libretto sulla Vergine che piange in Canada.
E non sapevo ancora che anche in Corea una statua versava lacrime...
Eppure, erano anni che dicevo nelle mie preghiere: « Oh Vergine Maria, perché non appari in Corea, dove tante anime pie, semplici, piccole, umili, ti pregano con così grande fervore e amore? ».
La risposta venne. Ricevetti una telefonata di un vecchissimo sacerdote coreano che mi disse:
« Ho letto il tuo libretto sulla Vergine. Ma lo sai che una statua della Vergine versa lacrime in Corea?... » Era la sera della prima Domenica di Avvento del 1986.
Il 13 e il 14 Gennaio 1987 ero in ginocchio davanti alla statua che aveva già versato tante lacrime.
Potei parlare a lungo con quella che ormai tutti chiamano semplicemente Giulia, prescelta dalla Vergine come sua portavoce.
Giulia aveva letto il mio libretto.
Mi chiese di mostrarle « che cosa si dovesse fare ». E io mi ci provai.
E per provare, ho pubblicato i Messaggi in coreano. In meno di due anni se ne sono diffuse 270.000 copie in tutto il Paese.

 
Olivetanus   9 mar 2014

 

COREA DEL SUD

L’arcivescovo di Kwangju mette in guardia dai "miracoli" di Naju

Seoul (Fides) – L’Arcivescovo di Kwangju, Victorinus Youn, ha scritto una lettera ai suoi fedeli per metterli in guardia dai cosiddetti "avvenimenti di Naju". In questa località nei pressi di Kwangju, diversa gente venera una statua della Madonna a cui la proprietaria attribuisce fatti straordinari. Secondo il Presule tale avvenimento "rompe l’unità della fede della Chiesa" e "non c’è alcuna prova che i fatti di Naju abbiano un’origine soprannaturale e vengano da Dio". Naju è una cittadina divenuta famosa in tutta la Corea da quando – il 30 luglio 1985 – Julia Youn dichiarò di avere visto la propria statua della Madonna piangere. Da allora sono stati attribuiti alla statua della Santa Vergine una serie di avvenimenti: il pianto di lacrime amare, di olio fragrante, il movimento avanti e indietro della statua nella sua nicchia, l’emanazione di profumo di rose dal corpo della proprietaria Julia Youn, numerose "rivelazioni" fatte dalla statua a Julia Youn, fino al recente cosiddetto "miracolo dell’eucarestia" che consisterebbe nell’apparizione di un’ostia consacrata.

 

Fin dal 30 dicembre 1994 l’Arcivescovo di Kwangju aveva formato una commissione per seguire ed indagare gli "avvenimenti di Naju", che hanno radunato in questa anni migliaia di fedeli cattolici provenienti da tutto il Paese ed anche persone di altre fedi attorno a Julia. Dopo aver fatto sopralluoghi, sentito testimoni ed avere a più riprese incontrato la stessa Julia Youn (che oggi ha 50 anni ed è madre di quattro figli), visitato la sua casa e la nicchia con la statua della Santa Vergine, la Commissione ha pubblicato diversi documenti,. Ora monsignor Victorinus Youn mette in guardia i fedeli dal seguire i cosiddetti "miracoli di Julia". Il Pastore nota che gli scritti di Julia "mancano di genuinità e credibilità" essendo le supposte dichiarazioni della Madonna ricopiature di intere parti di altri libri religiosi pubblicati in Corea. Julia Youn è famosa anche per il cosiddetto "miracolo dell’eucarestia". Secondo il suo racconto, l’ostia si è trasformata nella sua bocca in un pezzo di carne sanguinante. Il Presule contesta questo "miracolo" sottolineando che la fede cattolica lega il miracolo della transustanziazione del pane e del vino alla celebrazione della Messa ed alle parole che vengono pronunciate dal sacerdote in memoria di quanto fatto da Gesù.

(Fides, 6 marzo 1998)

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