mercoledì 10 luglio 2013
02:59 | Pubblicato da
Alex Focus |
Modifica post
Napoli,
09/07/2013
Chi è Tiziano? Un amico che di cognome fa De Simone e che mi
invita alle sedute del M5S della X Circoscrizione di Napoli
(Bagnoli-Fuorigrotta) per parlare di MES, Fiscal Compact, EFSF ma anche di
EuroGendFor, la nuova polizia europea praticamente privata che si sostituirà ai
carabinieri dal 01/01/2014, che risponderà solo agli oligarchi, slegata dallo
jus sanguinis (i polacchi saranno mandati a manganellare i francesi, gli
spagnoli picchieranno gli austriaci, i tedeschi in Grecia già ci sono andati, e
qualcun altro verrà da noi), del Trattato di Lisbona (che reintroduce la pena
di morte per “sedizione” e “sommossa” ma senza definire tali termini), della
legge Mastella (reati di opinione su razza, sesso, religione, etc) e della
legge Mancino (mandato di cattura europeo).
Il combinato malefico di queste norme europee prefigura
chiaramente la euro-dittatura prossima ventura:
ad esse si aggiungeranno le norme sui “debitori insolventi” (chi non
potrà pagare, anche per ingiusta causa, sarà incarcerato per un periodo
proporzionale al debito di cui risulta insolvente, in Grecia già stanno
costruendo le apposite carceri…). Scompariranno concetti come habeas corpus
(presa in flagrante), il mandato di cattura autorizzato da un giudice locale, il
termine della carcerazione preventiva, il diritto di avvalersi di un avvocato,
il diritto a comprendere cosa succede nel processo (non sarà previsto il
traduttore), non sarà previsto nemmeno l’avvocato d’ufficio, se l’imputato non se lo può permettere.
Niente a che vedere con le forze militari d'altri tempi, alcuni dei cui componenti non accettavano ordini ingiusti, oltre un certo limite: uno di questi grandi, dimenticati eroi è ricordato in un pezzo di Tiziano De Simone
L’eroe con il fucile.
Published by Titus at 04:25 under Iniziative,Pensieri,Politica,Politica NazionaleSapete cosa vedo? Vedo avanzare una dittatura globale, pan europea se non volete guardare lontano. Vedo le “forze dell’ordine” massacrare esseri umani in giro per il mondo e vedo che le stesse stanno venendo ristrutturate per servire meglio alla bisogna (vedi Eurogendfor). In questo quadro, quando governi non eletti delegano alla violenza l’imposizione di scelte che nulla hanno a che fare con l’interesse del cittadino mi esplode dentro un urlo, RIBELLIAMCI! Ribelliamoci prima che sia tardi, ribelliamoci prima che l’impero si piazzi.
Ma non si scende in piazza per morire, o peggio uccidere, senza sapere per chi o cosa si sta combattendo. Si deve prima produrre un alternativa concreta, ed al momento in Italia l’alternativa esiste e si chiama MoVimento 5 Stelle. Non si scende in piazza per fare una guerra fra poveri, guerra nella quale ad avere la peggio non potrà che essere chi sta dalla parte del giusto. Si scende in piazza per combattere chi ci opprime e cittadini e forze dell’ordine sane devono stare dalla stessa parte. Se ancora non stanno dalla stessa parte si devono isolare le entità avverse al popolo all’interno delle forza dell’ordine e far emergere quella parte che per prima scalpita e trattiene il freno contro questa gentaglia che umilia i cittadini e lo stato che essa è chiamata a difendere.
Occorrono esempi da mostrare affinché ognuno possa misurare la grandezza dei suoi errori, a tal fine ho fatto quel che faccio in questi casi, ho cercato. La storia è una delle mie passioni, lì ho trovato un esempio, ho trovato un eroe, uno di quelli che hanno donato la loro vita e la loro memoria alla giustizia ed all’oblio, un uomo con indosso una divisa che ha compiuto l’atto più eroico che possa compiere un uomo in divisa, si è rifiutato di sparare, è stato fucilato e rimosso dalla nostra storia.
Questo eroe morì a Milano nel 1898 durante i moti dello stomaco. In quei giorni furono uccisi fra i 100 e i 300 cittadini affamati e due soldati, uno si sparò addosso da solo (?) ed un altro, il nostro eroe, fu fucilato sul posto per “ESSERSI RIFIUTATO DI SPARARE SULLA FOLLA”.
Di questo eroe dobbiamo urlare il nome, voglio per lui una statua ed una storia, voglio per lui una piazza ed una memoria, affinché sia d’esempio a quei “gendarmi” che picchiano i NoTav, arrestano feroci vecchiette, ci massacrano nelle scuole e nei cortei affinché si rendano conto di quanto sono piccoli e insignificanti e provino schifo per se stessi, affinché il governo ricominci ad aver paura del popolo e non viceversa.
Scriviamo una lettera al ministero della difesa
per conoscere il nome di questo eroe che sapeva di morire per fare la cosa
giusta, sua madre lo avrebbe pianto ,e poi? Poi il nulla, dimenticato. Certo
non è stato il solo, quanti fucilati alla schiena ci saranno stati? Quanti ce
ne servono ancora? Facciamo in modo che tutti i cuori che potrebbero vacillare
nel colpire i cittadini cedano e si schierino dalla parte giusta.
Grazie soldato.Tiziano De Simone
Etichette:
ius sanguinis,
moti di Milano 1898,
Onore,
prevaricazione,
rispetto del popolo,
storia negata,
strage
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.
-
Napoli, 17/04/2012 Ecco un altro numero. Come al solito ci sono riferimenti alla “cabala”, alle religioni e quelli generali. Come ha...
-
Napoli, 10/03/2011 ATTENZIONE!!! Il presente elaborato è destinato ad un pubblico adulto e consenziente, non contiene immagini che possan...
-
Napoli, 15/06/2011 Siamo in ambito “cabala” cioè la matematica del mondo tradizionale, allora ecco un altro numero, col suo elenco di ca...
Blog Archive
About Me
Lettori fissi
Powered by Blogger.
0 commenti:
Posta un commento
Puoi inserire qui il tuo commento, ricordati che questo verrà visionato ed approvato prima di essere pubblicato. Non censo nulla se si tratta di opinioni civilmente espresse ma per il resto..