mercoledì 10 luglio 2013

Napoli, 10/07/2013

Come forse ho già comunicato in passato, sono abbonato all’interessantissima rivista on-line LaNuova Energia e sul n° 102, in particolare, ho avuto l’occasione di leggere un articolo che mi ha lasciato basito sin dalle prime righe. Credo che i politici, i giornalisti, i sindacati tutti coloro che a vario titolo ci martellano con la “democrazia” dovrebbero fare una buona riflessione su quanto riportato ed attivarsi per chiarire la realtà e, quindi, se confermato ufficialmente, pretendere la restituzione della sovranità perduta, ad ogni costo…
Mi sento in dovere di condividere con voi questo articolo.

Una società privata – di Antonella Randazzo



 

Roberto Benigni, un attore comico, improvvisamente diventa esperto della nostra Costituzione, e la commenta in TV. Un altro comico, Beppe Grillo, diventa il fondatore di un partito che può acquisire rilevanza nazionale.
Ma da quando un paese che possiede ricchezze storiche ed artistiche ineguagliabili, e che ha dato i natali a moltissimi scienziati e letterati di fama mondiale, è diventato il paese dei buffoni e dei comici?

Lo spiega in modo esplicito Marco Fardin:
Molte persone credono che l’Italia sia uno ‘Stato’, mentre è una ‘società privata’ registrata presso la Security & Exchange Commission (SEC) di Washington D.C. Il popolo italiano non è considerato l’azionista di tale società, ma ne costituisce il collaterale (cioè il controvalore, pura merce). Materialismo oscuro al suo completamento.”[1]

[1]

Cos’è la SEC?
La Security & Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi) è un ente governativo statunitense che, formalmente, si occupa della vigilanza e del controllo della borsa valori, come in Italia farebbe la ConSoB.
Fu creato nel 1934 dal residente Franklin Delano Roosevelt.
Il suo quartier generale è a Washington D.C., ed ha 11 uffici regionali negli Stati Uniti, con cinque divisioni principali:
·         Corporation Finance
·         Trading & Markets
·         Investment Management
·         Enforcement
·         Risk, Strategy & Financial Innovation

Occorre ricordare che l’acronimo SEC era già stato utilizzato nel 1920 dal noto truffatore Charles Ponzi, che chiamò la sua società “Securities Exchange Company”. Di truffa si può parlare anche nel caso della SEC USA, dato che esse non si occupa soltanto di Borsa e non agisce certo in modo trasparente ed onesto.
In molti casi, si è visto che la SEC, anziché prevenire e denunciare la truffa, l’ha favorita o protetta. Il caso più noto è forse quello del truffatore Bernard Madoff, che truffò parecchie persone, protetto proprio dal SEC. Fu addirittura nominato presidente del NASDAQ e, dunque, gli investitori si accalcavano per investire con lui, fidandosi ciecamente.

Nel 1999, un dipendente di una società concorrente, Harry Markopolos, informa la SEC di Boston che le strate3ge del fondo di Madoff non sono realistiche. Nel 2005 Markopolos denuncia nuovamente la SEC, dicendo che : «Madoff Securities è il più gigantesco schema Ponzi del mondo».
Ovviamente la SEC ignorò Markopolos. Col suo motto: “La strategia è strategia. Ed i risultati sono risultati”, Madoff arrivò ad avere come partner le più prestigiose banche di Wall Street, come la Goldman Sachs e la Merrill Lynch. Egli non agiva nell’ombra, e non avrebbe potuto fare nulla senza il pieno sostegno di Wall Street.

In questo ricorda i tanti dittatori assoldati dai banchieri, che figurano essere privi di sostegno da parte delle autorità occidentali e del gruppo di potere, ma che, senza questo sostegno, non potrebbero essere quello che sono.
Madoff comprava e vendeva titoli per conto di altri broker ed istituzioni, ed i suoi guadagni provenivano dall’attività di intermediazione che, grazie ai potenti appoggi, gli garantiva il guadagno di piccole somme.

A chi chiedeva a Madoff come poteva garantirsi sempre questi guadagni, egli rispondeva dicendo che si trattava di un “segreto professionale”.
Le sue truffe salteranno fuori quando non sarà più possibile nasconderle. Con la crisi del 2008, c’è il blocco dei flussi di capitale e cominciano i disinvestimenti. Madoff si indebita per 7 miliardi di $, ed il 10 dicembre 2008 si autodenuncia alle autorità.
Aveva truffato una quantità enorme di persone, persino fondazioni benefiche ed amici. É stato condannato, e pagine di giornali sono state scritte sul suo caso.

Chiediamoci perché nessun giornalista ha messo in evidenza che la SEC aveva ignorato gli avvertimenti di Markopolos, e continuato a sostenere la truffa.
Ma era possibile che banchieri astuti ed avvezzi al crimine potessero non accorgersi di un uomo che stava agendo alla luce del sole?
Evidentemente, c’era qualcuno che controllava i conti truccati, e che approvava l’operato del truffatore, anzi, probabilmente agiva attraverso di lui.

É curioso notare che il revisore contabile era la “Friehling & Horowitz”, che aveva solo tre dipendenti: un partner ultrasettantenne residente in Florida, una segretaria ed un impiegato. La società di consulenza per hedge fund Aksia di New York, aveva scoraggiato la propria clientela circa gli investimenti con Madoff, dopo aver scoperto chi revisionava i suoi conti.
Non bisogna fare l’errore di fissare l’attenzione soltanto su Madoff: egli non era altro che un esponente del mondo della finanza. Era un soggetto accolto in certi ambienti per precisi scopi: grazie a lui, le più grandi banche, quelle che non perdono mai, comunque vada la Borsa, hanno avuto vantaggi.

Nel marzo 2009 iniziò il processo a Madoff. Gli fu chiesto: Come si dichiara? Colpevole o innocente?
Egli rispose: Colpevole.
Sarà condannato a 150 anni di carcere, con gli scroscianti applausi delle vittime. Ma di certo giustizia non è stata fatta, n quanto coloro che gli hanno permesso di truffare non sono mai stati condannati. Come ben sappiamo, i banchieri vengono considerati al di sopra della legge, e, come in questo e molti altri casi, nemmeno figurano come imputati.

Ma cosa c’entra la SEC con l’Italia?

Molti autori ritengono che il gruppo di potere USA controlli l’Italia attraverso questo organismo. Con il suo controllo è possibile spiegare il livello di occupazione militare USA in Italia [113-116 basi USA/NATO, la cui presenza è stabilita con accordi segreti, in spregio alla sovranità nazionale, presi nel 1944 dal CLN con le truppe di occupazione  anglo-americane, che non sono noti se non al capo del governo e ad alcuni membri dello stesso, n.d.A.], ed anche il controllo della politica e dell’economia da parte delle autorità statunitensi.
Nell’attuale sistema, a dominio di un gruppo di persone che hanno usurpato il potere finanziario, tutto è materiale, e tutto può essere usurpato attraverso il modello finanziario, persino un popolo intero.

In realtà, del popolo italiano non importa molto ai banchieri, se non in termini di sfruttamento lavorativo e di consenso al regime. Ai falchi statunitensi interessano i beni italiani, le immense ricchezze storiche ed antiche e le aziende. Come Madoff truffava i suoi clienti, così chi controlla la SEC ha truffato gli italiani, togliendo loro la vita che una paese ricco potrebbe dare.
In seguito alla vittoria nell’ultima guerra mondiale, il gruppo di potere si è impossessato del nostro paese, potendo non soltanto imporre la classe dirigente ed i gruppi politici, ma anche un controllo sulle risorse e sulle finanze.

Come ben sappiamo, questo controllo ha trovato forza nell’introduzione dell’euro. A tal punto che oggi un popolo intero viene condizionato emotivamente e materialmente attraverso gli allarmi di Borsa e le minacce di default, o l’imposizione di sempre nuove tasse.
Non è difficile capire che in tutto questo ha un ruolo principale proprio la SEC.
Pensiamo anche alle opere come la TAV, fatta senza alcuna approvazione da parte degli italiani. Gli abitanti del luogo sono stati completamente ignorati, come se si trattasse non di popolo sovrano ma di un gregge di animali che non contano nulla.

Il governo di Mario Monti ha agito ignorando completamente i diritti degli italiani, garantiti della Costituzione, ricevendo il plauso di Barack Hussein Obama. Infatti, la nostra Carta dei Diritti è spesso ignorata. Il processo di dominio attraverso la moneta è giunto a livelli molto alti e se, prima, gli italiani potevano ignorarlo, col tempo questo sarà impossibile.
Se l’Italia è una società privata, posta sotto il controllo di un organismo che si occupa di faccende finanziarie, allora per noi non è previsto alcun futuro, e le tante rassicurazioni di Monti sulla “ripresa” erano stupidaggini detta a persone ignare della vera realtà del loro paese.

Per i banchieri-truffatori l’Italia è stata ed è un buona “affare”: cioè business.
Questa interpretazione del dominio anglo-americano sull’Italia porta alla luce che quel sistema che noi credevamo “democratico” prevedeva, in realtà, un robusto dominio praticato attraverso organismi apparentemente innocui. Quello che è paradossale è che ogni nostro organismo, compresi i servizi segreti, i maggiori partiti, la Consob, etc. sono organi creati sul modello di chi ha creato la SEC.

L’essere proprietà di una società privata può emergere con chiarezza dal fatto che molte cose nelle nostre istituzioni sono “a sua immagine”, ovvero creati in base all’immagine del dominatore, così come è stato voluto da altri, e non dagli italiani. Basti pensare ai processi che porteranno al consumismo, all’edonismo, al narcisismo ed alla mercificazione di qualsiasi realtà, compreso il lavoro e la donna.

Nel documento Paradiso o Autodistruzione (Paradise or Oblivion) del Venus Project, lo studioso, inventore e progettista industriale Jacque Fresco dice:
“Tutta la società strutturata sul denaro ed orientata al materialismo è una società falsa. La nostr società passerà alla storia per il più basso livello di evoluzione sociale. Abbiamo intelligenza, la conoscenza, la tecnologia e la possibilità di costruire una civiltà completamente nuova … (il sistema finanziario) continuerà ad automatizzare sempre di più, tagliando il potere di acquisto della maggioranza della popolazione, arriverà un momento, si chiama ‘curva gaussiana’ … (in cui) il sistema si ferma, le banche falliscono e non funziona più niente. Stiamo andando verso un collasso sociale. Penso che questo accadrà in tutto il mondo.”[2]


Non è certo un caso che nel novembre del 1957, nel silenzio dei media, Nelson Rockefeller, maggiore azionista, aprì il primo supermercato in Italia, precisamente a Milano. Da lì a poco si diffonderanno su tutto il territorio punti di grande distribuzione. L’intento è quello di vendere i prodotti industriali, che spesso sono di scarsa qualità nutrizionale e pieni di sostanze potenzialmente nocive, che daranno una mano ad incrementare la vendita dei farmaci., settore controllato dalle stesse persone che controllano la SEC. La massiccia pubblicizzazione avrebbe in breve modificato le abitudini alimentari. Molti non consumeranno più come prima i prodotti genuini della terra, e molti piccoli commercianti son destinati a fallire, perché non possono reggere la concorrenza con i colossi del commercio.

Nasceva così la realtà del consumo e dell’alimentazione scorretta o insufficiente. La pubblicità aprirà la strada alla cultura della fretta, della scelta superficiale ed emotiva, condizionando non soltanto i consumi ma anche lo stile di vita e la salute. Già negli anni Sessanta e Settanta si capì la portata ideologica della pubblicità, a tal punto che il giornalista Vance Packard parlò di “persuasori occulti” che miravano a manipolare la mente delle persone per trasformarle in “superconsumatori”.
Un questo contesto, l’oggetto materiale diventa centrale: dall’esterno si cerca la soluzione anche a problemi interni. Si cerca sicurezza nella crema antirughe, prestigio nell’auto di lusso, felicità in un profumo od in un prodotto dimagrante, etc.

Dunque l’Italia diventava proprietà di coloro che avevano creato e controllavano la SEC, e gli italiani saranno trattati come un gregge da instradare, in un percorso previsto e prevedibile, che avrebbe portato fino a Berlusconi e ad un governo che mai gli italiani hanno votato.
Quando l’economia reale viene sostituita con le truffe finanziarie, e quando un gruppo di persone si impadronisce della sovranità popolare, paesi interi saranno gestiti attraverso società private, e le tragiche conseguenze saranno sotto gli occhi di tutti.

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