mercoledì 10 luglio 2013
03:17 | Pubblicato da
Alex Focus |
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Napoli,
10/07/2013
Come forse ho già comunicato in passato, sono abbonato all’interessantissima
rivista on-line LaNuova Energia e sul n° 102, in particolare, ho avuto l’occasione
di leggere un articolo che mi ha lasciato basito sin dalle prime righe. Credo
che i politici, i giornalisti, i sindacati tutti coloro che a vario titolo ci
martellano con la “democrazia” dovrebbero fare una buona riflessione su quanto
riportato ed attivarsi per chiarire la realtà e, quindi, se confermato ufficialmente,
pretendere la restituzione della sovranità perduta, ad ogni costo…
Mi sento in dovere di condividere con voi questo articolo.
Una
società privata – di Antonella Randazzo
Roberto Benigni,
un attore comico, improvvisamente diventa esperto della nostra Costituzione, e
la commenta in TV. Un altro comico, Beppe
Grillo, diventa il fondatore di un partito che può acquisire rilevanza
nazionale.
Ma da quando un paese che possiede ricchezze storiche ed
artistiche ineguagliabili, e che ha dato i natali a moltissimi scienziati e
letterati di fama mondiale, è diventato il paese dei buffoni e dei comici?
Lo spiega in modo esplicito Marco Fardin:
“Molte persone credono
che l’Italia sia uno ‘Stato’, mentre è una ‘società privata’ registrata presso
la Security & Exchange Commission (SEC) di Washington D.C. Il popolo italiano non è
considerato l’azionista di tale società, ma ne costituisce il collaterale (cioè
il controvalore, pura merce). Materialismo oscuro al suo completamento.”[1]
[1]
http://www.coscienzacreativa.com/Il%2021%20dicembre%202012%20nell%27Evoluzione%20di%20Coscienza.html
Cos’è la SEC?
La Security & Exchange Commission (Commissione per i
Titoli e gli Scambi) è un ente governativo statunitense che, formalmente, si
occupa della vigilanza e del controllo della borsa valori, come in Italia
farebbe la ConSoB.
Fu creato nel 1934 dal residente Franklin Delano Roosevelt.
Il suo quartier generale è a Washington D.C., ed ha 11
uffici regionali negli Stati Uniti, con cinque divisioni principali:
·
Corporation
Finance
·
Trading
& Markets
·
Investment
Management
·
Enforcement
·
Risk,
Strategy & Financial Innovation
Occorre ricordare che l’acronimo SEC era già stato
utilizzato nel 1920 dal noto truffatore Charles
Ponzi, che chiamò la sua società “Securities Exchange Company”. Di truffa
si può parlare anche nel caso della SEC USA, dato che esse non si occupa
soltanto di Borsa e non agisce certo in modo trasparente ed onesto.
In molti casi, si è visto che la SEC, anziché prevenire e
denunciare la truffa, l’ha favorita o protetta. Il caso più noto è forse quello
del truffatore Bernard Madoff, che
truffò parecchie persone, protetto proprio dal SEC. Fu addirittura nominato
presidente del NASDAQ e, dunque, gli investitori si accalcavano per investire
con lui, fidandosi ciecamente.
Nel 1999, un dipendente di una società concorrente, Harry Markopolos, informa la SEC di
Boston che le strate3ge del fondo di Madoff non sono realistiche. Nel 2005
Markopolos denuncia nuovamente la SEC, dicendo che : «Madoff Securities è il più gigantesco schema Ponzi del mondo».
Ovviamente la SEC ignorò Markopolos. Col suo motto: “La strategia è strategia. Ed i risultati
sono risultati”, Madoff arrivò ad avere come partner le più prestigiose
banche di Wall Street, come la Goldman Sachs e la Merrill Lynch. Egli non agiva
nell’ombra, e non avrebbe potuto fare nulla senza il pieno sostegno di Wall
Street.
In questo ricorda i tanti dittatori assoldati dai banchieri,
che figurano essere privi di sostegno da parte delle autorità occidentali e del
gruppo di potere, ma che, senza questo sostegno, non potrebbero essere quello
che sono.
Madoff comprava e vendeva titoli per conto di altri broker
ed istituzioni, ed i suoi guadagni provenivano dall’attività di intermediazione
che, grazie ai potenti appoggi, gli garantiva il guadagno di piccole somme.
A chi chiedeva a Madoff come poteva garantirsi sempre questi
guadagni, egli rispondeva dicendo che si trattava di un “segreto professionale”.
Le sue truffe salteranno fuori quando non sarà più possibile
nasconderle. Con la crisi del 2008, c’è il blocco dei flussi di capitale e
cominciano i disinvestimenti. Madoff si indebita per 7 miliardi di $, ed il 10
dicembre 2008 si autodenuncia alle autorità.
Aveva truffato una quantità enorme di persone, persino
fondazioni benefiche ed amici. É stato condannato, e pagine di giornali sono
state scritte sul suo caso.
Chiediamoci perché nessun giornalista ha messo in evidenza
che la SEC aveva ignorato gli avvertimenti di Markopolos, e continuato a
sostenere la truffa.
Ma era possibile che banchieri astuti ed avvezzi al crimine
potessero non accorgersi di un uomo che stava agendo alla luce del sole?
Evidentemente, c’era qualcuno che controllava i conti
truccati, e che approvava l’operato del truffatore, anzi, probabilmente agiva attraverso
di lui.
É curioso notare che il revisore contabile era la “Friehling
& Horowitz”, che aveva solo tre dipendenti: un partner ultrasettantenne
residente in Florida, una segretaria ed un impiegato. La società di consulenza
per hedge fund Aksia di New York, aveva scoraggiato la propria clientela circa
gli investimenti con Madoff, dopo aver scoperto chi revisionava i suoi conti.
Non bisogna fare l’errore di fissare l’attenzione soltanto
su Madoff: egli non era altro che un esponente del mondo della finanza. Era un
soggetto accolto in certi ambienti per precisi scopi: grazie a lui, le più
grandi banche, quelle che non perdono mai, comunque vada la Borsa, hanno avuto
vantaggi.
Nel marzo 2009 iniziò il processo a Madoff. Gli fu chiesto: Come si dichiara? Colpevole o innocente?
Egli rispose: Colpevole.
Sarà condannato a 150 anni di carcere, con gli scroscianti
applausi delle vittime. Ma di certo giustizia non è stata fatta, n quanto
coloro che gli hanno permesso di truffare non sono mai stati condannati. Come
ben sappiamo, i banchieri vengono considerati al di sopra della legge, e, come
in questo e molti altri casi, nemmeno figurano come imputati.
Ma cosa c’entra la SEC con l’Italia?
Molti autori ritengono che il gruppo di potere USA controlli
l’Italia attraverso questo organismo. Con il suo controllo è possibile spiegare
il livello di occupazione militare USA in Italia [113-116
basi USA/NATO, la cui presenza è stabilita con accordi segreti, in spregio alla
sovranità nazionale, presi nel 1944 dal CLN con le truppe di occupazione anglo-americane, che non sono noti se non al
capo del governo e ad alcuni membri dello stesso, n.d.A.], ed anche il
controllo della politica e dell’economia da parte delle autorità statunitensi.
Nell’attuale sistema, a dominio di un gruppo di persone che
hanno usurpato il potere finanziario, tutto è materiale, e tutto può essere usurpato
attraverso il modello finanziario, persino un popolo intero.
In realtà, del popolo italiano non importa molto ai
banchieri, se non in termini di sfruttamento lavorativo e di consenso al
regime. Ai falchi statunitensi interessano i beni italiani, le immense
ricchezze storiche ed antiche e le aziende. Come Madoff truffava i suoi
clienti, così chi controlla la SEC ha truffato gli italiani, togliendo loro la
vita che una paese ricco potrebbe dare.
In seguito alla vittoria nell’ultima guerra mondiale, il
gruppo di potere si è impossessato del nostro paese, potendo non soltanto
imporre la classe dirigente ed i gruppi politici, ma anche un controllo sulle
risorse e sulle finanze.
Come ben sappiamo, questo controllo ha trovato forza nell’introduzione
dell’euro. A tal punto che oggi un popolo intero viene condizionato
emotivamente e materialmente attraverso gli allarmi di Borsa e le minacce di
default, o l’imposizione di sempre nuove tasse.
Non è difficile capire che in tutto questo ha un ruolo
principale proprio la SEC.
Pensiamo anche alle opere come la TAV, fatta senza alcuna
approvazione da parte degli italiani. Gli abitanti del luogo sono stati
completamente ignorati, come se si trattasse non di popolo sovrano ma di un
gregge di animali che non contano nulla.
Il governo di Mario Monti
ha agito ignorando completamente i diritti degli italiani, garantiti della Costituzione,
ricevendo il plauso di Barack Hussein Obama.
Infatti, la nostra Carta dei Diritti è spesso ignorata. Il processo di dominio
attraverso la moneta è giunto a livelli molto alti e se, prima, gli italiani
potevano ignorarlo, col tempo questo sarà impossibile.
Se l’Italia è una società privata, posta sotto il controllo di
un organismo che si occupa di faccende finanziarie, allora per noi non è
previsto alcun futuro, e le tante rassicurazioni di Monti sulla “ripresa” erano
stupidaggini detta a persone ignare della vera realtà del loro paese.
Per i banchieri-truffatori l’Italia è stata ed è un buona “affare”:
cioè business.
Questa interpretazione del dominio anglo-americano sull’Italia
porta alla luce che quel sistema che noi credevamo “democratico” prevedeva, in
realtà, un robusto dominio praticato attraverso organismi apparentemente
innocui. Quello che è paradossale è che ogni nostro organismo, compresi i
servizi segreti, i maggiori partiti, la Consob, etc. sono organi creati sul
modello di chi ha creato la SEC.
L’essere proprietà di una società privata può emergere con
chiarezza dal fatto che molte cose nelle nostre istituzioni sono “a sua
immagine”, ovvero creati in base all’immagine del dominatore, così come è stato
voluto da altri, e non dagli italiani. Basti pensare ai processi che porteranno
al consumismo, all’edonismo, al narcisismo ed alla mercificazione di qualsiasi
realtà, compreso il lavoro e la donna.
Nel documento Paradiso
o Autodistruzione (Paradise or Oblivion) del Venus Project, lo studioso, inventore
e progettista industriale Jacque Fresco
dice:
“Tutta la società strutturata sul denaro ed orientata al
materialismo è una società falsa. La nostr società passerà alla storia per il
più basso livello di evoluzione sociale. Abbiamo intelligenza, la conoscenza,
la tecnologia e la possibilità di costruire una civiltà completamente nuova … (il
sistema finanziario) continuerà ad automatizzare sempre di più, tagliando il
potere di acquisto della maggioranza della popolazione, arriverà un momento, si
chiama ‘curva gaussiana’ … (in cui) il sistema si ferma, le banche falliscono e
non funziona più niente. Stiamo andando verso un collasso sociale. Penso che
questo accadrà in tutto il mondo.”[2]
Non è certo un caso che nel novembre del 1957, nel silenzio
dei media, Nelson Rockefeller,
maggiore azionista, aprì il primo supermercato in Italia, precisamente a
Milano. Da lì a poco si diffonderanno su tutto il territorio punti di grande
distribuzione. L’intento è quello di vendere i prodotti industriali, che spesso
sono di scarsa qualità nutrizionale e pieni di sostanze potenzialmente nocive,
che daranno una mano ad incrementare la vendita dei farmaci., settore
controllato dalle stesse persone che controllano la SEC. La massiccia pubblicizzazione
avrebbe in breve modificato le abitudini alimentari. Molti non consumeranno più
come prima i prodotti genuini della terra, e molti piccoli commercianti son
destinati a fallire, perché non possono reggere la concorrenza con i colossi
del commercio.
Nasceva così la realtà del consumo e dell’alimentazione
scorretta o insufficiente. La pubblicità aprirà la strada alla cultura della
fretta, della scelta superficiale ed emotiva, condizionando non soltanto i
consumi ma anche lo stile di vita e la salute. Già negli anni Sessanta e
Settanta si capì la portata ideologica della pubblicità, a tal punto che il
giornalista Vance Packard parlò di “persuasori occulti” che miravano a
manipolare la mente delle persone per trasformarle in “superconsumatori”.
Un questo contesto, l’oggetto materiale diventa centrale:
dall’esterno si cerca la soluzione anche a problemi interni. Si cerca sicurezza
nella crema antirughe, prestigio nell’auto di lusso, felicità in un profumo od in
un prodotto dimagrante, etc.
Dunque l’Italia diventava proprietà di coloro che avevano
creato e controllavano la SEC, e gli italiani saranno trattati come un gregge
da instradare, in un percorso previsto e prevedibile, che avrebbe portato fino
a Berlusconi e ad un governo che mai gli italiani hanno votato.
Quando l’economia reale viene sostituita con le truffe finanziarie,
e quando un gruppo di persone si impadronisce della sovranità popolare, paesi
interi saranno gestiti attraverso società private, e le tragiche conseguenze
saranno sotto gli occhi di tutti.
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