Napoli, 20/08/2020
Negli anni, tanti (più di 38), che sono trascorsi dagli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino molti sono nati e cesciuti senza sapere che l’Italia intera, da allora, è sotto golpe. Una tirannide invisibile solo a chi non sa / non capisce le perverse dinamiche del potere più spietato, avido, sanguinario pedo-satanista che avvolge il mondo e che possiamo sinteticamente chiamare Deep State (tradotto “Stato Profondo”) che non vuol dire un insieme di persone che trattano difficili problemi filosofici, ma una manica di criminali che non si fanno scrupoli a compiere qualunque atto orrendo pur di raggiungere e mantenere saldamente il potere.
Recentemente il presidente USA Donald Trump ha goduto di una giusta sentenza di assolzione piena per il suo più importante collaboratore, il gen. Michel Flynn, ed ha dichiarato immediatamente: “Ora posso spezzare in due il Deep State”. Due giorni dopo vi è accaduta la vicenda di Goerge Floyd (che ha contorni poco chiari), con le conseguenti rivolte, pilotate dai diabolici Dem ed il Deep State ha fatto sapere: “il mondo sarà nostro o non sarà di nessuno”.
Infatti l’Italia è uno snodo importante del Deep State perché dei politici ed altri personaggi noti e meno noti sono coinvolti direttamente nella macchina del fango che ha investito Trump per anni. Ad esempio, George Papadopoulos, uno dei consulenti di Trump, è stato attirato in una trappola da Vincenzo Scotti, ex-ministro dell’interno che gli ha presentato il “professor” Joseph Mifsud (un maltese dell’Università Link Campus): questi millantava il possesso di carte comprovanti lo scandalo Russiagate. Quindi Papadopoulos ha incontrato solo una volta il Mifsud che, poi, è sparito nel nulla, senza fornire niente di concreto. L’ennesimo intrigo del Deep State (e dei suoi complici internazionali) che si risolve in una nuvola di fumo…
https://www.imolaoggi.it/2020/08/15/massacrato-e-arrestato-francesco-carbone/
Carbone ha indetto una manifestazione il 15
agosto scorso e, per evitare che individui prezzolati dalla DIGOS inquinassero
la pacifica protesta, ha comunicato che il tragitto sarebbe stato il Raccordo
Anulare di Roma, con macchine opportunamente distanziate che esponevano la foto
famosa di Falcone e Borsellino, per intendere che i riferimenti sono prefetti
onesti, rispettosi della legge, non collusi con la peggior feccia esistente, un
magistratura pulita, libera, attiva non quella teleguidata dai Palamara… ma la
DIGOS era pronta a tendergli un agguato ed è riuscita alla fine ad impedirgli
di raggiungere il luogo di raccolta dei manifestanti, a provocarlo, malmenarlo
ed arrestarlo. Ma la sua / nostra istanza NON si può fermare più: gli elementi
dannati che non perseguono il bene della nazione ma solo interessi personali hanno
usato la ragione della forza perché NON hanno più la forza della ragione,
quindi (anche se pensano di aver vinto) ormai sono finiti…
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