lunedì 30 aprile 2012
Comunico che anche quest'anno si onorano gli eroi caduti per l'indipendenza della nazione e, perciò, "dimenticati" dalle celebrazioni ufficiali di chi strinse vergognosi, segreti patti col nemico invasore.


Sabato  5 maggio 2012
 è indetta una
ADUNATA
Per

ONORARE i COMBATTENTI FASCISTI ASSASSINATI dagli INVASORI ANGLO-AMERICANI

a S. Angelo in Formis, ore 10:30

CONCENTRAMENTO nel PIAZZALE antistante
al CIMITERO di S. MARIA C.V.
Qui renderemo omaggio al loculo di Franco ASCHIERI e degli altri combattenti NON in divisa. Dopo la breve cerimonia si proseguirà per il vicino Sacrario di S, Angelo in Formis per un ulteriore tappa di questo viaggio della memoria

Onore e gloria ai camerati, perché non caddero dalla parte sbagliata!
Aquila littoria della RSI

RICORDARE NON É NOSTALGISMO, RICORDARE É UN ATTO POLITICO.

Raggiungibilità del Cimitero (S. Maria Capua Vetere, CE – c.a.p.81055, Via Polveriera degli Spiriti, incrocio con v. Pimpinella)

__--------------________--------------------___________

Per mezzo di Treni (FF.SS. e Locali), percorso, stazioni e fermate

Da Napoli o da Roma:

o    sulla linea FS Roma - Napoli via Cassino scendere alla stazione di S. Maria Capua Vetere,

o    qui prendere mezzi pubblici che portino a v. Polveriera degli Spiriti (incrocio con v. Pimpinella),

__--------------________--------------------___________

Per mezzo di Autovetture, percorso, stazioni e fermate

Percorsi suggeriti Da Napoli o da Roma, Autostrada A1 (Napoli – Milano), prevedono il pagamento di pedaggi

o    Entra in A1 (Strada a pedaggio parziale)
o    Prendi l'uscita Santa Maria Capua Vetere (Strada a pedaggio)
o    Mantieni la sinistra al bivio, segui le indicazioni per Caserta/Santa Maria Capua Vetere
o    Alla rotonda prendi la 3a uscita e imbocca SS265/SS7
o    Svolta leggermente a destra e imbocca Viale V. Pimpinella
o    Svolta a sinistra e imbocca Via Polveriera degli Spiriti

Una volta giunti al Cimitero, chiedere alla guardiania indicazione sulle tombe dei fascisti della RSI oppure alla Responsabile dei Servizi Cimiteriali di Santa Maria Capua Vetere, arch. Anna Schiavone, Viale Pimpinella, c/o Cimitero tel. 0823.813.160, negli orari/giorni di seguito indicati

Apertura uffici :                Lunedì e Mercoledì  09:00/13:00
Giovedì: 16:00/18:00

_______-------------------___________---------

Raggiungibilità del Sacrario di S. Angelo in FormisCon Treno

o    sulla linea FS Roma - Napoli via Cassino scendere alla stazione di S. Maria Capua Vetere,

o    qui prendere la linea Metrocampania, per Piedimonte Matese, denominata Alifana, e scendere alla stazione di Sant’Angelo in Formis (seconda fermata): il Sacrario si trova circa a 650 mt dalla stazione

_______-------------------___________---------

Per mezzo di Autovetture, percorso, stazioni e fermate

Da Napoli o da Roma, Autostrada A1 (Napoli – Milano)

Percorsi suggeriti (prevedono il pagamento di pedaggi).

o    Entra in A1 (Strada a pedaggio parziale)
o    Prendi l'uscita Santa Maria Capua Vetere (Strada a pedaggio)
o    Mantieni la sinistra al bivio, segui le indicazioni per Caserta/Santa Maria Capua Vetere
o    Alla rotonda prendere la a DS (v. Galatina) che prosegue come Via della Libertà che passa sotto il cavalcavia dell’A1,
o    dopo circa 300 mt c’è l’hotel Valleverde poi, dopo circa 50 mt c’è una chiesa dopo la quale prendere la 1° traversa a DS.
o    Si passano le Tombe dei garibaldini morti nella battaglia del Volturno, quindi ci si trova (dopo circa 2-300 mt) su di una strada sterrata, in campagna

_______-------------------___________---------


Per Andare dal Cimitero al Sacrario è sufficiente:
o    Riprendere v. Pimpinella, alla rotonda prendere la 2° a DS (v. Galatina che prosegue come v. Libertà)
o    Passare sotto il cavalcavia dell’A1
o    dopo circa 300 mt c’è l’hotel Valleverde poi, dopo circa 50 mt c’è una chiesa dopo la quale prendere la 1° traversa a DS.
o    Si passano le Tombe dei garibaldini morti nella battaglia del Volturno, quindi ci si trova (dopo circa 2-300 mt) su di una strada sterrata, in campagna

_______-------------------___________---------

 Infine riporto l'ultima lettera del giovanissimo Franco Aschieri, combattente non in divisa, tra quelli che hanno fatto la VERA RESISTENZA al nemico. Egli, catturato ancora minorenne, torturato per settimane, rifiutò di abiurare gli ideali del fascismo e denunciare i nomi degli altri combattenti della sua squadra, per aver salva la vita, ed attese nel carcere di raggiungere la maggiore età, fino al plotone di esecuzione, insieme ai suoi camerati.  

 

Franco ASCHIERI, diciassettenne romano, nel settembre 1943 lascia gli studi per arruolarsi nella X MAS. Paracadutista, viene assegnato ai Servizi Speciali operanti al di là delle linee nemiche. Fatto prigioniero e fucilato il 30 aprile 1944 a S. Maria Capua Vetere.

Questa l’ultima lettera, indirizzata alla madre:

Mamma cara, con l’animo pienamente sereno mi preparo a lasciare questa vita che per me è stata così breve e nello stesso tempo così piena e densa di esperienze e sensazioni.
In questi ultimi momenti l’unico dolore per me è costituito dal pensiero di coloro che lascio e delle cose che non ho potuto portare a compimento. Ti prego, mamma, fai che il mio distacco da questa vita non sia accompagnato da lagrime, ma sia allietato dalla gioia serena di quegli animi eletti che sono consapevoli del significato di questo trapasso. Ieri, dopo che mi è stata comunicata la notizia, mi sono disteso sul letto ed ho provato una sensazione che avevo già conosciuta da bambino: ho sentito cioè che il mio spirito si riempiva di forza e si estendeva fino a divenire immenso, come se volesse liberarsi dai vincoli della carne per riconquistare la libertà.
Non ho alcun risentimento contro coloro che stanno per uccidermi perché so che non sono che degli strumenti scelti da Dio, che ha giudicato sufficiente il ciclo spirituale da me trascorso in questa vita presente.
Sappi mamma che non resti sola, perchè io resterò vicino a te per sostenerti ed aiutarti finché non verrai a raggiungermi; perché sono certo che i nostri spiriti continueranno insieme il loro cammino di redenzione, dato che il legame che ci univa su questa terra, più di quello che esiste tra madre e figlio, è stato quello che unisce due spiriti affini e giunti allo stesso grado di evoluzione. Sono certo che accoglierai la notizia con coraggio e voglio che tu sappia che in momenti difficili io ti aiuterò come tu hai aiutato me durante questa vita.
In questo momento sono lì da te e ti bacio per l’ultima volta, e con te papà e tutti gli altri cari che lascio.
Cara mamma termino la lettera perché il tempo dei condannati a morte è contato fino al secondo.
Sono contento della morte che mi è destinata perché è una delle più belle, essendo legata ad un sacro ideale.
Io cado ucciso in questa immensa battaglia per la salvezza dello spirito e della civiltà, ma so che altri continueranno la lotta per la vittoria che la Giustizia non può che assegnare a noi. Viva il Fascismo! Viva l’Europa!.
Franco

_______-------------------___________---------


Le ultime righe sono illuminanti sull'intera vicenda degli ultimi secoli: la BATTAGLIA SPIRITUALE dell'ORO contro il SANGUE, che passa dall'ANNIENTAMENTO delle IDENTITA' NAZIONALI e dal DOMINIO del DANARO sulla COSCIENZA, sull'ONORE, sulla stessa ESSENZA dell'UOMO per trasformarci in una MASSA indistinta di OMUNCOLI, dominati dai BASSI ISTINTI, dalle PASSIONI FUGACI , dall'ANNULLAMENTO della PERSONALITA'. 




La storia infinita
Guerre stellari
Matrix

Anche la filmica ci viene in soccorso trattando temi alti, anche se in forma di favola: cito solo "La storia infinita", la saga di "Guerre stellari" e quella di "Matrix". In tutte queste storie ricorrono il MALE, il LATO OSCURO, la MENZOGNA, il NULLA che cancellano la VERITA', il BENE, il BELLO. Eppure molti di noi NON riescono a cogliere il forte riferimento alla DISTORTA IMMAGINE della realtà in cui viviamo. 
Quegli eroi ci ricordano di SVEGLIARCI dal torpore in cui siamo imprigionati, VIGILARE, di PREPARARCI a COMBATTERE, di AGIRE perchè
CHI SA E NON AGISCE, DUE VOLTE TRADISCE!   


venerdì 27 aprile 2012

Napoli, 27/04/2012

Ecco un altro numero. 
Come al solito ci sono riferimenti alla “cabala”, alle religioni e quelli generali.  
I numeri hanno in se qualcosa di ambivalente: scienza e magia, tecnologia e mistero, nessuno può davvero dire di avere il completo dominio culle cifre (ricordo che la stessa parola “cifra” proviene dall’arabo "sefr", lingua in cui “sefir” vuol dire sia "numero" in generale sia numero “zero” sia quel vento leggero e caldo che chiamiamo “zefiro”, qualcuno dice anche il nome della pietra azzurrognola, lo “zaffiro” una varietà di corindone, dal punto di vista chimico è ossido di alluminio, Al2O3, fortemente allocromatico, cioè, a causa di sostanze estranee, presenta un colore diverso da quello che avrebbe allo stato puro. E’ l'unica sostanza naturale di durezza 9 in Scala Mohs). Essi sono, tra le astrazioni, quelle che ci sembra di poter controllare poi, improvvisamente, ci sfuggono di “mano” ed acquistano vita propria.

Faccio notare che è il primo multiplo di 7, e tali numeri hanno una valenza particolare perché segnano le età dell’uomo come delle tappe di svolta, infatti presso i popoli antichi ogni sei anni venica l’anno sabbatico, quello del cambiamento, in cui la persona si rinnovava per proseguire la propria vita in equilibrio con l’universo.

Come ha già scitto altre volte, la serie dei numeri in italiano si ispira alle pagine del sito http://pages.globetrotter.net/sdesr/nu1.htm (non è più attivo). E, poichè non c’è nulla di perfetto, prego chi abbia delle osservazioni di segnalarle nei commenti oppure alla mia email: alexfocus@alice.it . Grazie a coloro che mi vorranno aiutare.

Proprietà del numero 14


Simbolismo

·        Per R. Allendy, "è il rapporto della legge ciclica 4 con l'unità cosmica 10 che ha per risultato il mantenimento della vita - 1+ 4= 5 - e serve come un nodo tra la doppia corrente di evoluzione e involuzione - 7 x 2= 14". Rappresenterebbe anche la natura che elabora la vita.

 

 

Rappresenta "l'essenza dello Spirito Santo sparsa nella libertà e nella natura, benchè la natura non lo conosca", secondo Jacob Boehme [o Böhme].

 

·        Questo numero "rappresenta la figura del Cristo immolato il quattordicesimo giorno della luna, ed in un giorno simile i figli di Israele ebbero il comando di celebrare la Passover, cioè il passaggio del Mare Rosso", secondo Enrico C. Agrippa. [la Pasqua ebraica, Pesach o Pesah, indica anche la decima piaga con cui Dio colpì l’Egitto, attraverso Mosè, il “passaggio” dello spirito della morte oltre le porte dei giudei sporcate col sangue di un agnello, mentre nelle case egiziane veniva presa la vita del primogenito, sia l’apertura delle acque del mar Rosso per consentire agli ebrei di sfuggire all’esercito del Faraone]

·        E’ riferito come il numero di Davide secondo la Bibbia. L'evangelista Matteo avrebbe organizzato la genealogia di Gesù su questa base.

·        E’ il numero del bene e della carità.

Bibbia

·        Le quattordici generazioni da Abramo a Davide, così come da Davide alla deportazione di Babilonia, e dalla deportazione di Babilonia a Cristo.  (Mt 1,1-17)

·        Le quattordici epistole scritte da s. Paolo, per un totale di 100 capitoli ed oltre 2335 versi.

 

 

 

Le nozze di Tobia e Sara durano quattordici giorni.  (Tb 8,20) Si noti che La preghiera di Tobia e Sara  è l'unica preghiera riguardante una coppia presente nell'intera Sacra Scrittura, compreso il Nuovo Testamento. Il testo è: "Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: non è cosa buona che l'uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui. Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con rettitudine d'intenzione.
Degnati di aver misericordia di me e di lei
e di farci giungere insieme alla vecchiaia. E dissero insieme: Amen, amen!
" (Tb 8,5-8)

 

·        Col ritorno dall’Esilio, dopo la ricostruzione del Tempio, gl'israeliani hanno celebrato il Passover (passaggio del Mar Rosso) il quattordicesimo giorno del primo mese.  (Ezr 6,19)

 

 

Giacobbe ha lavorato quattordici anni per suo zio Labano prima di poter sposare la sua figlia Rachele. Il primo periodo di sette anni gli permise di prendere Lea per donna, la sorella più vecchia di Rachele, e dopo il secondo periodo di sette anni, potette sposare finalmente Rachele. E Giacobbe ebbe da Rachele quattordici figli e nipoti.  (Gn 29,15-30 e 46,22)

 

Generale

 

·        Le sofferenze di Cristo sarebbero cominciate quattordici giorni prima della Pasqua per finire con la sua passione.

 

Clemente XII

 

Benedetto XIV

Le quattordici stazioni della Via Crucis. Permetteteci di dire che il numero di stazioni variò fino al 13-esimo secolo ed è fissato finalmente a quattordici da Clemente XII e Benedetto XIV. Nel 1958, una quindicesima stazione si è aggiunta a Lourdes per integrare il culto di Maria: "Con Maria nella speranza della risurrezione", ma le quattordici stazioni sono rimaste popolari.

 

·        Ogni anno, la celebrazione della Pasqua non è fatta mai nella stessa data, contrariamente alla festa di Natale che è sempre celebrata il 25 dicembre. Nel quarto secolo dopo Gesù Cristo, fu stabilito che questa importante festa del calendario liturgico si sarebbe celebrata la prima domenica seguente la 14-esima notte di lunazione di marzo, se questa si presenta il 21 marzo, all'equinozio di primavera, o dopo questa data.

 

 

Giacomo di Zebedeo, uno dei 12 apostoli di Gesù, detto il Maggiore, secondo gli Atti degli Apostoli, fu messo a morte dal re Erode Agrippa quattordici anni dopo la crocifissione di Gesù Cristo. Figlio di Zebedeo e di Salomè, era il fratello di Giovanni apostolo. È detto "Maggiore" per distinguerlo dall'apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo detto "Minore". Per i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo. Secondo S. Marco, Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù Boanerghes ("figli del tuono") per sottolineare l'inesauribile zelo di cui erano dotati questi apostoli, ma anche il loro temperamento impetuoso. Giacomo fu uno dei tre apostoli che assistettero alla trasfigurazione di Gesù.

 

·        La Vergine Maria aveva 14 anni al tempo dell’Annunciazione secondo le visioni di Maria Agreda, cioè esattamente 14 anni, 6 mesi e 17 giorni.

 

 

S. Anselmo d’Aosta

 

s. Bernardo

Le quattordici beatitudini di s. Anselmo e s. Bernardo ricercano la felicità in Paradiso. Le sette beatitudini del corpo:

o  salute,

o  bellezza,

o  l'agilità,

o  forza,

o  libertà,

o  piacere,

o  longevità.

Le sette beatitudini dell'anima:

o  accordo,

o  onore,

o  potenza,

o  sicurezza,

o  gioia,

o  saggezza,

o  amicizia.

 

·        Nella Chiesa Cattolica Romana, si designa sotto il nome di Santi Ausiliari un gruppo di quattordici santi particolarmente famosi per l'efficacia della loro chiamata. Sono rappresentati spesso insieme. Invochiamo così

o  s. Dioniso contro le possessioni diaboliche,

o  s. Acace per il mal di testa,

o  s. Biagio per la gola dolente,

o  s. Giorgio, contro la peste, la lebbra e la sifilide, i serpenti velenosi, le malattie della testa, e particolarmente nei paesi alle pendici del Vesuvio, contro le eruzioni del vulcano

o  s. Erasmo, contro le epidemie e le malattie dell’intestino

o  s. Pantaleone, come taumaturgo contro tutte le malattie, specie quelle di consunzione

o  s. Guy, invocato per scongiurare la lettargia, il morso di bestie velenose o idrofobe e la corea o "ballo di San Vito"

o  s. Cristoforo, invocato contro la peste e la morte improvvisa

o   s. Cinico o Cynaque, [non trovato]

o  s. Eustachio, invocato nelle patologie dell'intestino

o  s. Egidio, invocato per fare una buona confessione e per la guarigione dalla febbre delirante, dal panico, dalla follia e dal malcaduto

o  s. Margherita, invocata per ottenere un parto facile

o  s. Barbara invocata contro il fulmine e i pericoli del fuoco

o  s. Caterina, invocata contro i fulmini, gli incendi, la morte

·        Secondo gli indiani, quattordici Mani [forze creatrici] controllano il mondo in regni successivi ed uguali, durante il ciclo grande del Maha Kalpa o Giorno di Brahma, che dura 4’320’000’000 anni solari.

 

 

Nel Libro di Enoch, libro apocrifo, si parla dei quattordici alberi preferiti che rimangono sempre verdi per tutte le stagioni dell'anno. Tale profeta era, secondo la Genesi, bisnonno di Noè.

Intorno ad Enoch sono sorte varie ipotesi fantasiose, comprese il “rapimento in cielo” da parte di angeli (extraterresti?) su di “una nuvola”, attraverso un “vento turbinoso”, in una “bellissima casa trasparente”.

 

 

·        Fra greci i quattordici giorni "alcioniani" erano i 7 giorni precedenti ed i 7 giorni seguenti il solstizio di inverno. Durante questo periodo il mare era supposto così calmo da permettere agli "alcioni" di costruire il loro nido e covare. Gli alcioni provenivano dalla Metamorfosi di Ceyx, figlio della Stella del mattina Eosphéros (in Latino Lucifero), e di sua moglie Alcione, ragazza delle Eolie.

 

Secondo la legenda egizia, il corpo di Osiride [il dio della morte e dell’oltretomba.] è stato tagliato in 14 pezzi di cui 13 sono stati trovati da Iside, il 14-esimo, il pene, è stato divorato dai pesci.

 

Nell’illustrazione si notano alcuni simboli del dio, tra cui l’Ankh, chiave della vita, ed egli tiene in mano il flagello e lo scettro.

 

 

·        In Egitto l'Amenti, area dove vanno le anime di morti, volto a occidente del Nilo, fu diviso in 14 parti.

·        Nei 56 Tarocchi minori, per ognuno dei quattro colori, vi sono quattordici carte: l'asso, le nove carte seguenti fino al dieci, l’alfiere, il cavaliere, la regina ed il re. Un significato dei colori:

o  Le Spade sono simbolo di potenza, coraggio e di vittoria, ma anche di lotta e di guerra. La spada porta sia giustizia che distruzione, e' uno strumento di morte; in genere annuncia lotta, difficoltà, ostacoli da abbattere.

o  I bastoni sono allo stesso tempo un'arma e un simbolo di autorità e di comando; la loro funzione è direttiva e creatrice. Il Bastone evoca soprattutto lavoro, azione ed anche intelligenza.

o  Le coppe ricordano il Graal, la cui ricerca tiene un posto preponderante nella lettura dei Tarocchi. La coppa corrisponde al cuore, quindi alle questioni affettive.

o  I denari rappresentano la ruota, simbolo di creazione e di rinnovamento ed interessano solo la sfera materiale. I denari regolano gli affari, il commercio, i soldi e l'ambizione materiale.

 

 

 

Il re Enrico IV nacque 14 secoli, 14 decadi e 14 anni dopo l'era cristiana. Venne al mondo il 14 dicembre e morì il 14 maggio. Ha vissuto 4 x 14 anni, 14 settimane e 14 giorni.

 

 

·         Il corpo astrale dell'uomo è totalmente sviluppato ed istallato solo all'età di quattordici anni.

 

 

Luigi XIV di Francia (detto Re Sole, perché “sul suo regno non tramontava mai il sole”) è andato al trono il 14 maggio, 1643 - 1+6+4+3 = 14. E’ stato salvato da Turenne a Blema nel 1652 - 1+6+5+2= 14. Secondo un Editto di Carlo V, è stato dichiarato maggiorenne a 14 anni (mentre i giovani Romani raggiungevano la maturità a 17 anni) e ha governato dal 1661 - 1+6+6+1 = 14. Ha fatto costruire l'Albergo degli Invalidi nel 1670 - 1+6+7+0 = 14. E’ morto nel 1715 - 1+7+1+5 = 14 - all'età di 77 anni - 7+7 = 14- ha regnato 72 anni - 7x2 = 14.

 

·        Il quattordicesimo anno è, per l'uomo, l'anno del pubertà.

·        I quattordici giorni ascendenti e discendenti della luna.

·        Le dita di ciascuna delle due mani sono composte di quattordici falangi (infatti il pollice ne ha solo 2).

·        Anniversario di matrimonio: nozze d'avorio.

Gematria

·        Quattordici è il valore numerico del nome di Davide, e delle parole "mano" e "oro" in ebraico, quest’ultimo essendo il simbolo della purezza originale della materia.

Ricorrenze

·        Il numero 14 è usato 50 volte nella Bibbia.

·        I numeri 23 e 120 sono usati 14 volte nella Bibbia.

·        La "Torah del Signore" (o “di Dio” o del “Signore Iddio”) è menzionata 14 volte nei libri delle Cronache. Il verbo “sopportare” e la parola “pastore” è usata 14 volte nel NT e le parole “perdono” e “misericordioso”, 14 volte nella Bibbia.

 

Vs. AlexFocus
 

Post più popolari

Blog Archive

Blog Archive

Lettori fissi

Powered by Blogger.