lunedì 29 ottobre 2012

Napoli, 29/10/2012

I numeri son qualcosa di più che simboli indicanti “quanti” emementi ci sono in un insieme, “quanto” siamo alti o ricchi, hanno dei significati a volte occulti. Ma non è il loro aspetto esoterico il più eclatante risvolto, quanto la nostra scarsa conoscenza anche di alcuni dei significati palesi... 

Partii tanti anni fa dal sito (ora non più esistente)  http://pages.globetrotter.net realizzato da un gruppo francese nel quale vi erano anche testi in inglese che ho tradotto e, talvolta, arricchisco con immagini.
Altri riferimenti sono:
e
oltre a

Proprietà del numero 31


Simbolismo

·         Secondo R. Allendy "questo numero mostra i rapporti dell'individuo, 1, con l'organizzazione cosmica, 30, e questi rapporti consistono della legge naturale – 3 +1 = 4". Esso è anche il numero che congiunge l’universo ordinato e la sua parte individualizzata:  "è l'individualità conferita ad una parte dell'organizzazione cosmica".

Bibbia


Giosia ha regnato 31 anni a Gerusalemme.  (2 K 22,1)

·         I 31 re sconfitti ad ovest del Giordano da Giosuè e dagli Israeliti.  (Jos 12,24)

Generale

 


Pradjapati ha creato l'universo articolando i numeri dispari da 1 a 31, secondo il Vajasaneya Samhita - bianco Yajur.



Il regno più lungo del papato registrato nella storia della Chiesa cattolica è 31 anni e 7 mesi, dal Papa Pio IX (il 253-esimo Papa) dal 16 giugno 1846 al 7 febbraio  1878. E’ stato eletto a 54 anni ed è morto a 87 anni.

·         Il trentuno è un gioco di carte dove ciascun giocatore si adopera per raggiungere trentuno punti.
·         L’elemento di numero atomico 31 è il Gallio (simbolo Ga), un metallo raro, tenero e di colore grigio. Esso è fragile a temperatura ambiente e fonde a meno di 30°C (può bastare il calore delle mani, e quando fonde diminuisce di volume ed aumenta la sua densità). Uno degli impieghi più comuni è sotto forma di arseniuro di gallio, un semiconduttore utilizzato in vari dispositivi elettronici, specie nei diodi LED [Light Emitting Diode].

Ricorrenze

·         Il numero 31 è usato 4 volte nella Bibbia.
·         I numeri 25 e 300 è usato 31 volte nella Bibbia.
·         Il Corano conta in tutto 31 numeri diversi: dal 1 al 12, 19, 20, 30, 40, 60, 70, 80, 99, 100, 200, 300, 950, 1'000, 2'000, 3'000, 5'000, 10'000, 50'000 e 100'000.
·         Le parole “libertà” ed “aquila” sono usate 31 volte nella Bibbia.

mercoledì 24 ottobre 2012
Napoil, 24/10/2012

Come aforisma esiste già ma l'ho rimaneggiato... dopo aver visto i contorsionismi di un Francesco Giavazzi, di un Alberto Alesina, e via elencando questi delinquenti (in quanto complici dei criminali economici e finanziari) che non sono in grado di denunciare la truffa del signoraggio (primario e secondario) come causa del debito pubblico e che tale debito lo possiamo rifiutare, in quanto costruito nelle Condizioni di DETESTABILITA' !!! 
E non hanno nemmeno l'umiltà di scusarsi...


Gli economisti, in genere, sono strani personaggi che domani (forse) ci diranno perché hanno sbagliato oggi, vantandosi pure di aver studiato la lezione di ieri (ma senza averla tanto capita).

A proposito, varie nazioni lo hanno già rifiutato (o si apprestano a farlo) perchè il debito pubblico è solo una SCRITTURA CONTABILE... e per questa ca...ta quei vigliacchi, pezzi di m..da, delinquenti impudenti, traditori senza coscienza, senza etica nè estetica, senza morale ci fanno fare una vitaccia di sacrifici!

Dimenticavo, ci sono anche dei cosiddetti giornalisti esperti di economia, come Fabrizio Goria, che comunque coprono la truffa ed i truffatori, malfattori in doppiopetto; una frase in "libertà" di questo bel tomo è indicativa della mente diabolica: "L'avidità è bene". Mancava solo che terminasse con "Aleppe, Aleppe, Papè Satan!"
Come le distopie orwelliane "La guerra è pace", "L'ignoranza è forza", "La libertà è schiavitù": il mondo a rovescia, il crocifissso sottosopra, il demone Baphomet adorato al posto di Gesù...
AlexFocus
 
 
martedì 23 ottobre 2012

Napoli, 23/10/2012

Poichè sono molto d'accordo, anche se sarò impegnato altrove, riprendo dal sito:

Tutte/i a Roma, piazza della Repubblica alle 14,30 il 27 ottobre


messo on line da Libera.tv

Siamo persone che lottano, organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili, e ci siamo assunti l'impegno di dare voce e visibilità alle tante e ai tanti che rifiutano e contrastano Monti e la sua politica di massacro sociale, dando vita il 27 ottobre a Roma a una giornata di mobilitazione nazionale, NO MONTI DAY.
Scendiamo in piazza per dire:
  • NO a Monti e alla sua politica economica che produce precarietà, licenziamenti, disoccupazione  e povertà, no alle controriforme liberiste, oggi e domani.
  • NO all'Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell'austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e ora L'Italia.
  • NO all'attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso,  no allo stato di polizia contro i migranti.
  • Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti.
  • Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all'ambiente, a un'altra politica economica pagata dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali, sì alla cancellazione di tutti i trattati che hanno accentrato il potere decisionale nelle mani di una oligarchia.
  • Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei.
Vogliamo manifestare per mostrare che, nonostante la censura del regime informativo montiano, c'è un'altra Italia che rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che dichiarano di combattersi e poi approvano assieme tutte le controriforme, dalle pensioni, all'articolo 18, all'IMU, alla svendita dei beni comuni, così come c'è un'altra Europa che lotta contro l'austerità e i trattati UE.
Un'altra Italia che lotta per il lavoro senza accettare il ricatto della rinuncia ai diritti e al salario,che difende l'ambiente ed il territorio senza sottomettersi al dominio degli affari.
Un'altra Italia che lotta per una democrazia alternativa al comando autoritario dei governi liberisti e antipopolari europei primo fra tutti  quello tedesco, della BCE  della Commissione Europea e del FMI, del grande capitale e della finanza internazionale.
Promuoviamo una manifestazione chiara e rigorosa  nelle sue scelte, che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto tutta l'opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l'ambiente ed il lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano, dagli inidonei e precari della scuola, da Cinecittà occupata ai tanti esempi di cultura condivisa come il Teatro Valle occupato e le tante altre in giro per l'Italia, a tutte e tutti coloro che subiscono i colpi della crisi.
Vogliamo che la manifestazione, che partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, si concluda in Piazza S. Giovanni con una grande assemblea popolare, ove si possa liberamente discutere di come dare continuità alla mobilitazione.
Proponiamo a tutte e tutti coloro che sono interessati a questa percorso di costruirlo assieme, specificandone e ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità qui definiti.


Il comitato promotore NO MONTI DAY ROMA 27 OTTOBRE

Per aderire mail a: nomontiday.27ott2012@gmail.com

Pagine secondarie (1): Per venire a Roma il 27
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Napoli, 23/10/2012

Alberto Bernardino Mariantoni, eminente giornalista, scrittore, insegnante, consulente di politica estera e relazioni internazionali (specie per il medio oriente), animatore di tante battaglie in senso antiglobalista, contro la finanza speculativa, il morbo del capitalismo distruttivo, le potenze finte democratiche e vere guerrafondaie, il fondatore del “Proclama Italia” per l’uscita dall’Italia della NATO e della NATO dall’Italia e dall’Europa, ci ha lasciato ieri, alle 19:30.
Ne danno notizia gli amici più vicini che l’hanno visto consumare in meno di un mese, per l’invasione del male, metastatizzato.
L’ho conosciuto culturalmente attraverso le sue innumerevoli opere ed iniziative ma ho avuto il piacere di incontrarlo solo il 28 settembre scorso, a Latina, nei locali dell’Associazione Culturale Passepartout, in cui presentava una delle sue ultime fatiche, «Le storture del male assoluto - I “crimini” fascisti che hanno fatto grande l’Italia» per l’editore Herald.
Poiché mi conosceva con il nickname di AlexFocus, non appena mi ha riconosciuto è stato come l’incontro di amici che non si vedevanon da tanto ma che non si erano mai scordati l’uno dell’altro. É stato generoso con i convenuti, a tutti quelli che, compravano il suo libro, e desideravano un suo pensiero autografo, ha voluto fare una dedica personalizzata e meditata. Infatti, dopo la fine della conferenza, sono passate quasi due ore per il corteo di astanti che cercavano uno scambio di parole anche minimo con lui. Non aveva nulla di professorale in senso deteriore cioè di cattedratico schizzinoso ma era come se avesse fretta e gran bisogno di condividere con quante più menti fosse possibile le proprie scoperte, le gioie, i ricordi, le riflessioni, le previsioni, le analisi.
Spero che qualcuno raccolga il suo testimone e lo porti con saggezza e coraggio, come ha fatto lui. Io cercherò, nel mio piccolo, di imitarlo.
Ad majora, Alberto.  
AlexFocus

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