venerdì 31 maggio 2013
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Napoli, 31/05/2013




Carlo Sibilia
Marina Sereni: vi stritolo...
Enrico Letta: 5 mesi e vi stendo

Dalla settimana scorsa, dopo aver ascoltato l’intervento del deputato Carlo Sibilia, interrotto dalla vicepresidente Marina Sereni per il “modo” in cui Sibilia si rivolgeva ad Enrico Letta, mi frullano in testa delle domande:
·        sig. Letta, sig.ra Sereni, sig.ra “La Repubblichetta delle banane” un giorno rispondete a tono sul “signoraggio” o vi rifugerete sempre nella ricerca delle forme barocche?
·        Vi nascondete dietro il ditino alzato della “maestrina dalla penna rossa” che bacchetta il “bricconcello” da libro Cuore di deamicisiana memoria ma quando si parla di “governo delle banche” avete il coraggio di rivendicare la potestà del voto?
·        E poi, Letta, si corre subito, appena eletti, dai veri governanti dell’Italia cioè la Troika vale a dire, oltre ad Angela Merkel (che ci ha minacciato: cedete gli ultimi brandelli di sovranità  sarete rovinati economicamente … sic!), la BCE (quindi Mario Draghi, che risponde solo ai personaggi occulti che possiedono tutto il nostro danaro e gentilmente ce lo danno “in prestito”), Commissione UE (attualmente Josè Manuel Barroso, uno così insignificante che, se non si fosse venduto l’anima al diavolo, non farebbe nemmeno il garzone del supermercato) e FMI (ora Christine Lagarde qualche mese addietro presa moramente a schiaffi da Cristina Fernadez vedova Kirchner, la presidente argentina) oppure si dà il primo e maggiore spazio alle esigenze del “popolo sovrano”, come recita la Costituzione al suo primo articolo? (lo chiediamo anche a Pietro Grasso che di leggi dovrebbe capire qualcosa, forse…)



Angela Merkel: vi schiaccio tutti
Mario Draghi: il primo che parla gli infilo un dito nell'occhio



Josè Manuel Barroso: il pezzo più grande che resterà di voi sarà così
Christine Lagarde: un dito nell'altro occhio ve lo metto io...



Cristina Kirchner: lasciateli parlare, minacciare, etc. Io me ne frego!
Pietro Grasso: beh, se non 5, in 10 mesi li stendiamo di certo! Tutti... cura Bilderberg-Aspen-Trilateral

Quando la smetterete di essere i “paggetti” e le “damigelle” della “sposa” massonica, il satanico, perverso matrimonio “a trois” tra banksters, politici e giornalisti? Non avete pudore, non avete rimorso, non avete dignità?
Ecco le mie domande… ma non riceverò risposte, come Sibilia.
Vostro AlexFocus
venerdì 24 maggio 2013

Napoli, 24/05/2013

I numeri hanno una loro dignità che è anche spirituale, oltre che algebrica, fisica, astronomica. E forse questa loro dimensione è quella che più mi affascina.

Proprietà del numero 53


Simbolismo

·         Rappresenta la santificazione della natura umana.

Generale

·         Nella sequenza del rosario, la preghiera dell'Ave Maria è ripetuta 53 volte. Inoltre, la preghiera del Pater viene pronunciata 17 volte nel Rosario, essendo questo composto di tre rosari. E 53 è il 17-esimo numero primo (comprendendo il numero uno).

 
Il 19 settembre 1846, la Vergine Maria apparve a Salette in Francia, a due bambini, Melanie e Maximin, che ricevettero segreti da rivelare solo nel 1858. A Melanie fu insegnato che Lucifero, con una moltitudine di demoni, si sarebbe liberato dall'inferno nel 1864, che avrebbero distrutto la fede, che Roma avrebbe perso la fede e sarebbe divenuto il sedile dell'Anticristo. E 53 anni dopo il 1864, cioè dopo la liberazione di Lucifero e di una moltitudine di demoni, la Vergine Maria apparve per la prima volta nel 13 maggio del 1917, a Fatima, a tre giovani pastori rivelando loro un segreto diviso in tre parti delle quali solo due sono state rivelate a tutto il mondo. Nei suoi messaggi, Maria parla del Dragone rosso di Russia che domanda la consacrazione al suo Cuore Immacolato. Altrimenti la Russia spargerà i suoi errori nel mondo, causerà guerre e la persecuzione della Chiesa.

·         Nella cerimonia di massa, la preghiera del "gloria Patri" (in Latino) ha 34 lettere e la preghiera con la quale si risponde ad essa, "sicut erat”,  ha 53 lettere.




Gli ebrei non hanno più letto il capitolo 53 di Isaia. Precedentemente, invero, questo passaggio è stato chiamato precisamente "la coscienza cattiva delle sinagoghe". Isaia ha annunciato che Israele avrebbe rigettato il Messia che stava aspettando (E 53,1-3), perchè questo non sarebbe stato coperto dallo splendore reale, "è stato oppresso ed afflitto, prima ancora di aprire la sua bocca;", "E che si può dire dei suoi discendenti? Perchè è stato troncato dalla terra dei viventi; per la trasgressione della mia gente egli è stato colpito." (E 53,7-8).

 
Secondo Werner Keller, nel suo libro "La Bible arrachée aux sables " (La Bibbia estratta dalle sabbie), abbiamo letto:  "Babilonia non era solo la società degli affari ma anche una metropoli religiosa. Un'iscrizione rivela che aveva 53 templi dedicati ai grandi dei, 55 cappelle di Marduk, 300 cappelle per le divinità della terra, 600 per quelle del cielo, 180 altari per la dea Ishtar, 180 per gli dei Nergal ed Adad, e 12 per altre divinità". Per un totale di 1'380.

·         La Prima Guerra Mondiale è durata 53 mesi, dal 28 giugno 1914 con l'attacco a Sarajevo, fino a che l’Austria proclamò la repubblica e ci fu il suo ritorno in Germania, l’11 novembre del 1918.
·         L'Africa ha 53 paesi, indipendenti per la maggior parte dagli anni ‘60.
·         L’elemento con il numero atomico 53 è lo iodio (simbolo I) Lo iodio (anticamente chiamato jodio) è un alogeno e si chiama così dal greco ioeidēs, cioè “viola” o “lilla”, per il colore dei vapori che si sprigionano da tale elemento. Esso è necessario al metabolismo di vari esseri viventi, tra cui l'uomo. Lo iodio s’impiega in medicina, in fotografia e per produrre colori.

Ricorrenze

·         Il numero cardinale 7 è usato 53 volte nella Rivelazione.
·         Fra i 365 numeri diversi che si trovano nella Bibbia, solo il 53 è usato sia nell'OT sia nel NT.
·         Nella Bibbia 5 numeri sono multipli del 53: 212, 318, 530, 2067 e 5’300. E la somma delle loro rispettive ricorrenze è 5.


 
Il Battista indica Gesù con le parole “Ecce Agnus”,  mosaico, chiesa di s. Giovanni Battista, a Smeredevo, Serbia
Il termine "io sono" è menzionato 53 volte nel Vangelo di S. Giovanni di cui 3 volte si trovano nelle parole pronunciato da Giovanni il Battista e 50 altre volte in quelle di Gesù. La parola “Pastore” è usata 53 volte nell'OT e la parola “salvatore” 53 volte nella Bibbia. A lato una bella rappresentazione del Battista che, per primo, indica il Cristo come l’Agnello di Dio che salva il mondo (Ecce Agnus)


·         I tre Vangeli sinottici contengono in tutto 53 menziona di storie di cura per mezzo della parola o delle mani di Cristo: 18 in Matteo, 17 in Marco e 18 in Luca. 24 volte si specifica che queste cure hanno riguardato la possessione, od almeno che le malattie erano state trasmesse da spiriti impuri.
·         La somma delle ricorrenze di tutti numeri del Nuovo Testamento uguali o maggiori di 666 è 53.

La Bibbia di Gerusalemme ha nel Vecchio Testamento 18 libri chiamato "Libri Profetici" iniziando da Isaia e finendo con Malachia. Questi 18 libri hanno, in tutto, 53 numeri diversi scritti nella loro forma cardinale. A lato un antica immagine del profeta Malachia.

·         La parola "perfetto" è usata 53 volte nel NRSV.

lunedì 13 maggio 2013

Napoli, 13/05/2013

Anche questo incontro con la società civile ha un senso di recupero culturale ma anche della dimensione sociale, legata all’emissione di moneta locale.

Di seguito la locandina, il programa e la mappa del luogo dove si terrà il convegno.

Alex Focus







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