sabato 23 giugno 2018
Napoli, 23/06/2018

 
 
 
élites criminali
 
Quello che sta accadendo nelle relazioni tra il nuovo governo italiano e la diarchia tirannica esercitata da Francia e Germania, si può riassumere in alcuni concetti, purtroppo mancanti nel DNA politico di questi paesi::

1)    Umanità, per rendersi conto che una parte della popolazione, le cosiddette élite che sono lo 0,01% del mondo,  hanno portato tutto il sistema in una condizione di inumana schiavitù per mezzo del signoraggio, della creazione di un debito pubblico illegale quanto immorale, in cui il 99,99% degli esseri umani versa in una condizione di sudditanza (in questa frazione è compresa una parte, quella dei kapò cioè gli esecutori, che trae vantaggio dall’inchinarsi alle élite, esattamente come accadeva nei campi di prigionia, mentre gli altri si dibattono tra la mediocrità e la disperazione)  

2)    Efficacia, per chi ha un minimo di istruzione superiore, appare chiaro che il modello finora imposto ha perso la sua validità (qualcuno ricorda i “luminosi orizzonti e progressivi” con cui le fazioni uscite vincenti dalla II Guerra Mondiale hanno abbacinato tanti giovani e convinto i meno giovani che si fosse all’alba di una nuova era di sviluppo, di benessere, di felicità invece che all’inizio di un mando sbilanciato, dedito solo all’accumulazione di danaro con ogni mezzo lecito ed illecito, improntato all’economia di rapina)

3)    Europeismo, qui è uno dei punti più dolenti. La costruzione europea nasce con grandi fanfare ma con un peccato originale di dimensioni apocalittice, e certamente fatale se non si riuscirà a superarlo. Gli accordi segreti di Cassibile del 3 settembre 1943, stretti tra il CLN-AI (Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia) ed il comando anglo-assassino vengono perfezionati nel 1947 con gli accordi (sempre segreti) di Parigi diventando, di fatto, una pietra tombale per l’uguaglianza tra paesi (ricordate la favoletta di “Liberté, Egalité, Fraternité”, spacciata come base per l’Europa delle nazioni? Beh, dimenticatela)
 
8 reali minacce per l’umanità

Ma oltre a questo, già solo per riconoscere l’esistenza del problema, ora ci vorrebbero anche

4)    Volontà
– significa che ciò che è successo finora è stato un enorme abbaglio, del tipo Matrix, cioè i mezzi dis-informazione di massa ci hanno mostrato un mondo virtuale, che non c’era, dove alla base dei fatti che accadono ci sono logiche completamente diverse da quelle reali, dove gli interessi in gioco sono sordidi e materialistici, l’economia di rapina che è stata perseguita ormai son secoli dalle principali potenze, USA, UK, Francia Germania, a discapito di tutti gli altri, Italia compresa

Udo Ulfkotte
 
5)    Onesta – così come ha fatto il giornalista Udo Ulfkotte alcuni anni orsono, con un libro confessione “Giornalisti comprati”, poco prima della morte, dovrebbero cominciare proprio i professionisti dell’informazione a confessare che sono stati profumatamente pagati per mentire, sistematicamente, profondamente, vigliaccamente. Ma l’onesta è una merce costosa, che implica per prima una rinuncia ai privilegi, poi un ridimensionamento dell’ego, quindi un percorso di redenzione, di disintossicazione dai falsi obiettivi.

 
Trilateral italiani e non
 
Quello che è successo finora è stato qualcosa di un’ipocrisia clamorosa: prima i paesi europei dominanti hanno distrutto l’Africa, il Medioriente, il Sud-Est Asiatico per appropriarsi di posizioni geostrategiche, di minerali e risorse energetiche (con pesanti conseguenze sulla nostra economia) poi si sono lamentati dell’immigrazione selvaggia da loro stessi causata e, come se non bastasse, ora vorrebbero lavarsi le mani dalle quote di accoglienza, facendo perfino la morale all’Italia che si dovrebbe accollare tutto il peso di questo problema.

Così non funziona !

Da ora bisognerà trovare un punto zero: o si ricomincia ad edificare la costruzione europea in modo da ripartire equamente benefici e sacrifici, per realizzare una VERA Europa dei popoli oppure si leva da mezzo questo teatrino inguardabile, ingiustificabile ed insopportabile

Purtroppo, ancora adesso sono tanti gli alfieri della globalizzazione selvaggia, della logica predatoria, i lacchè dei sanguinari sfruttatori i quali vogliono imporre con violenza il dominio dell'uomo sull'uomo, che remano contro la ripartenza ed eliminano in modo spietato chiunque si opponga ai loro piani demoniaci, attaccando chiunque professi un modo di vedere anche solo leggermente diverso dal pensiero unico dominante.
Vi sono molte analogie tra piano Kalergi, la follia multiculturale e la superbia del neoliberismo, infatti chi soffre di cecità selettiva NON riesce a vedere nessuna delle evenienze in cui emergono istanze di insofferenza, di rigetto, di aperta ribellione al Nuovo Ordine Mondiale, come ad esempio, uno pseudo giornalista come Riccardo Rinaldi (che scrive su Contropiano disprezzando la visione anti-mondialista http://contropiano.org/corsivo/2018/06/21/la-logica-illogica-del-piano-kalergi-0105219 ), o come Andrea Mollica che critica il filosofo Diego Fusaro (per la sua analisi impietosa del piano Kalergi e della conseguente invasione migratoria, su Giornalettismo https://www.giornalettismo.com/archives/2220510/piano-kalergi-fusaro-bufala-razzismo ) o Roberto Speranza di LEU che vorrebbe denunciare Matteo Salvini in base alla legge Mancino, per la discriminazione in cui sarebbe incorso il ministro degli interni chiedendo un censimento, oltre che degli italiani, anche di tutte le altre etnie presenti nello stivale  (https://it.blastingnews.com/politica/2018/06/rom-speranza-denuncia-salvini-002634123.html ).

 
Governo Conte, Di Maio, Salvini
 
Per la prima volta da 73 anni abbiamo in questo paese un governo che ha il coraggio di dire forte e chiaro “no!” alle imposizioni anti-italiane pronunciate per bocca dei vari burattini del mondialismo che vorrebbero farci percorrere compulsivamente sempre gli stessi errori del passato.

Possiamo solo sperare che, nel percorso verso una nuova era di pace reale, comprensione reciproca e di benessere distribuito, l’esecutivo Conte resista, resista, resista….
 
 

 
domenica 10 giugno 2018
Napoli, 10/06/2018

Da alcune settimane un amico, il quale ha tendenze borghesi (quindi è un gaudente che pensa solo a mangiare e bere, scopare e viaggiare, ascoltare musica, vedere film, poi, di tanto in tanto dà ad intendere di avere a cuore la società, la cultura, la trascendenza ma in realtà è un po’ ignorante e pure un ateo che non crede a niente ed a nessuno, anche se devo dire che è un insostituibile, gioviale ponte di collegamento tra persone) si è appassionato ad una citazione che faccio (talvolta modificandola un po’) di un romanzo di Leonardo Sciascia,Il giorno della civetta”, sui cinque tipi di uomini ed a cui ho aggiunto i quattro tipi di donna.


Gli uomini si dividono in:

·       UOMINI – coloro che parlano in faccia, affrontando con coraggio le conseguenze di ciò che pensano, dicono e fanno

·       UOMINICCHI – vorrebbero fare come gli uomini ma non sono capaci

·       UOMINI DI MERDA – quelli che colpiscono alle spalle

·       CHICCHIRICHI’ – sono quelli che sanno solo parlare ma non fanno mai niente

·       QUACQUARAQUA’ – sono talmente impauriti che le ginocchia non li sostengono e non sono nemmeno in grado di parlare


Le donne si dividono in:

·       GENEROSA (lo fa con tutti)

·       SDEGNOSA (non lo fa con nessuno)

·       RITEGNOSA (lo fa solo con uno)

·       DISPETTOSA (lo fa con tutti meno che con te)

 
Leonardo Sciascia
 
Sciascia era un grande scrittore siciliano che ha denunciato per primo i “professionisti dell’antimafia”, cioè personaggi come Franco Roberti, Rosy Bindi ed innumerevoli altri, che hanno costruito per sé delle carriere sul contrasto al triste fenomeno della delinquenza organizzata (detta anche “macrocriminalità”) senza fare concretamente nulla per combatterlo. E la criminalità organizzata è nata con l’intervento del ministro di polizia borbonico Liborio Romano, messosi d’accordo con il capo della (allora minoritaria) camorra Salvatore De Crescenzo (detto Tore ‘e Crescienzo) per fare scudo all’invasore Garibaldi e non fargli arrivare nemmeno un tappo di spumante addosso. L’oppressione esercitata da questa “polizia” criminale sulla popolazione dura ancora oggi e contribuisce a tenere il Sud in condizioni di sottosviluppo, arretratezza, povertà.


Flavio Briatore

Ecco, mi indigno quando mi trovo a leggere di un cialtrone come Flavio Briatore che offende il nostro meridione dicendo che “per la cultura vado a Parigi mentre in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ci posso passare solo per mangiare e fare il bagno”, mi sembra di vederlo questo flaccido borghese, un grosso sacco di merda, ignorante, arrogante, presuntuoso il quale non ha contezza che, mentre Roma era un villaggio di pastori nomadi, Milano era una landa desolata abitata da selvaggi in pelliccia e clava, Parigi era una fredda, brulla terra percorsa da predoni con le corna, sei secoli prima di Cristo a Elea (Salerno, Campania) vi era una scuola filosofica animata da Parmenide e Zenone, a Crotone (Calabria) insegnava matematica e geometria Pitagora, a Messina (Sicilia) viveva l’inventore Archimede.

Post più popolari

Blog Archive

Lettori fissi

Powered by Blogger.