domenica 26 ottobre 2014


Napoli, 26/10/2014

 
Bandiera dello Stato Duosiciliano

Il giorno venerdì 24 ottobre 2014 a Napoli si è svolta la commemorazione della Corsa Storica dei Bersaglieri a Pizzofalcone (Napoli), nella Piazza Largo di Palazzo, dove si trova Palazzo Salerno, sede dell'esercito invasore ed occupante.
Durante la rievocazione, i numerosi cittadini presenti sono entrati nel palazzo, senza alcun atto di forza, all’intreno della caserma dove si svolgeva la cerimonia: tra questi i patrioti Ferdinando Ambrosio e Nicola Terlizzi che, al termine della manifestazione, esponevano silenziosamente il vessillo dello Stato preunitario delle Due Sicilie.

Nel buio della piazza, i maiali tricolorati hanno acceso un faro che illuminava la pezza tricolorata su palazzo salerno, sede dell'esercito invasore ed occupante.
I due patrioti Ambrosio e Terlizzi sono stati quindi accerchiati, il vessillo è stato definito “corpo di reato" e sequestrato. 

I due patrioti duosiciliani sono stati arrestati, trattenuti per tre ore e denunciati: ad essi è stato contestato prima l'art. 291 del c.p. riguardante il 'vilipendio alla nazione', norma che infrange chiunque pubblicamente manifesti disprezzo e dileggio verso la nazione italiana. Quindi ai due è stata attribuita la violazione dell'art. 682 del c.p., per ‘ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato’ (che ovviamente avrebbe dovuto essere parimenti contestato a tutti gli altri cittadini entrati in caserma, ma non è stato così)

Ambedue gli indipendentisti, al momento della stesura del verbale, hanno voluto rendere una dichiarazione spontanea sicuramente forte e significativa: 'io non mi riconosco come cittadino italiano'. 
 

Al di là del significato giuridico dell'accaduto, ciò che colpisce è la dichiarazione spontanea, rivelatrice di un grande distacco dalla cultura dell’invasore alnglo-fracno-emiliano-piemontese, della mancanza di sentimento d'appartenenza allo Stato italiano, di disaffezione alla matrigna Repubblica Italiota. Non è una novità, che proprio nel Sud Italia si sia sviluppata una maggiore presa di coscienza della mancanza di verità storica, anche per una più estesa rilettura degli avvenimenti dell'unificazione d'Italia vista, ormai da numerosi gruppi, non proprio come vera unità ma come una conquista straniera subìta dal Regno borbonico, una vera e propria colonizazzione.

Tra l’altro, colpevolmente, gli archivi storici del Falso Risorgimento sono ancora secretati, a distanza di 154 anni dall’inzio di quella sanguinosa, violnta, vigliacca vicenda e sembra quasi che i sordidi eredi di quel complotto stiano aspettando che il tempo disfaccia i faldoni dove è riportata la contabilità omicidiaria, truffaldina, arrembatrice dei Bixio, dei Cialdini, dei Garibaldi.

La riscoperta di identità, cultura e tradizione di un Regno fiorente come quello che aveva Napoli come capitale, legato ad una questione meridionale che da troppo tempo, colpevolmente, si potrae irrisolta e che rende sempre più il meridione d'Italia terra di sofferenza, porta sempre più a gesti come quelli di Ambrosio e Terlizzi, che dovrebbero far riflettere chi governa il sistema-Italia: perchè Nando e Nicola non si sentono italiani?


La nostra bandiera ora è custodita presso la procura della repubblica, i due indipendentisti sono miei amici e compatrioti. Vedi link:

Questo è il vero volto del Nuovo Ordine Mondiale, che ha in odio chi pensa con la propria testa, che ha una propria idea, ed ecco rispuntare il “reato di opinione”. Pertanto totale solidarieta' ai patrioti fermati e denunciati. con il loro fermo ed il sequestro della nostra bandiera lo stato italiota ha dimostrato che ha paura di noi.

Ora è necessario organizzare una manifestazione di solidarieta' per Ferdinando e Nicola, il 4 novembre 2014 "giornata dell'unità nazionale" oppure al centro direzionale sede del tribunale. Vi sono avvocati che possono patrocinarli gratuitamente.
Il fatto che lo Stato invasore abbia sequestrato la nostra bandiera come corpo di reato e' una grande vittoria per l'indipendentismo duosiciliano. 


Evviva il sud indipendente! 


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